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Esteri

Finisce l’era post Urss, nasce la Guerra Fredda 2.0

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Al vertice di Vilnius della Nato si chiude definitivamente la stagione post Urss che aveva inaugurato una stagione di dialogo con la Russia e d’intenso traffico commerciale a livello globale, tanto da spingere l’Europa – ma non gli Usa, impegnati nel ruolo di poliziotto del mondo – a incassare i dividendi della pace e tagliare le spese militari. Ecco, tutto finito. L’Alleanza Atlantica nella capitale lituana ha approvato “piani moderni” per tornare al core-business: la difesa e la deterrenza. Principalmente contro la Russia. Ma anche con uno sguardo alla Cina.

Se, infatti, dalla caduta del muro di Berlino in poi la Nato si era concentrata sulla “soluzione delle crisi” oltre i propri confini, investendo in “mobilità e agilità”, il compito della protezione di “ogni centimetro di suolo alleato” richiede di tornare alle origini, modificando “le strutture di comando e controllo” e irrobustendo i contingenti secondo una logica “multidominio”: aria, terra, mare, cyber e spazio. “Non possiamo escludere la possibilità di un attacco alla sovranità e all’integrità territoriale degli alleati”, afferma il comunicato finale di Vilnius. Cosa cambia allora dal punto di vista pratico?

Il Nuovo Modello Forze deciso a Madrid prevede la capacità di dislocare 300mila uomini entro 30 giorni (100mila entro soli 10 giorni): adesso si procederà con la messa a terra e nella capitale lituana sono stati approvati i piani regionali – nord, centro e sud – chiamati ad articolare lo schieramento di uomini e mezzi. Il focus cade ovviamente sul fianco orientale. Gli otto gruppi di battaglia saranno potenziati a livello di brigata (circa 5mila uomini) e alcuni di questi verranno dislocati in modo “permanente” (ad esempio in Lettonia e Lituania). Poi si lavorerà a “migliorare ulteriormente la prontezza, la preparazione e l’interoperabilità della difesa aerea e missilistica integrata della Nato”, in primis a est.

Tutto ciò costa. Si torna così al 2% del Pil in spese militari “come soglia minima” – prima della caduta del muro nessuno sgarrava – con la consapevolezza che ora “è necessario investire di più e con urgenza per far fronte agli impegni assunti in qualità di alleati del Patto Atlantico”. E per disporre delle capacità necessarie l’Alleanza “richiede un’industria della difesa forte e capace, con catene di approvvigionamento solide, compresa un’industria della difesa più forte in Europa”. Ma come si diceva, non c’è la sola Russia.

“Le ambizioni dichiarate e le politiche coercitive della Repubblica Popolare Cinese sfidano i nostri interessi, la nostra sicurezza e i nostri valori”, dichiarano gli alleati. E sebbene la Nato si dica “aperta a un impegno costruttivo” con Pechino “per costruire una trasparenza reciproca”, il Patto Atlantico è anche pronto a “difendere i nostri valori condivisi e l’ordine internazionale basato sulle regole, compresa la libertà di navigazione”. “Continueremo ad esercitare regolarmente la capacità dell’Alleanza di rafforzare rapidamente qualsiasi alleato sia minacciato”, dichiara il comunicato. “Stiamo adattando e razionalizzando i nostri processi decisionali e migliorando l’efficacia del nostro sistema di allerta e risposta”. Perché il tempo della pace a tutti i costi è finito.

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Economia

Corte russa sequestra 463 milioni beni a Unicredit Russia

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Una Corte di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro conti e proprietà di Unicredit in Russia per un valore di quasi 463 milioni di euro. La decisione è stata presa su istanza della Ruskhimalyans, un’impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso. Lo riferiscono le agenzie russe. La misura riguarda Unicredit Russia e Unicredit Ag, la banca tedesca del gruppo che controlla la filiale russa.

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Esteri

Seattle, uccide figlio di 9 mesi mentre dorme e incolpa i demoni

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Dion Lamont Montgomery, un uomo di 35 anni di Seattle, è stato arrestato e accusato di omicidio di primo grado per aver sparato al figlio di 9 mesi mentre stava dormendo. L’uomo e’ rinchiuso nel carcere di King County con una cauzione di 5 milioni di dollari. Montgomery ha detto che aveva assunto una droga che può causare allucinazioni, deliri ed estrema agitazione, e ha incolpato i demoni di quanto successo. Come riportano i media Usa, la polizia è stata chiamata per una sparatoria intorno alle 18.30 di mercoledi’ in un’abitazione del quartiere Magnolia, e una volta sul posto una donna ha detto loro che suo figlio era stato colpito. Il bambino è stato dichiarato morto sul posto, e dai documenti del tribunale emerge che dopo la sparatoria Montgomery ha sparato a due persone e poi e’ scappato, ma nessuno è rimasto ferito. L’uomo ha detto agli inquirenti di aver fatto uso di fenciclidina, una sostanza allucinogena di sintesi a base di piperidina, mentre la madre del bimbo (arrestata e poi rilasciata), ha dichiarato che si trovava in bagno quando ha sentito gli spari.

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Esteri

Ucraina: immagini satellite confermano, distrutti 3 caccia russi

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Nuove immagini satellitari che mostrano le conseguenze di un attacco ucraino alla base aerea di Belbek, nella Crimea occupata, hanno confermato la distruzione di tre caccia russi, oltre ai danni subiti da un quarto velivolo da combattimento: le immagini, riporta Ukrinform, sono state pubblicate su X dal giornalista investigativo del New York Times, Christiaan Triebert. “Nelle immagini di Maxar, due MiG-31 e un Su-27 sono stati completamente distrutti e un MiG -29 è stato danneggiato nella base aerea di Belbek dell’Aeronautica russa nella Crimea occupata – ha scritto Triebert -. Anche un deposito di carburante vicino alla pista principale della base aerea è stato distrutto e i detriti hanno continuato a bruciare” dopo l’attacco avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.

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