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Esteri

La vita nel lusso di Kabaeva, la fidanzata di Putin

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 Non vivranno all’interno del Palazzo d’Inverno, come avevano fatto gli ultimi imperatori russi, ma lo zar Vladimir Putin e la zarina Alina Kabaeva di certo non si fanno mancare il lusso. Mentre sul campo i soldati russi continuano a morire, arrivando a superare le 140 mila unità, secondo il sito di giornalismo investigativo Proekt l’ex ginnasta olimpica Kabaeva vive arrangiandosi tra una sfarzosa dacia nascosta in un angolo del Parco nazionale di Valdai, a circa 400 km a nord-ovest di Mosca, e un elegante chalet in legno di 1.200 metri quadrati.

Le due strutture sono state volute da Putin. La dacia è stata fatta costruire nel 2003, proprio quando il presidente russo divorziò dalla moglie Ljudmila Putina dopo 30 anni di matrimonio. Lo chalet, invece, è stato realizzato 17 anni più tardi, a 800 metri di distanza dalla residenza principale, appositamente per l’ex ginnasta russa indicata da anni come probabile fidanzata del leader del Cremlino e come madre di due figli dello zar. Nella residenza lo sfarzo non manca. Luminosi lampadari arricchiti da rubini e foglie d’oro sormontano eleganti e sfarzosi ambienti ricoperti di tessuti pregiati. Ampi tavoli di cristallo sono circondati da quelle che sembrano essere sedie rivestite d’oro. C’è anche una piscina coperta con idromassaggio tra le foto diffuse dal giornale russo Proekt. Tutti arredamenti scelti da Putin, che ha deciso di cambiare completamente lo spazio preferendo uno stile ‘Hermitage” rispetto a quello precedente ritenuto troppo moderno. Per permettere al presidente russo di spostarsi tra le sue numerose residenze, sarebbe stata costruita addirittura una rete ferroviaria segreta su cui viaggerebbe un treno blindato. Una misura di sicurezza che testimonierebbe la crescente paura di Putin di vedere minacciata la sua vita.

Nessun rischio, dunque, per raggiungere la sua casa preferita, nel parco di Valdai, dove Kabaeva trascorre così tanto tempo che la sua più stretta collaboratrice – la cugina Olesya Fedina – ha persino acquistato un immobile nella zona. Nel caso decidessero di spostarsi in una zona più urbana, comunque, ad aspettarle ci sarebbe un attico di 2.600 metri quadrati situato nel complesso residenziale di Royal Park, a Sochi. L’immobile è considerato “il più grande appartamento in Russia” e include, tra l altre cose, una piscina, un cinema e un eliporto. Una sfarzosa penthouse che, come le altre proprietà dell’ex ginnasta Kabaeva, non è registrata a suo nome, ma è stata acquistata attraverso un fondo segreto di Putin, la società cipriota Ermira. Secondo Proekt, però, queste residenze sarebbero solo la punta dell’iceberg di una lista di 23 proprietà immobiliari – inclusa una villa in Francia – appartenenti alla zarina o ai suoi parenti più stretti. Il valore complessivo toccherebbe i 120 milioni di dollari. Non sarà il Palazzo d’Inverno, ma probabilmente si potrà accontentare.

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Economia

Corte russa sequestra 463 milioni beni a Unicredit Russia

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Una Corte di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro conti e proprietà di Unicredit in Russia per un valore di quasi 463 milioni di euro. La decisione è stata presa su istanza della Ruskhimalyans, un’impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso. Lo riferiscono le agenzie russe. La misura riguarda Unicredit Russia e Unicredit Ag, la banca tedesca del gruppo che controlla la filiale russa.

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Esteri

Seattle, uccide figlio di 9 mesi mentre dorme e incolpa i demoni

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Dion Lamont Montgomery, un uomo di 35 anni di Seattle, è stato arrestato e accusato di omicidio di primo grado per aver sparato al figlio di 9 mesi mentre stava dormendo. L’uomo e’ rinchiuso nel carcere di King County con una cauzione di 5 milioni di dollari. Montgomery ha detto che aveva assunto una droga che può causare allucinazioni, deliri ed estrema agitazione, e ha incolpato i demoni di quanto successo. Come riportano i media Usa, la polizia è stata chiamata per una sparatoria intorno alle 18.30 di mercoledi’ in un’abitazione del quartiere Magnolia, e una volta sul posto una donna ha detto loro che suo figlio era stato colpito. Il bambino è stato dichiarato morto sul posto, e dai documenti del tribunale emerge che dopo la sparatoria Montgomery ha sparato a due persone e poi e’ scappato, ma nessuno è rimasto ferito. L’uomo ha detto agli inquirenti di aver fatto uso di fenciclidina, una sostanza allucinogena di sintesi a base di piperidina, mentre la madre del bimbo (arrestata e poi rilasciata), ha dichiarato che si trovava in bagno quando ha sentito gli spari.

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Esteri

Ucraina: immagini satellite confermano, distrutti 3 caccia russi

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Nuove immagini satellitari che mostrano le conseguenze di un attacco ucraino alla base aerea di Belbek, nella Crimea occupata, hanno confermato la distruzione di tre caccia russi, oltre ai danni subiti da un quarto velivolo da combattimento: le immagini, riporta Ukrinform, sono state pubblicate su X dal giornalista investigativo del New York Times, Christiaan Triebert. “Nelle immagini di Maxar, due MiG-31 e un Su-27 sono stati completamente distrutti e un MiG -29 è stato danneggiato nella base aerea di Belbek dell’Aeronautica russa nella Crimea occupata – ha scritto Triebert -. Anche un deposito di carburante vicino alla pista principale della base aerea è stato distrutto e i detriti hanno continuato a bruciare” dopo l’attacco avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.

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