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Premiati gli inventori dei vaccini del futuro

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I vaccini basati sull’Rna messaggero Sono stati decisivi contro la pandemia di Covid-19 e in futuro potranno aiutare a sconfiggere altre malattie, a partire dai tumori: per questo hanno meritato il premio internazionale Ferltrinelli, uno dei riconoscimenti internazionali più prestigiosi, assegnato dall’Accademia dei Lincei a coloro che si distinguono per le arti, le scienze e le lettere. Nel secondo gruppo è compresa la Graphic Novel, per la quale è stato premiato Zerocalcare. “È una scoperta eccezionale che ha salvato tante vite durante il Covid e ne salverà ancora di più quando entreranno in funzione i vaccini contro il cancro”, ha detto il Nobel Giorgio Parisi, vicepresidente dell’Accademia dei Lincei, commentando l’assegnazione del premio internazionale per la medicina ai co-fondatori dell’azienda BioNTech Özlem Türeci e Ugur Sahin, entrambi oncologi presso il Johannes Gutenberg University Medical Center di Mainz.

Proprio dall’oncologia erano partite le ricerche sui vaccini a mRna, basati sulle molecole messaggere che trasportano le informazioni dal Dna racchiuso nel nucleo della cellula fino ai ribosomi, gli organelli che sintetizzano le proteine. La novità dei vaccini a mRna è nella loro capacità di insegnare al sistema immunitario a riconoscereun agente patogeno o di una proteina tumorale. Con l’arrivo della pandemia di Covid-19, questa tecnologia è stata adattata in tempi record per racchiudere nell’Rna messaggero le istruzioni per produrre la proteina Spike, con la quale il virus ai aggancia alle cellule umane: in questo modo il vaccino a mRna ha insegnato al sistema immunitario a riconoscere e ad attaccare il virus SarsCoV2. Autorizzato in oltre 100 Paesi, con più di 4 miliardi di dosi spedite a livello globale, quel vaccino ha avuto un impatto rivoluzionario. E’ stato l’inizio di una strada destinata ad avere grandi sviluppi. Sono già 26 attualmente, i programmi allo studio per nuove applicazioni di questi vaccini del futuro, dall’oncologia alle malattie infettive.

Accanto a questo premio internazionale, da 100.000 euro, è stato assegnato quello per la fisica, dello stesso valore, al greco Ioannis (John) Iliopoulos per aver proposto l’esistenza di un nuovo tipo di quark in collaborazione con Sheldon Glashow e Luciano Maiani. La scoperta ha permesso di risolvere un vero e proprio puzzle della fisica delle particelle e di ripristinare una perfetta simmetria tra i costituenti della materia, una teoria così elegante da chiamare il nuovo quark ‘charm’.

Ai due premi internazionali per la scienza, si aggiungono i premi giovani, ciascuno di 50.000 euro: sono stati assegnati per la Bioingegneria a Calogero Maria Oddo della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, al quale si deve la prima mano robotica con il senso del tatto, per la Chimica ambientale il premio va a Raffaele Cucciniello dell’Università di Salerno, e per l’Epidemiologia a Michele Carugno dell’Università di Milano. Assegnati dai Lincei anche i premi Feltrinelli per le scienze umane (da 100.000 euro ciascuno): quello internazionale per le scienze giuridiche è stato assegnato a Reinhard Zimmermann, quello per l’archeologia a Wolf Dieter Heilmeyer per la pittura ad Anselm Kiefer; quelli riservati a cittadini italiani (del valori di 65.000 euro ciascuno) per la scultura a Giuseppe Penone, per la Graphic Novel a Michele Rech – Zerocalcare, per la composizione musicale a Fabio Vacchi e per la regia a Pier Luigi Pizzi.

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Cronache

Tragedia ad Anzola Emilia: uccisa l’ex vigilessa Sofia Stefani, interrogato ex comandante

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Un tragico evento ha scosso la comunità di Anzola Emilia, in provincia di Bologna. Sofia Stefani, 33 anni, ex vigilessa, è stata uccisa da un colpo di pistola alla testa all’interno della sede del Comando della polizia locale, conosciuta come la ‘Casa Gialla’. Il presunto responsabile del delitto è Giampiero Gualandi, ex comandante dei vigili di Anzola, attualmente sotto inchiesta.

L’incidente è avvenuto poco prima delle 16, in una stanza del comando della polizia locale dove Sofia Stefani e Giampiero Gualandi si erano incontrati. Al momento della tragedia, i due si trovavano soli nella stanza, sebbene nell’edificio fossero presenti altre persone. Le forze dell’ordine stanno conducendo un sopralluogo accurato alla ‘Casa Gialla’ e interrogando i testimoni per ricostruire esattamente quanto accaduto e comprendere la natura del rapporto tra la vittima e il sospettato.

Giampiero Gualandi, ancora in servizio presso il comando di Anzola Emilia, sarà interrogato con l’assistenza di un difensore. Le autorità stanno cercando di chiarire se il colpo di pistola sia stato un tragico incidente o se ci sia stato un movente dietro l’omicidio. Non è ancora chiaro quale fosse la relazione tra Gualandi e Stefani, ma i carabinieri stanno esplorando tutte le possibili piste, inclusa quella di un conflitto personale o professionale.

La notizia ha profondamente colpito la comunità locale, che conosceva bene Sofia Stefani per il suo lavoro come vigilessa. I colleghi della polizia locale e i residenti di Anzola Emilia sono in stato di shock, in attesa di ulteriori sviluppi dalle indagini. Il municipio, situato a pochi passi dal luogo del delitto, è diventato un punto di raccolta per coloro che vogliono esprimere il loro cordoglio e la loro solidarietà alla famiglia della vittima.

La morte di Sofia Stefani rappresenta una tragica perdita e pone interrogativi inquietanti sulla sicurezza e sulle dinamiche interne al comando della polizia locale di Anzola Emilia. Mentre le indagini proseguono, la comunità spera che venga fatta piena luce su quanto accaduto.

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Salute del cervello a rischio a causa dei cambiamenti climatici

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I cambiamenti climatici potrebbero avere un forte impatto sulle malattie neurologiche: è quanto sostenuto sulla rivista The Lancet Neurology da un gruppo di ricercatori dell’UCL, University College di Londra, che sottolinea l’urgente necessità di comprendere l’impatto del cambiamento climatico sulle persone con condizioni neurologiche, per preservare la loro salute. L’articolo esce in concomitanza dell’evento The Hot Brain 2: climate change and brain health organizzato dalla UCL. Gli esperti hanno esaminato 332 articoli pubblicati in tutto il mondo tra il 1968 e il 2023, considerando 19 diverse condizioni del sistema nervoso, tra cui ictus, emicrania, Alzheimer, meningite, epilessia e sclerosi multipla, ma anche diversi disturbi psichiatrici tra cui ansia, depressione e schizofrenia.

“Ci sono prove chiare dell’impatto del clima su alcune condizioni cerebrali, in particolare l’ictus e le infezioni del sistema nervoso – spiega il coordinatore del lavoro Sanjay Sisodiya. Ad esempio è dimostrato l’effetto sulle malattie cerebrali delle temperature estreme (basse e alte) e delle forti variazioni della temperatura nel corso della giornata, specialmente quando queste misure erano stagionalmente insolite. Le temperature notturne – precisa – possono essere particolarmente importanti, poiché possono disturbare il sonno, aggravando così una serie di condizioni cerebrali”.

I ricercatori hanno anche riscontrato un aumento dei ricoveri, delle disabilità o della mortalità a causa di un ictus con le ondate di calore. Sono a rischio anche le persone con demenza perché meno in grado di adattarsi e più suscettibili a danni causati da picchi di temperatura (ad esempio malattie correlate al calore o ipotermia) ed eventi meteorologici (ad esempio inondazioni o incendi), a causa del loro deterioramento cognitivo che rende difficile ad esempio cercare aiuto o anche semplicemente agire con piccoli comportamenti quali bere di più e vestirsi adeguatamente rispetto al clima. Di conseguenza, una maggiore variazione della temperatura, giornate più calde e ondate di calore portano a un aumento dei ricoveri ospedalieri e della mortalità associati alla demenza. Oggi siamo in un contesto di preoccupante peggioramento delle condizioni climatiche e l’impatto potrebbe ulteriormente aggravarsi, conclude Sisodiya.

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Cultura

Premio Elsa Morante, festa in Rai per i premiati da Avallone a Mannoia

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È stata dedicata a ‘La storia’, per i 50 anni del romanzo, la 38/a edizione del Premio Elsa Morante, celebrata all’Auditorium Rai di NAPOLI gremito da ragazzi. La giuria presieduta da Dacia Maraini e composta da Marco Cerbo, Enzo Colimoro, Lino Guanciale, David Morante, Tiuna Notarbartolo, Antonio Parlati, Fiorenza Sarzanini, Teresa Triscari, ha assegnato nove premi: Narrativa a Silvia Avallone (“Elsa Morante è la prima donna che ho letto e mi ha insegnato a lottare da tutti gli stereotipi. Anche il male è uno stereotipo e la letteratura funziona al contrario della cronaca”) per il romanzo “Cuore nero” (Rizzoli); Premio Morante Ragazzi -Prosa e Poesia a Gianluca Caporaso per “Il signor conchiglia” (Salani); Elsa Morante Ragazzi – Storia a Giordano Bruno Guerri per “Storia del mondo, dal bigbang a oggi” (La Nave di Teseo); Ragazzi-per il Sociale a Barbara Stefanelli per “Love harder, le ragazze iraniane camminano davanti a noi” (Solferino). Premi per la Musica sono stati assegnati a Fiorella Mannoia, Carlo Di Francesco ed Alfredo Rapetti Mogol, per Mariposa. “Mentre guardavamo la serie ‘Il grido delle farfalle’, ispirata alla vita delle sorelle Mirabal, Carlo ha iniziato a scrivere delle frasi – ha raccontato Mannoia, festeggiata con una ovazione dagli oltre mille ragazzi presenti – Questa canzone è nata da una tragedia: tre di queste sorelle furono terribilmente massacrate dal regime dominicano di Rafael Trujillo. Mariposa vuol dire farfalla in spagnolo. Poi abbiamo dato tutto ad Alfredo Rapetti Mogol e insieme abbiamo creato questo brano”.

Il premio Graphic Novel è andato a Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti e il Premio sezione Cinema a Marta Savina per il suo “Primadonna”. In vari paesi del mondo aderenti alla rete del Morante, grazie al patrocinio del ministero degli Esteri, molti ragazzi hanno seguito l’evento online. Conduttori sono stati Alessandro Incerto e Tiuna Notarbartolo. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Premio Elsa Morante con il patrocinio della Rai Campania, ministero dell’Istruzione e del Merito e di quello per gli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale è coordinato da Iki Notarbartolo. Tra le attività collaterali domani alle 10 parte il nuovo format digitale Made in Culture: primo ospite, intervistato al teatrino di Corte di Palazzo Reale, è il cantante LDA.

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