La violenza sessuale non conosce confini e si accanisce sulle donne ma anche sui ragazzini. E’ verso questi ultimi, in tutto sei, che si sono consumati abusi nel leccese: responsabile un uomo di 48 anni, autista di uno scuolabus di una ditta privata in Salento, che è stato arrestato e messo ai domiciliari con le accuse di violenza sessuale aggravata e continuata e adescamento di minorenni. L’uomo avrebbe compiuto molestie e abusi sessuali su alcuni studenti minorenni che a bordo del pulmino accompagnava quotidianamente in vari istituti scolastici della provincia di Lecce. Sei i casi che sarebbero stati accertati nell’inchiesta partita lo scorso maggio in seguito alla denuncia presentata dal padre di un 16enne dopo avere scoperto i messaggi inviati dall’uomo sul cellulare del figlio. Le vittime hanno età comprese tra i 14 e i 16 anni. Gli abusi dell’uomo sarebbero avvenuti nel garage dell’abitazione del 48enne o a bordo dello scuolabus. A carico dell’uomo vi sarebbero anche alcune chat con i minori.
A Firenze è stato arrestato dai carabinieri un 25enne di origine gambiana con l’accusa di violenza sessuale e rapina ai danni di una 28enne intorno alle 5 dell’11 dicembre scorso, in via Tornabuoni, in pieno centro storico. In particolare, il 25enne avrebbe aggredito la ragazza, di origine straniera, mentre rincasava da sola dopo una serata trascorsa in vari locali con la propria comitiva: l’arrestato avrebbe approfittato dell’alterazione connessa all’uso di alcolici, l’avrebbe trascinata con la forza in spalla in nell’area di un cantiere nascosta e lì’ sarebbe avvenuta la violenza.
E ancora, custodia cautelare in carcere per un 34enne con precedenti per furto, rapina e maltrattamenti in famiglia e arresti domiciliari per una donna incensurata di 21 anni: sono i provvedimenti eseguiti dalla polizia di Salerno con l’accusa di violenza sessuale di gruppo avvenuta nella nottata del 31 agosto 2022 quando dopo aver trascorso una serata in discoteca con un’amica, i due si sarebbero resi responsabili della violenza nei confronti di quest’ultima. La Procura di Ravenna ha notificato invece un avviso di conclusione indagine a quattro giovani di Bologna tra i 19 e i 22 anni, tra cui due fratelli, con l’accusa di violenza sessuale di gruppo su una 14enne abusata in pineta a Milano Marittima, sul litorale ravennate il 7 agosto 2021.
Quella notte la ragazzina, dopo aver bevuto molto alcol, era entrata in un locale con un’amica. È qui che aveva incrociato il gruppo dei bolognesi uno dei quali le aveva chiesto di fare due chiacchiere nella vicina pineta. Però una volta qui, era stata raggiunta anche dagli altri tre e tutti avevano abusato di lei a turno approfittando anche del suo stato dovuto all’alcol. La minore non aveva parlato subito dell’accaduto: solo in autunno a scuola aveva trovato il coraggio di confidarsi. Infine, un uomo di 58 anni è stato arrestato dai carabinieri di Avellino per violenza sessuale aggravata nei confronti di una ragazza che a ottobre dell’anno scorso, quando si è verificata l’abuso, aveva 17 anni. Amico stretto e fidato della famiglia della vittima, l’uomo avrebbe violentato la ragazza che lo considerava uno di famiglia. Dopo la denuncia presentata dai genitori, ai quali la 17enne aveva confidato tutto, l’attività investigativa è giunta ad un punto di svolta grazie all’esame del Dna che avrebbe confermato le responsabilità dell’indagato.