Collegati con noi

Cronache

La Dea Roma di Biagiotti in piazza del Campidoglio

Pubblicato

del

Piazza del Campidoglio torna ad essere il set della sfilata Primavera/Estate 2023 di Laura Biagiotti. Un defile’ a cui partecipa anche la top model brasiliana di origini italiane Isabeli Fontana, che apre e chiude la collezione assieme ad altre sei modelle in uno spettacolo finale di giochi di luci e proiezioni artistiche. Lavinia Biagiotti Cigna, presidente e ceo dell’omonimo gruppo, ha voluto ribadire il suo “Amor per Roma” con un ennesimo atto di mecenatismo, che viene presentato assieme alla sfilata in una conferenza stampa in Campidoglio. Presenti alla serata, presentata da Caterina Balivo, oltre alla stilista e a Isabeli Fontana, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e l’Assessore al Turismo, Grandi Eventi e Moda Alessandro Onorato. Dopo aver restituito all’originale bellezza la Scala Cordonata del Campidoglio disegnata da Michelangelo e i Due Dioscuri che la custodiscono, stavolta il Gruppo Biagiotti assieme al Gruppo Intesa Sanpaolo, finanziera’ il restauro della Fontana della Dea Roma. Un intervento che partira’ il 19 settembre e in 150 giorni, e’ stato spiegato, restituira’ alla sua originale bellezza la fontana. I lavori vedranno il restauro conservativo delle superfici marmoree delle vasche e del prospetto architettonico; il restauro della statua della Dea Roma e del suo basamento in marmi di riuso; il ripristino dell’impermeabilizzazione delle vasche; la sistemazione della pavimentazione in sampietrini; la revisione dell’impianto idrico e del sistema di scarico della fontana. “Tornare in Piazza del Campidoglio, con un format innovativo – ha detto Lavinia Biagiotti Cigna – mostra che la moda, come Roma, ruota attorno a qualcosa che supera il tempo e le generazioni, li plasma e li ricrea. L’evento e’ un dialogo mai tessuto prima tra moda, arte, cultura e golf. E’ la nascita uno stile nuovo fatto di ricerca e sostenuto dall’attitudine del brand a costruire bellezza non solo con la moda, ma anche con atti di mecenatismo e con la creazione di valore sul territorio”.

La collezione che sara’ presentata in video in chiusura della Milano Fashion Week il 25 settembre, sublima le icone della Citta’ Eterna, a cui si aggiunge una contaminazione con il mondo del golf. “Infatti – ha ricordato Onorato – nel 2023 si svolgera’ per la prima volta nella storia a Roma, la Ryder Cup, il torneo di golf piu’ importante del mondo, che si giochera’ al Marco Simone Golf & Country Club, del Gruppo Biagiotti. L’evento portera’ a Roma tanti turisti e alberghi pieni”. Cosi’ la maglieria e’ la protagonista e viene lavorata con punti e intrecci scolpiti come bassorilievi. La palette cita i colori di Roma filtrati dal sole e dal tempo, dal rosa all’ocra, fino al giallo, fuxia, arancio e viola dei tramonti sui Fori. Il bianco grezzo del travertino incontra i riflessi d’oro delle cupole e i chiaroscuri delle architetture virano fino al contrasto bianco-nero. La stilista ha pensato a un Grand Tour 4.0, riportando il viaggio in Italia che i giovani compivano per approfondire la loro cultura ai giorni nostri.

L’iconografia della citta’ e’ rappresentata da stampe di architetture ispirate ai lavori di Carlo Labruzzi, vedutista romano del 700, e da composizioni di marmi impresse su chiffon, satin e taffettas. Pietre miliari, scene di vita agreste, rovine di antichi splendori compongono puzzle stampati su abiti leggeri, modelli “Bambola” con le balze, alternati a cappe avvolgenti, gonne voluminose o completi pantaloni di satin nei colori tenui e intrisi di rosa, giallo e ocra delle aurore e dei tramonti romani. L’artigianalita’ dei favolosi anni della Hollywood sul Tevere viene custodita nelle lavorazioni sartoriali. Biagiotti scolpisce la maglia in un modo nuovo con intrecci di seta a quattro fili su pull e cardigan, cotone e lino lavorato a punto rete su abiti aderenti, losanghe e treccioline di cashmere su completi bon ton. La collezione gioca su linee e dimensioni in 3D: ampie, avvolgenti e scivolate negli abiti lunghi e lunghissimi, smilze, aderenti nei corti e cortissimi. Infine Biagiotti elabora il binomio moda-sport con il monogramma “LB Golf” che campeggia su cardigan e micro pull a coste e trecce di cashmere bianco-Laura, oppure e’ ricamato in oro sui blazer e i completi di primavera e da’ forma al corpino dell’abito lungo da sera in crepe indossato dalla top model Isabeli Fontana che simboleggia idealmente la Dea Roma.

Advertisement

Cronache

Guida ubriaco, si scontra con 3 moto e muore centauro, arrestato

Pubblicato

del

E’ risultato positivo all’alcol test il conducente della Fiat Punto che oggi si è scontrato con tre moto lungo la statale 108 bis “Silana di Cariati” che porta a Lorica. Nell’urto un centauro 37enne di Settingiano (Catanzaro) è morto, e altri due sono rimasti gravemente feriti. Dopo i risultati, i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato l’uomo, un 41enne, con l’accusa di omicidio stradale e lo hanno posto ai domiciliari.

Continua a leggere

Cronache

Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

Pubblicato

del

Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

Continua a leggere

Cronache

“Due uomini dei servizi segreti vicino l’auto di Giambruno”, le rivelazioni del Domani

Pubblicato

del

Due uomini fuori dalla villetta di Giorgia Meloni, la notte tra il 30 novembre e l’1 dicembre. Armeggiavano attorno all’auto dell’ex compagno, Andrea Giambruno, mentre la premier era in missione a Dubai. Nell’episodio, però, non sono stati coinvolti “appartenenti ai Servizi” e la sicurezza della premier “non è mai stata posta a rischio”. Così il sottosegretario Alfredo Mantovano interviene dopo che un articolo apparso oggi sul Domani ha riferito sull’allarme scattato in quella occasione. Nella ricostruzione del quotidiano, un’auto si avvicina alla villetta nel quartiere Torrino.

Scendono due uomini, accendono una torcia o un telefonino e si mettono a trafficare attorno alla macchina di Giambruno. A sorvegliare la scena c’è però una volante della Polizia appostata in servizio di vigilanza. Un agente scende e chiede conto ai due dei loro movimenti. Gli uomini si identificano come “colleghi” senza però mostrare documenti di riconoscimento e si allontanano. Sull’accaduto viene stilato un rapporto che finisce alla Digos; vengono avvertiti – sempre secondo l’articolo del Domani – il capo del Polizia, Vittorio Pisani, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, l’Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica, Mantovano e la stessa premier.

Sarebbe stata informata anche la procura della Capitale. Inizialmente i sospetti ricadono su due uomini dell’Aisi, l’Agenzia d’intelligence per la sicurezza interna, che fanno parte della scorta di Meloni. I due vengono quindi trasferiti all’Aise, l’agenzia che invece si occupa dell’estero. In seguito però le indagini dell’Aisi scagionano gli 007 che quella notte – e lo testimonierebbero le celle telefoniche – si trovavano altrove.

I due potrebbero essere stati banalmente ladri alla ricerca di qualcosa nell’auto di Giambruno. Il fatto, secondo il quotidiano, avrebbe influito anche sulla nomina del nuovo direttore dell’Aisi, sbarrando la strada ad uno dei papabili, Giuseppe Del Deo, alla guida del gruppo dell’Agenzia che ha investigato sul caso. Mantovano non entra nei dettagli della vicenda, ma si limita a rivelare di averne dato notizia il 4 aprile nella sua audizione al Copasir, dove ha chiarito che “gli accertamenti svolti per la parte di competenza dell’intelligence hanno consentito con certezza di escludere il coinvolgimento di appartenenti ai Servizi, e che la sicurezza del presidente Meloni non è mai stata posta a rischio”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto