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Serie A: da Natan a Thuram jr, ecco i volti nuovi

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Sono del Milan i rinforzi dall’estero più qualitativi, ma sono quelli dell’Atalanta i più cari. Il mercato continua col campionato che va già a cominciare, per la disperazione di molti tecnici, ma i club che possono spendere sono solo quelli che sono riusciti a vendere bene. Ecco perchè, se sono tanti i giocatori illustri che abbandonano la serie A, sono relativamente pochi quelli che decidono di giocare in Italia. E tra i secondi, molti lo fanno grazie a formule favorevoli, in prestito o a parametro zero. Ci sono i figli d’arte che provano a lanciare la loro carriera in quella serie A che ha visto i padri grandi protagonisti. Timothy WEAH ha 23 anni e va alla Juve per 13 mln mentre Marcus THURAM, che è nato a Parma 26 anni fa, arriva a parametro zero all’Inter e farà coppia con Lautaro. Weah e’ statunitense, come altri due giocatori che sono emigrati quest’anno in Italia (mentre se ne sono andati Dest e Reynolds): Christian PULISIC, un passato con Dortmund e Chelsea, approda al Milan per 20 milioni ed è stato raggiunto dal centrocampista Yunus MUSAH (21 milioni).

E’ il Milan ad avere fatto incetta di stranieri: oltre a loro ci sono infatti due centrocampisti (l’olandese REIJNDERS e il britannico LOFTUS-CHEEK) e due attaccanti (lo svizzero OKAFOR e il nigeriano CHUKWUEZE che spera di avere almeno una parte del successo di Osimhen). Con gli 85 milioni di Hojlund l’Atalanta ha sistemando l’attacco con due acquisti da 30: ha fatto tornare in Italia SCAMACCA e ha puntato su un maliano di buone prospettive, El BILAL TOURE’, poi ha ristrutturato la fascia sinistra col bosniaco KOLISINAC e l’olandese BAKKER.

Napoli e Lazio preferiscono puntare su giocatori meno noti ma su cui si possono tentare poderose plusvalenze. De Laurentiis ha ingaggiato il difensore brasiliano NATAN (sperando che segua il tragitto di Kim) e il centrocampista svedese CAJUSTE, ma ora sta stanziando 35 milioni per l’emergente spagnolo GABI VEIGA. Lotito si è indirizzato sul giapponese KAMADA e sugli attaccanti CASTELLANOS (argentino) e ISAKSEN (danese). L’Inter si e’ rinforzata negli altri reparti, ma in difesa per ora lo svizzero SOMMER e il giovane tedesco BISSECK non sembrano all’altezza di Onana e Skriniar. In attesa di RENATO SANCHES e PAREDES e un attaccante, la Roma ha inserito prestiti e parametri zero: sono ancora da valutare l’esterno danese KRISTENSEN e il centrale ivoriano NDICKA mentre si è già messo in luce il centrocampista franco-algerino AOUAR.

Tornano in serie A dopo un’esperienza all’estero i centrocampisti THORSBY (Genoa), JANKTO (Cagliari) e gli italiani VITI (Sassuolo) e SCUFFET (Cagliari). Prima volta in Italia (ma è già protagonista in maglia azzurra) per l’atteso genoano RETEGUI, proveniente dal Boca Juniors. Cerca riscatto alla Fiorentina dopo un periodo grigio il colombiano Yerry MINA. I viola hanno molta fiducia inoltre nel giovane centrocampista argentino INFANTINO e hanno investito 20 milioni per l’altro argentino BELTRAN mentre come secondo portiere e’ arrivato il danese CHRISTENSEN. Tra gli altri inserimenti che potrebbero creare interessanti plusvalenze ci sono il difensore olandese del Bologna BEUKEMA e l’attaccante del Basilea NDOYE, il centrocampista albanese del Lecce RAMADANI, l’attaccante spagnolo del Verona MBOULA e due attaccanti del Frosinone su cui ha cominciato a lavorare Di Francesco: il tedesco CUNI, scuola Bayern, e il georgiano KVERNADZE, che ha lo stesso ruolo e proviene dalla stessa squadra di KVARA. I tifosi già sognano che possa emulare almeno in parte il suo illustra connazionale.

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Inter al bivio finanziamento, Zhang la difende da Oaktree

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Il tempo stringe per la proprietà dell’Inter. Nei prossimi giorni si deciderà infatti il futuro del club nerazzurro, visto che tra lunedì e martedì scadranno i termini del finanziamento da 275 milioni che il fondo Oaktree ha garantito alla proprietà interista nel maggio 2021. La cifra da ripagare (anche se non lunedì, visto che sarà festa nazionale in Lussemburgo cioè il Paese in cui hanno sede le holding di Suning e Oaktree che hanno firmato ufficialmente gli accordi, ma entro martedì) è pari a circa 385 milioni, dopo interessi annui al 12%, soldi che Suning puntava a trovare da un accordo con un altro fondo, ovverosia Pimco. Una operazione quest’ultima da circa 430 milioni che si è raffreddata ma non sembra ancora essere definitivamente saltata, anche se ormai il tempo è sempre meno per giungere ad un accordo. Anche perché nel frattempo sono cominciate schermaglie pubbliche e non solo tra Zhang e Oaktree.

E il presidente dell’Inter oggi è tornato all’attacco, con una lettera aperta al mondo nerazzurro. “Mentre ci avviciniamo alla fine di questa fantastica stagione, voglio rispondere alle speculazioni sulla stabilità finanziaria del nostro club – le parole del numero uno -. Gli anni 2020 e 2021 sono stati indimenticabili per la nostra generazione, poiché la pandemia globale ha cambiato profondamente molti aspetti della nostra vita. Per continuare a sostenere l’Inter, dopo avere già investito nel Club oltre un miliardo, abbiamo aperto la linea di credito con Oaktree, con l’obiettivo di proseguire il progetto vincente che abbiamo avviato nel 2016. Da allora, io e il mio management ci siamo impegnati a sviluppare successi sul campo, allo stesso tempo mantenendo una rigorosa disciplina finanziaria”.

“Nel corso dei mesi che hanno condotto alla data di scadenza della struttura di finanziamento con Oaktree, abbiamo fatto ogni tentativo per trovare una soluzione amichevole con il nostro partner, compresa l’offerta di molteplici possibilità per Oaktree di ottenere un ritorno finanziario completo e immediato – la spiegazione di Zhang -. Purtroppo, i nostri sforzi finora sono stati esasperati da minacce legali e dalla mancanza di un coinvolgimento significativo da parte di Oaktree. Tutto ciò è stato molto frustrante e deludente, ma questo comportamento sta ora creando una situazione di rischio per il Club che potrebbe metterne seriamente a repentaglio la stabilità”, ha attaccato il presidente nerazzurro. Concludendo con la speranza di trovare un accordo: “Ci impegniamo a lavorare per una risoluzione pacifica con Oaktree e a continuare la nostra storia di successi per la nostra amata Inter”, ha concludo Zhang.

Nessuna replica ufficiale da parte del fondo californiano; ma da Oaktree filtra la sottolineatura del fatto che la propria posizione non è cambiata negli ultimi giorni così come nel corso di questi tre anni, considerato che le condizioni e le clausole contenute nell’accordo sono note già dal 2021. Dunque, per il fondo americano non c’e’ stata alcuna minaccia, poichè il rispetto di una data limite fissata da tre anni non può essere considerata tale, e neanche la la volontà di mettere i bastoni tra le ruote; semmai, gli americani avrebbero aspettato di arrivare alla scadenza dei termini del finanziamento per intervenire.

Insomma, nel caso in cui Zhang non riuscisse a trovare le risorse necessarie per ripagare il prestito né riuscisse a strappare una eventuale proroga (magari finalizzata a una vendita del club in tempi rapidi, anche se un rinvio appare una ipotesi particolarmente complicata ad oggi), Oaktree dovrebbe fin da subito avviare le pratiche per l’escussione del pegno sulle quote di maggioranza del club: diventerebbe così proprietario dell’Inter, come era successo nell’estate 2018 con il Milan in una situazione simile tra Yonghong Li e il fondo Elliott.

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Pari a Firenze, il Napoli è ‘quasi’ fuori anche dalla Conference League

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Fiorentina e Napoli si dividono la posta in palio al termine di una gara che è stato un lungo inseguimento reciproco ricco di gol, emozioni e colpi di scena. Alla fine il 2-2 al Franchi consente a Biraghi e compagni di confermarsi all’ottavo posto ma non ancora poter festeggiare il ritorno certo nelle prossime coppe europee perché servirà almeno un punto nell’ultimo turno contro il Cagliari, e lenisce parzialmente l’emorragia di punti per gli ormai ex campioni d’Italia. Gli ospiti iniziano la gara come meglio non si potrebbe passando già all’8′ con Rrahmani, capitano di serata stante l’assenza per problemi di gastroenterite di Di Lorenzo, che anticipa Martinez Quarta su calcio d’angolo di Politano. Gli uomini di Calzona giocano in maniera eccellente la prima mezz’ora tanto che vanno più volte vicini al raddoppio in particolare con Kvaratskhelia. Proprio su una palla riconquistata da Dodo sull’esterno sinistro offensivo georgiano, su cui il Napoli si lamenta per una mancata sanzione del fallo da parte del direttore di gara, prende avvio l’azione che porta alla punizione poi segnata da Biraghi al 39′ per l’1-1.

I gigliati ribaltano il risultato tre minuti più tardi con Nzola bravo a superare Politano e di destro a sorprendere Meret. Lo svantaggio del Napoli è una punizione eccessiva per i partenopei che però rischiano di subire per due volte la terza rete entrambe le volte con Nico Gonzalez, con nella seconda circostanza un ottimo intervento di Meret. Il 2-2 lo segna Kvaratskhelia anche lui con una bellissima punizione (57′), con Politano che centra un palo 5′ più tardi. Nella parte centrale la sfida diventa equilbrata e l’ultimo vero sussulto giunge all’80’ quando Marchetti assegna calcio di rigore per un presunto fallo di Lobotka su Belotti, quest’ultimo subentrato a Nzola, ma la revisione al Var sollecitata da Valeri fa poi cambiare idea al direttore di gara. Il punteggio non cambia più e si chiude dunque con un pareggio l’ultima partita casalinga di Vincenzo Italiano, con lo stadio Franchi che la prossima estate vedrà anche l’inizio di lavori che porteranno poi alla costruzione di una nuova curva Fiesole.

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La Juventus esonera Allegri per comportamenti non compatibili

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“La Juventus comunica di avere sollevato Massimiliano Allegridall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile”. È quanto si legge in una nota della società. “L’esonero – prosegue il club – fa seguito a taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia che la società ha ritenuto non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta”.

“Si conclude un periodo di collaborazione, iniziato nel 2014, ripartito nel 2021 e terminato dopo le ultime tre stagioni insieme con la Finale di Coppa Italia la società augura a Massimiliano Allegri buona fortuna per i suoi progetti futuri” conclude la società bianconera nel comunicato.

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