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Cronache

Branco di cinghiali sull’Autosole, un morto e 10 feriti

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E’ stato un branco di cinghiali la causa di un gravissimo incidente in cui e’ morto, sull’Autostrada del Sole, un ragazzo di 28 anni e sono rimaste ferite altre 10 persone, due in modo gravissimo. Prima dell’alba, alle 4, gli animali, che possono arrivare a pesare anche un quintale, hanno attraversato la A1 fra Lodi e Casalpusterlengo. Una macchina che si stava dirigendo verso Bologna ne ha investiti due lasciandoli a terra, e si e’ fermata poco piu’ avanti. Nel frattempo e’ passata una seconda auto che ha prima investito le carcasse dei cinghiali e poi ha colpito la macchina ferma. L’autista, leccese, e’ sceso ed e’ stato travolto da una terza macchina, una Polo, che poi ha finito la sua corsa schiantandosi contro le altre due vetture in un urto violentissimo. L’autista della Volkswagen, un ventottenne di origine polacca residente in Italia, e’ morto sul colpo. La sua fidanzata di 27 anni e’ invece stata portata in condizioni gravissime all’ospedale di Lodi dove e’ ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione. Il quarantenne travolto, anche lui in gravissime condizioni, e’ invece stato trasportato all’ospedale Maggiore di Parma, dove si trova in prognosi riservata anch’egli nel reparto di Rianimazione.

 

Gli altri feriti sono stati trasportati agli ospedali di Parma, Lodi e Piacenza. Si tratta di due bambini (un maschio e una femmina) di otto anni, un undicenne, un tredicenne una ragazzina di 16 anni, due donne di 37 e 39 anni e un quarantottenne. Quanto e’ successo ha infiammato le polemiche sull’abbattimento (tecnicamente il contenimento) dei cinghiali. Coldiretti, secondo cui gli esemplari sono circa un milione, cioe’ il doppio di dieci anni fa, ha stimato che dal 2013 nella sola Lombardia hanno causato 400 incidenti stradali. Per questo, considerando anche i danni che provocano all’agricoltura, l’associazione chiede di affrontare la questione “con la dovuta decisione”. Ancora piu’ esplicito l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Fabio Rolfi, che ricorda come la Regione abbia chiesto nel 2017 ai gestori autostradali controlli e monitoraggio delle recinzioni. “Questi incidenti si potrebbero evitare se la politica nazionale ascoltasse le richieste della Regione Lombardia e di chi vive sul territorio”, ovvero “riconoscere l’operatore volontario, ossia un cacciatore formato che consenta di ampliare l’attivita’ di contenimento oggi in capo solo agli operatori della polizia provinciale, ormai pochi e sparuti”. “Non si puo’ morire per un cinghiale in autostrada nel 2019”, e’ la sua conclusione.

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Forte scossa di terremoto all’alba tra Napoli e Pozzuoli, in migliaia svegliati con la paura

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Mattinata di grande paura per i residenti nell’area del supervulcano dei Campi Flegrei. Alle 5.44 circa, infatti, c’è stata una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 della scala Richter. Una scossa in mare, nel Golfo di Pozzuoli. La scossa è stata avvertita dalla popolazione tra Pozzuoli e l’area Ovest di Napoli; in molti, infatti, sono stati svegliati dal terremoto. Moltissime le telefonate ai centralini dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. Alcune squadre della protezione civile potrebbe uscire subito per verificare eventuali danni,

 

 

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Milano, diciottenne ucciso a colpi di pistola nella notte

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Nella notte scorsa assurdo delitto alla periferia di Milano. Un giovane diciottenne, di origine slava, è stato brutalmente ucciso con tre colpi d’arma da fuoco al torace in via Varsavia, vicino all’ortomercato. Secondo quanto emerso da una prima ricostruzione, il ragazzo si trovava a bordo di un furgone quando è stato avvicinato da un gruppo di individui che hanno aperto il fuoco.

I dettagli dell’aggressione dipingono un quadro di violenza e paura. La vittima, evidentemente ignara del pericolo, stava riposando all’interno del mezzo insieme a una donna, forse la sua compagna. Gli assassini hanno infranto i vetri del furgone per accertarsi della presenza di persone all’interno, prima di aprire il fuoco. Il giovane è stato soccorso tempestivamente dagli operatori del 118, ma purtroppo i loro sforzi sono stati vani: è spirato poco dopo il suo arrivo all’ospedale Policlinico.

La compagna del ragazzo, fortunatamente, è sopravvissuta all’attacco, ma è stata portata in ospedale in stato di choc, testimone impotente della tragedia che si è consumata sotto i loro occhi.

Le indagini sono ora nelle mani degli agenti della Polizia di Stato, impegnati a cercare di gettare luce su questo terribile crimine. La zona intorno all’ortomercato, come riportato dalle autorità, è nota per essere frequentata da roulotte e furgoni abitati, soprattutto da comunità nomadi. Tuttavia, quanto accaduto stanotte ha scosso la comunità locale e ha sollevato interrogativi su quanto sicure siano realmente queste aree.

Mentre la città si ritrova a piangere la perdita di un giovane vita spezzata troppo presto, ci si interroga anche su quali misure possano essere prese per prevenire simili tragedie in futuro. In un momento in cui la sicurezza pubblica è al centro delle preoccupazioni di tutti, è fondamentale che le autorità agiscano con fermezza per garantire la protezione di tutti i cittadini, indipendentemente dal loro status sociale o dalle loro abitudini di vita.

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Fassino denunciato per tentato furto di un profumo al duty free dell’aeroporto di Fiumicino, informativa in Procura

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Arriverà nelle prossime ore in Procura una prima informativa su Piero Fassino, denunciato per tentato furto di un profumo al duty free dell’aeroporto di Fiumicino. Gli investigatori della Polaria hanno raccolto tutti gli elementi – comprese le immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza – e le trasmetteranno all’autorità giudiziaria competente, quella di Civitavecchia, che valuterà come procedere. Fassino, in quanto parlamentare, non è stato ascoltato ma – spiegano fonti investigative – se vorrà potrà rilasciare dichiarazioni spontanee.

Già ieri il deputato del Pd – parlamentare per 7 legislature, ex ministro della Giustizia dal 2000 al 2001, poi segretario dem fino al 2007 e sindaco di Torino per cinque anni dal 2011 al 2016 – ha fornito la sua versione sostenendo di aver già chiarito con i responsabili del duty free la questione: “volevo comprare il profumo per mia moglie, ma avendo il trolley in mano e il cellulare nell’altra, non avendo ancora tre mani, ho semplicemente appoggiato la confezione di profumo nella tasca del giaccone, in attesa di andare alle casse”. In quel momento, ha aggiunto, “si è avvicinato un funzionario della vigilanza che mi ha contestato quell’atto segnalandolo ad un agente di polizia.

Certo non intendevo appropriarmi indebitamente di una boccettina di profumo”. Fassino ha anche sostenuto che si era offerto subito di pagarla e di comprarne non una ma due, proprio per dimostrare la sua buona fede, ma i responsabili hanno comunque deciso di sporgere denuncia. Al parlamentare del Pd, dopo quella espressa ieri dal deputato di Forza Italia Ugo Cappellacci, è arrivata la solidarietà del coordinatore di Fratelli d’Italia in Piemonte Fabrizio Comba. “Conosco l’uomo e il politico integerrimo, il tritacarne mediatico in cui è stato infilato è indecoroso per la sua storia personale e, quindi, anche per la storia del nostro paese. E’ un avversario politico – ha concluso Comba – ma non per questo mi permetto di dubitare della sua integrità, convinto delle sue straordinarie qualità morali”.

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