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Inter, Lukaku in stand by, la Roma sogna De Paul

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E’ sempre calda la linea fra l’Inter e l’Inghilterra in fatto di calciomercato. L’annuncio fatto oggi da DE GEA, che lascerà il Manchester United, apre la porta all’arrivo di ONANA alla corte di Ten Hag. Parte di quei soldi serviranno alla dirigenza nerazzurra per l’acquisto a titolo definitivo di LUKAKU, ma una prima proposta da Appianoi Gentile sarebbe stata rifiutata dai Blues londinese, che chiedono 45 milioni di euro. Insomma, non saràò facile, ma l’Inter sicuramente ci riproverà, e nel frattempo dovrà cercare anche un portiere: in pole c’è sempre TRUBIN dello Shakhtar. La Juventus è in avvicinamento a MILINKOVIC SAVIC, con il quale ci sarebbe già un accordo verbale a partire dalla stagione 2024-’25, quando il Sergente ora alla Lazio arriverebbe alla Continassa a parametro zero.

Ma se POGBA dovesse accettare le offerte che gli sono arrivate dall’Arabia Saudita (per ora le ha respinte), allora il nuovo ds dei bianconeri, Giuntoli, proverebbe a prendere subito Milinkovic, ma non certo per i 40 milioni che chiede il presidente laziale Lotito. Magari nell’operazione potrebbero essere inseriti Luca PELLEGRINI e ROVELLA, ovvero due giocatori che piacciono a Sarri, che invece bocciato CUADRADO, che è libero dopo la fine del contratto con la Juve ed era stato offerto ai biancocelesti. Piuttosto il tecnico della Lazio spinge affinché prenda quota il discorso con il Sassuolo per BERARDI e LOPEZ, giocatori che però hanno una quotazione elevata. Per MARCOS LEONARDO l’offerta da Formello al Santos è sempre ferma a 12 milioni, e non è neppure chiaro quale sia la quota del cartellino del giocatore che appartiene alla società brasiliana: qualcuno dice appena il 55%. Così ora si guarda con interesse ad AMDOUNI del Basilea. Sempre calda anche la pista per KERKEZ, esterno sinistro basso dell’Az Alkmaar.

A Roma è tornato Mourinho, che ha immediatamente precisato di non aspettarsi nulla dal mercato, ma in realtà il tecnico avrebbe fatto due precise richieste alla società. In un caso, quello di MORATA (che piace sempre anche al Milan) con tanto di telefonate dello stesso ‘Mou’ e di Dybala (suo grande amico) all’attaccante spagnolo. L’altro giocatore nei desideri del tecnico dei giallorossi è il campione del mondo DE PAUL, ma qui si tratta di capire bene quali sarebbero i reali costi dell’operazione. Oltretutto l’argentino ha anche un ingaggio inferiore a quello di SABITZER, nome alternativo per il centrocampo della ‘Magica’, che intanto sta battendo, grazie alla passione dei tifosi, i record di vendite di una nuova maglia. E a proposito della Roma: l’ex giallorosso ZANIOLO ha ricevuto anche lui, così come il Galatasaray di cui fa parte, offerte dall’Arabia Saudita e in particolare dall’Al Hilal, disposto a fare follie per l’azzurro. In entrata la squadra campione di Turchia ha fatto sapere al club di Trigoria di essere interessata a SHOMURODOV, con la formula del prestito con diritto (e non obbligo) di riscatto. Il Frosinone ha chiesto GABBIA al Milan, Daniel MALDINI è passato in prestito all’Empoli, il Verona cerca UMTITI su precisa richiesta del nuovo tecnico Baroni. Il Torino ha fissato in 30 milioni più bonus la valutazione di SCHUURS, che estimatori in Premier League.

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Pari a Firenze, il Napoli è ‘quasi’ fuori anche dalla Conference League

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Fiorentina e Napoli si dividono la posta in palio al termine di una gara che è stato un lungo inseguimento reciproco ricco di gol, emozioni e colpi di scena. Alla fine il 2-2 al Franchi consente a Biraghi e compagni di confermarsi all’ottavo posto ma non ancora poter festeggiare il ritorno certo nelle prossime coppe europee perché servirà almeno un punto nell’ultimo turno contro il Cagliari, e lenisce parzialmente l’emorragia di punti per gli ormai ex campioni d’Italia. Gli ospiti iniziano la gara come meglio non si potrebbe passando già all’8′ con Rrahmani, capitano di serata stante l’assenza per problemi di gastroenterite di Di Lorenzo, che anticipa Martinez Quarta su calcio d’angolo di Politano. Gli uomini di Calzona giocano in maniera eccellente la prima mezz’ora tanto che vanno più volte vicini al raddoppio in particolare con Kvaratskhelia. Proprio su una palla riconquistata da Dodo sull’esterno sinistro offensivo georgiano, su cui il Napoli si lamenta per una mancata sanzione del fallo da parte del direttore di gara, prende avvio l’azione che porta alla punizione poi segnata da Biraghi al 39′ per l’1-1.

I gigliati ribaltano il risultato tre minuti più tardi con Nzola bravo a superare Politano e di destro a sorprendere Meret. Lo svantaggio del Napoli è una punizione eccessiva per i partenopei che però rischiano di subire per due volte la terza rete entrambe le volte con Nico Gonzalez, con nella seconda circostanza un ottimo intervento di Meret. Il 2-2 lo segna Kvaratskhelia anche lui con una bellissima punizione (57′), con Politano che centra un palo 5′ più tardi. Nella parte centrale la sfida diventa equilbrata e l’ultimo vero sussulto giunge all’80’ quando Marchetti assegna calcio di rigore per un presunto fallo di Lobotka su Belotti, quest’ultimo subentrato a Nzola, ma la revisione al Var sollecitata da Valeri fa poi cambiare idea al direttore di gara. Il punteggio non cambia più e si chiude dunque con un pareggio l’ultima partita casalinga di Vincenzo Italiano, con lo stadio Franchi che la prossima estate vedrà anche l’inizio di lavori che porteranno poi alla costruzione di una nuova curva Fiesole.

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La Juventus esonera Allegri per comportamenti non compatibili

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“La Juventus comunica di avere sollevato Massimiliano Allegridall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile”. È quanto si legge in una nota della società. “L’esonero – prosegue il club – fa seguito a taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia che la società ha ritenuto non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta”.

“Si conclude un periodo di collaborazione, iniziato nel 2014, ripartito nel 2021 e terminato dopo le ultime tre stagioni insieme con la Finale di Coppa Italia la società augura a Massimiliano Allegri buona fortuna per i suoi progetti futuri” conclude la società bianconera nel comunicato.

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Coppa Italia alla Juve, Vlahovic stende l’Atalanta

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La Juventus si aggiudica la 15esima Coppa Italia della sua storia. La squadra di Max Allegri si impone 1-0 sull’Atalanta, nella finale andata in scena allo stadio Olimpico di Roma, grazie al gol del suo centravanti Dusan Vlahovic e può festeggiare la conquista del trofeo, staccando ulteriormente Inter e Roma con 9 a testa. Inoltre Allegri diventa il primo allenatore nella storia a vincere cinque volte la Coppa Italia, superando a quota quattro Sven-Göran Eriksson e Roberto Mancini. Risveglio amaro per l’Atalanta di Gasperini che alla sua sesta finale deve rimandare il bis dopo quella vinta nell’edizione 1962-1963. I nerazzurri cercheranno di rifarsi in Europa League il 22 maggio a Dublino con il Bayer Leverkusen.

Allegri parte dal 1′ con la coppia Vlahovic-Chiesa, mentre la novità é Iling da quinto di sinistra con Cambiaso a destra e Nicolussi Caviglia in mezzo al campo. Gasperini, invece, sceglie Lookman e De Ketelaere in avanti, con Koopmeiners a supporto e Pasalic da mediano con de Roon che scala sulla linea di difesa con Hien e Djimsiti. La Juve parte subito forte e sblocca subito il risultato e indirizza la gara. Al 4′ servizio in verticale di Cambiaso per Vlahovic che vince il duello di fisico con Hien e, davanti a Carnesecchi, lo batte per l’1-0. L’Atalanta accusa il colpo e all’8′ nuova ripartenza Juventus iniziata da un bel tacco di Vlahovic, ma sul cross finale di Iling Jr Djimsiti mette in angolo. Passa un minuto e ancora bianconeri pericolosi: cross di Nicolussi Caviglia e Gatti manda alto. L’Atalanta prova la reazione al 10′ su una palla persa di Cambiaso, Lookman calcia di prima intenzione ma respinge Danilo. La formazione di Gasperini alza i giri e al 13′ Pasalic si inserisce centralmente ma un tocco di Bremer facilita l’uscita di Perin.

I bianconeri aspettano gli avversari per ripartire, sfruttando la grande corsa di Chiesa e delle sue mezzali, oltre alla buona vena e condizione psicofisica di Vlahovic. Al 34′ ci prova De Ketelaere ma spreca calciando alto sopra la traversa. Sul finale di tempo al 44′ Pasalic conclude dal limite ma Gatti salva la sua porta in scivolata. Ad inizio ripresa l’Atalanta si riaffaccia subito in avanti e al 50′ su un cross di Ruggeri, Iling non interviene mandando fuori giri Zappacosta. Al 51′ ci prova Lookman ma la conclusione viene deviata in angolo. I nerazzurri premono e schiacciano la Juve nella sua metà campo: al 58′ Koopmeiners di testa manda al lato. La gara si innervosisce e la Juve ne approfitta.

Al 64′ altro contropiede Juventus, con Chiesa che scarica su Vlahovic che supera due avversari e conclude ma una deviazione di de Roon consente la parata di Carnesecchi. Nell’intervento però rimane a terra de Roon dopo la grande chiusura. L’olandese esce in lacrime, al suo posto Tolói. L’Atalanta continua a pressare e al 71′ su un cross di Ruggeri, di controbalzo Miranchuk manda alto. La Juve reagisce al 74′ ma il gol di Vlahovic viene annullato per fuorigioco millimetrico dal Var, con l’attaccante che aveva deviato di testa un cross di Cambiaso. La gara è intensa e al l’Atalanta sfiora il pari: al 79′ Lookman rientra sul destro e conclude di precisione ma colpisce la parte esterna del palo. La Juve trema ma risponde e all’83’ Miretti da poco entrato colpisce la traversa con una conclusione in diagonale. In pieno recupero ancora Atalanta all’arrembaggio: al 94′ Ederson sugli sviluppi di una punizione conclude ma Perin respinge. Allegri va su tutte le furie per le decisioni arbitrali e viene espulso al 95′, ma ormai è finita e la Juve può festeggiare.

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