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Ema, nel 2022 in Europa approvati 89 nuovi farmaci

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 Nel corso del 2022 l’Agenzia per i farmaci europea (Ema) ha raccomandato l’approvazione di 89 nuovi farmaci, 41 di essi contenevano almeno un principio attivo completamente nuovo. 90 medicinali hanno visto un’estensione delle indicazioni che ne hanno consentito nuovi utilizzi. Sono i dati salienti del rapporto annuale della European Medicines Agency. Degli 89 nuovi farmaci approvati dall’Ema nel 2022, alcuni rappresentano, per l’agenzia, dei “significativi progressi nella loro area terapeutica”. In particolare, l’Ema segnala l’anticorpo monoclonale per prevenire le infezioni da virus respiratorio sinciziale nel primo anno di vita e tre terapie geniche: quella contro l’emofilia A, quella contro l’emofilia B e quella il linfoma a cellule B. Tra i trattamenti antitumorali, rilevanti il primo farmaco per il melanoma uveale, una nuova Car-t per il mieloma multiplo e un trattamento contro un tumore che può insorgere nei pazienti trapiantati. Nella lista anche nuovi trattamenti per malattie rare come quello contro la progeria, quello contro il deficit di sfingomielinasi acida, e contro il deficit di AADC. Infine, un nuovo antidiabetico. Il 2022 è stato inoltre l’anno del consolidamento delle armi contro Covid: sono stati approvati due nuovi vaccini (Valneva e VidPrevtyn Beta di Sanofi Pasteur), sono stati resi disponibili i vaccini aggiornati contro le nuove sotto-varianti (prima BA.1 e poi BA.4 e BA.5) e sono stati approvati l’antivirale Paxlovid e l’anticorpo monoclonale Evusheld per la prevenzione e il trattamento della malattia. “Ripenso al 2022 con un senso di orgoglio e soddisfazione per come abbiamo affrontato le nuove fasi della pandemia, negoziato una nuova crisi sanitaria e ampliato la nostra missione”, scrive nella prefazione al rapporto la direttrice esecutiva di Ema Emer Cooke.

Nel corso del 2022 l’Agenzia per i farmaci europea (Ema) ha raccomandato anche l’approvazione di 10 nuovi farmaci per uso veterinario, tre di questi contenevano un nuovo principio attivo. Tra i farmaci approvati per uso veterinario, sottolinea l’agenzia nel rapporto annuale della European Medicines Agency, tre sono particolarmente rilevanti. Si tratta di un vaccino a Dna per i cani indicato per prevenire la Leishmaniosi, un’infezione molto diffusa nei paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. È destinato ai cani anche un trattamento a base di cellule staminali mesenchimali per ridurre il dolore associato all’artrosi. Infine, sempre a base di cellule staminali mesenchimali, un trattamento indicato per favorire i processi di cicatrizzazione delle lesioni ai tendini e ai legamenti nei cavalli.

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Esteri

Guterres: Italia pilastro fondamentale multilateralismo

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“L’Italia è un pilastro fondamentale del multilateralismo e un partner esemplare delle Nazioni Unite. In ogni area delle nostre attività l’Italia è sempre presente, nelle operazioni di peacekeeping, nello sviluppo sostenibile, nella protezione climatica, nei diritti umani. E’ molto importante dirlo nel momento in cui l’Italia assume la presidenza del G7” ha spiegato il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres incontrando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita al Palazzo di vetro.

“Questo paese – ha proseguito Guterres – è sempre stato un ponte tra nord e sud, un ponte che ora è più necessario che mai, quando si vive in un mondo dove le divisioni geopolitiche hanno creato tante difficolta’ in tutte le aree”. “E’ molto importante avere l’Italia alla guida del G7 – ha continuato – ed essere in grado di raggiungere le riforme della nostra istituzione multilaterale che non rappresenta più la realtà del mondo moderno”.

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Trovato in Francia il pallone d’oro rubato a Maradona: andrà all’asta

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Il 6 giugno andrà all’asta in Francia il Pallone d’Oro di Maradona, si quello che venne rubato dal caveau della Banca della Provincia di Napoli in via Duomo. Era il 26 ottobre 1989. Un furto clamoroso, un colpo avvenuto scavando cunicoli da parte degli uomini del clan di Giuseppe Misso. Aprirono le svuotarono molte cassette di sicurezza, anche quelle di Diego Maradona e dell’allora sua moglie Claudia. All’interno, il pallone d’oro vinto dal campione nel 1986. Oggetto che lo stesso calciatore aveva provato a recuperare chiedendo ad altri personaggi napoletani ma senza successo.

Come sia venuto alla luce il Ballon d’Or ha del rocambolesco, lo racconta l’Equipe annunciando l’asta della casa Aguttes a Neuilly Sur Seine, Parigi. Un pezzo importante che sembrava perduto: c’era chi riteneva che fosse stato fuso per farne lingotti visto quanto scottava… In realtà è finito in possesso di un signore franco -algerino, gallerista, ex gioielliere: Abdelhamid B. che è stato rintracciato e intervistato dal giornalista di France Football, Theo Troude. A lui ha spiegato di aver acquistato degli scarti proprio della casa d’aste Aguttes attraverso un’altra ditta la Tessier & Sarrou dove spesso ha recuperato oggetti che si sono rivelati essere buone occasioni. Questo nel 2016, quando l’ex gioielliere ha acquistato alcune casse d’oggetti, fra le quali una contenente trofei sportivi: molta paccottiglia, tanti oggetti inutili, ma anche la Scarpa d’oro persa da Van Basten, che era stato premiato nella stessa cerimonia di Parigi di Maradona oltre al pallone d’oro.Anche la scarpa andrà all’asta ma in un lotto diverso.


Quanto al ‘Ballon d’Or’ ha dovuto faticare non poco per capire che era proprio quello di Maradona: ha anche cercato di rintracciare il suo mito ma non c’è riuscito e nel 2020 il campione è morto. La certezza che fosse davvero quel cimelio prezioso rubato a Napoli solo un mese fa ed ora l’asta. Che potrebbe essere milionaria. Secondo la casa d’aste potrebbe addirittura valere tra 12 e 15 milioni.

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Cinema

Al Festival del cinema di Cannes si userà l’AI per la sicurezza

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Intelligenza artificiale, codici QR, pulsanti di chiamata: la sicurezza del 77 Festival di Cannes sara’ all’insegna della tecnologia con dispositivi sperimentali che la Francia vuole testare anche in vista delle Olimpiadi di Parigi. Con il solito stuolo di star, la folla che cerca di intravederle e i 4.500 giornalisti accreditati, il festival di quest’anno (14-25 maggio) sara’ sorvegliato da 17 “telecamere di protezione video che utilizzano sistemi di intelligenza artificiale”, ha annunciato il municipio di Cannes.

La tecnologia è stata installata “in via sperimentale” intorno al Palais des Festival, l’area piu’ sorvegliata dove si svolgono le proiezioni e dove sono attesi Francis Ford Coppola, George Lucas, Emma Stone, Selena Gomez, Catherine Deneuve e Demi Moore. Il complesso sistema consentira’ al Centro di Protezione Urbana (CPU) della citta’ di “individuare eventi o comportamenti ritenuti sospetti o a rischio” e aiutera’ a rilevare pacchi abbandonati, la presenza di armi, persone a terra o qualsiasi movimento strano proveniente dalla folla.

Richieste “a partire dal 2019”, queste “risorse tecnologiche di sorveglianza aggiuntive” potranno essere utilizzate durante questa edizione grazie “alla legge relativa ai Giochi Olimpici e Paralimpici del 2024”, ha spiegato il sindaco di Cannes, David Lisnard. Queste telecamere saranno abbinate alla “rete di videosorveglianza piu’ fitta di Francia”, con 884 telecamere, cioe’ “una ogni 84 abitanti”, per “rendere piu’ efficace il sistema di sicurezza”, ha spiegato. Un altro supporto tecnico e’ caratterizzato dai “462 pulsanti di chiamata d’emergenza, collegati direttamente alla CPU” che “sono stati distribuiti in modo pionieristico dal Comune negli spazi pubblici, cosi’ come nelle scuole, negli asili nido, negli edifici e nelle strutture pubbliche, nei luoghi di culto e nei negozi”.

Riguardo al numero di agenti coinvolti, il Ministero dell’Interno ha cercato di rassicurare l’opinione pubblica spiegando che saranno impiegate quattro unita’ mobili di circa 100 agenti ciascuna, come avvenuto negli scorsi anni. Secondo la prefettura, le disposizioni di sicurezza saranno presentate il giorno prima dell’apertura dell’evento. Da parte loro, gli organizzatori hanno mobilitato 400 guardie di sicurezza per controllare e monitorare le persone all’interno del Palais. Il festival, infine, prevede anche un gran numero di feste private organizzate sulle spiagge, nelle ville o sugli yacht, che faranno ricorso a societa’ di sicurezza private.

Ad esempio, sulla spiaggia Magnum di fronte all’hotel JW Marriott, che ha ospitato le feste di tre film vincitori della Palma d’Oro, verranno installati dei codici QR, il che significa “che tutti dovranno essere accreditati in anticipo”, spiegano ancora le autorità cittadine. Anche all’hotel Carlton, dove alloggia la presidente della giuria, l’americana Greta Gerwig, “la sicurezza sara’ rafforzata”.

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