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Cronache

Il cadavere trovato nel mare di Capri è del costumista della troupe del regista Sorrentino, Luca Canfora

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Si moltiplicano sui social i messaggi di cordoglio per la scomparsa del costumista Luca Canfora, 51 anni, trovato senza vita nei giorni scorsi nelle acque di Capri. Canfora era impegnato sull’isola azzurra per la realizzazione del nuovo film di Paolo Sorrentino (nella foto in evidenza), dopo aver già lavorato in passato con il premio Oscar in varie pellicole e per la serie tv The Young Pope. Canfora, diplomato a Napoli all’istituto d’Arte Filippo Palizzi, aveva iniziato la carriera nella sartoria del Teatro dell’Opera di Roma. E’ stato assistente di costumisti come il premio Oscar Milena Canonero, in Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, Carlo Poggioli (per Ritorno a Cold Mountain di Anthony Minghella e per pellicole di Sorrentino come Youth e Loro) e Daniela Ciancio, ne La Grande Bellezza. Aveva co-firmato i costumi del film I Due Papi, per Netflix. Sono in corso indagini della Polizia di Stato per accertare le cause della morte di Canfora. Oggi è in programma l’autopsia sul corpo della vittima, mentre proseguono le ricerche del suo cellulare.

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Cronache

Falcinelli: momento drammatico, grazie a chi mi sostiene

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“Nonostante questo per me sia un momento drammatico e pieno di dolore, tristezza e tanta paura ci tengo a ringraziare tutte le persone e le istituzioni che stanno condividendo la mia sofferenza”. E’ quanto afferma Matteo Falcinelli, il ragazzo legato e malmenato dalla polizia a Miami dopo l’arresto, in un videomessaggio. “Sto ricevendo molti messaggi dagli italiani che mi danno la forza di andare avanti e sostegno in questa battaglia per ottenere giustizia – aggiunge -. E nel giorno della festa della mamma invio un augurio a tutte le madri e che mai piu debbano vedere un loro figlio soffrire come invece ha fatto la mia. Non vedo l’ora di rientrare in Italia”.

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Cronache

Cantone: rischio che indagini diventino impossibili

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“Sarebbe una scelta legittima certamente, ma pericolosa. Se questa novita’ intervenisse, aggiunta all’abrogazione dell’abuso d’ufficio e al ridimensionamento del traffico di influenze, le indagini sulla corruzione diventerebbero impossibili e di fatto si avvererebbe l’auspicio di chi ritiene che la corruzione vada eliminata dal codice penale”. Lo ha dichiarato il procuratore capo di Perugia, Raffaele Cantone, in una intervista a Repubblica commentando l’ipotesi di eliminare lo strumento della microspia Trojan nelle indagini sulla corruzione.

“La corruzione – spiega – e’ un reato particolarmente grave, e non lo dico certo io, ma le convenzioni internazionali a partire da quella dell’Onu. E’ giusto che i magistrati si occupino dei reati di grave allarme sociale, ma i cittadini sono ugualmente preoccupati da eventuali comportamenti disonesti di chi esercita il potere. (…) certamente l’indagine genovese smentisce chi troppo trionfalmente va affermando che la corruzione e’ un problema ormai superato”. “Vorrei ricordare – aggiunge Cantone – che indebolire le indagini sulle collusioni delle amministrazioni finisce per depotenziare anche quelle sulla criminalita’ organizzata, come più volte ha affermato l’attuale procuratore nazionale Antimafia Melillo”.

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Cronache

Crollo in centro commerciale, paura ma nessun danno

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Tanta paura ma per fortuna nessuna persona coinvolta nel crollo avvenuto nella tarda serata di ieri, quando la struttura era vuota perchè chiusa, nel Centro Commerciale Campania di Marcianise (Caserta), dove ha ceduto una porzione della controsoffittura nei pressi della piazza centrale del centro. Per questo motivo non ci sono state conseguenze alle persone ma solo danni materiali, con la caduta al suolo di materiale edile e impianti vari. È stato il personale della security presente ad avvertire rumori sospetti provenienti dal controsoffitto; i vigilanti hanno subito provveduto a transennare l’area, per poi chiamare i vigili del fuoco. Sul posto è arrivata una squadra del distaccamento di Marcianise, che ha lavorato tutta la notte per rimuovere le macerie pericolanti e mettere in sicurezza l’area. Secondo quanto rende noto la direzione del Centro Campania, a provocare il cedimento della struttura nella zona di Piazza Campania è stato un tendino che si è staccato in un angolo provocando in pochi minuti la caduta di pannelli dalla controsoffittatura.

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