Collegati con noi

Cronache

Furto in Basilica San Nicola Bari, ritrovati oggetti sacri

Pubblicato

del

L’oro di San Nicola tornera’ presto tra le mani del santo per essere custodito nella Basilica nel cuore di Bari vecchia. Cinque giorni dopo essere stati trafugati, gli oggetti sacri sono stati ritrovati sotterrati in una campagna nel quartiere Japigia di Bari, alle spalle del casolare dove si nascondeva anche il presunto ladro. Colui che secondo i poliziotti e la Procura e’ l’autore del furto sacrilego, commesso nella notte tra il 21 e il 22 marzo, il 48enne tunisino Farid Hanzouti, e’ in carcere da giovedi’ anche se continua a negare. La notizia del furto aveva scosso profondamente la citta’ e anche le comunita’ ortodosse che vi abitano. Perche’ San Nicola, oltre ad essere il patrono dei baresi, e’ simbolo di unione tra i popoli e religioni. Nelle ultime settimane e’ stato piu’ volte invocato per la pace in Ucraina e ogni anno le sue reliquie conservate nella basilica sono meta di migliaia di turisti e fedeli russi. Gli inquirenti ritengono di aver raccolto prove schiaccianti sull’uomo arrestato: fotogrammi della notte del furto all’esterno della Basilica, impronte digitali, denaro e oggetti trovati nel casolare dove si nascondeva e ora anche la refurtiva ritrovata nello stesso luogo. Il caso sembrerebbe chiuso. Eppure c’e’ un aspetto ancora da chiarire: come mai un parcheggiatore abusivo senza fissa dimora aveva 1.750 euro in contanti. Se al momento del ritrovamento delle banconote, lo stesso giorno in cui il 48enne e’ stato fermato, l’ipotesi era che si trattasse del provento della vendita degli oggetti sacri, con il loro ritrovamento il sospetto e’ che quei soldi costituissero l’acconto di un furto fatto su commissione. Le indagini, quindi, continuano e si concentreranno ora sul telefono del presunto ladro. Seguendo le celle agganciate nelle ore successive al furto dal cellulare del 48enne, gli investigatori sono arrivati al luogo dove era nascosta la refurtiva. E potrebbero essere gli ulteriori accertamenti sui tabulati a condurli all’eventuale mandante del colpo. Quel che conta, per il momento, e’ che sono ormai al sicuro quegli oggetti cosi’ identitari non soltanto del santo di Myra patrono di Bari ma della stessa citta’, l’anello di oro sfilato dal dito della statua, e soprattutto l’evangeliario con le tre sfere in argento, che e’ stato rinvenuto leggermente danneggiato, oltre al medaglione contenente una fiala della sacra manna. Portati via nel cuore della notte da un uomo che, come documentato dalle telecamere di videosorveglianza, scavalcando la grata accanto alla torre campanaria, dove ha lasciato anche una impronta digitale, e’ entrato in chiesa sfondando una porta laterale in legno e li’ riempiendo uno zaino con le monete che erano custodite nelle cassette delle offerte nella navata e nella cripta e con gli oggetti sacri presi dalla teca del santo, per poi fuggire in sella ad una bicicletta, zaino in spalla. Quello stesso zaino che oggi e’ stato trovato sotterrato sul retro del casolare dove si nascondeva Farid, in una zona con erba alta e difficile da scovare. All’interno della baracca, invece, gia’ nei giorni scorsi i poliziotti avevano trovato altri oggetti sospetti, come “alcuni monili in argento con incisioni in alfabeto cirillico, circostanza pienamente compatibile – secondo il gip che ha convalidato il fermo del 48enne disponendo che resti in carcere – con il trafugamento di doni dei fedeli russi ortodossi, comunemente offerti in omaggio al santo durante le visite nella Basilica”.

Advertisement

Cronache

Muore poche ore dopo un intervento alla spalla, due indagati

Pubblicato

del

Un uomo di 53 anni, di Motta di Livenza (Treviso), apparentemente in perfette condizioni di salute, è stato trovato morto, nel letto della sua stanza, in ospedale a San Vito al Tagliamento (Pordenone), poche ore dopo un ordinario intervento chirurgico di ortopedia alla cuffia dei rotatori. Da quanto è stato accertato, tutti gli esami pre-operatori risultavano nella norma. Sulla vicenda, la Procura della Repubblica di Pordenone ha aperto un fascicolo d’inchiesta, indagando per omicidio colposo l’ortopedico e l’anestesista che hanno eseguito l’intervento. Si tratta di un atto dovuto, a tutela delle garanzie difensive. Mercoledì prossimo è stata fissata l’autopsia del medico legale incaricato, Antonello Cirnelli, per capire le cause della morte. All’esame potranno essere nominati anche i periti degli indagati.

Continua a leggere

Cronache

La Procura di Milano chiede di processare la ministra Santanchè per truffa

Pubblicato

del

La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Daniela Santanchè e per altre due persone, tra cui il compagno della ministra Dimitri Kunz, e per due società nel filone del caso Visibilia sulla presunta truffa aggravata ai danni dell’Inps sulla gestione della cassa integrazione nel periodo covid.

La richiesta di processo segue la chiusura delle indagini su questa tranche del “pacchetto Visibilia” che era arrivata il 22 marzo. Così come l’avviso di conclusione indagini, la richiesta di rinvio a giudizio riguarda, oltre alla senatrice di FdI e ministra del Turismo, il compagno Kunz e Paolo Giuseppe Concordia, collaboratore esterno con funzioni di gestione del personale di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria, oltre alle due stesse società. Secondo l’accusa, non solo in quel periodo, dal “31 maggio 2020 al 28 febbraio 2022”, ad amministrare Visibilia Editore e Concessionaria, ossia a prendere le decisioni, erano Santanchè e Kunz, ma entrambi, assieme a Concordia, sarebbero stati consapevoli di aver richiesto e ottenuto “indebitamente”, per un totale di 13 dipendenti, la cassa integrazione in deroga “a sostegno delle imprese colpite dagli effetti” della pandemia Covid.

L’aggiunto Laura Pedio e i pm Marina Gravina e Luigi Luzi della Procura guidata da Marcello Viola nelle indagini hanno raccolto a verbale le parole dei dipendenti, i quali avrebbero confermato che la ministra sapeva: sarebbe stata a conoscenza del fatto che i dipendenti stavano continuando a lavorare, mentre l’istituto pensionistico versava oltre 126mila euro, per un totale di oltre 20mila ore, “direttamente ai dipendenti o a conguaglio alla società”. In particolare, come si legge negli atti delle indagini condotte dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, oltre 36mila euro “a vantaggio della Visibilia Editore”, per sette dipendenti, e quasi 90mila euro a favore della Concessionaria su sei lavoratori.

A Santanchè, così come agli altri due, viene contestato di aver “dichiarato falsamente” che quei dipendenti fossero in cassa “a zero ore”, quando invece svolgevano le “proprie mansioni” in “smart working”, come Federica Bottiglione, l’ex manager che con la denuncia ha fatto scattare le indagini. Nel mirino dei pm pure le integrazioni che sarebbero state date per compensare le minori entrate della Cig rispetto a quelle dello stipendio: una “differenza”, scrivono i pm, che sarebbe stata corrisposta con “finti rimborsi per ‘note spese'”. L’unico a farsi interrogare dopo la chiusura indagini è stato Concordia. La senatrice di FdI è accusata anche di falso in bilancio, assieme ad altre 16 persone e tre società, nella seconda tranche del “pacchetto Visibilia”, anche questa già chiusa e per la quale nelle prossime settimane ci sarà la richiesta di processo.

Continua a leggere

Cronache

Ancora frane e pioggia, ma il maltempo ha le ore contate

Pubblicato

del

Ultime e ore di pioggia e maltempo sulla penisola, nel weekend torna la primavera con il sole e temperature primaverili. La pioggia ha, infatti, continuato imperversare nel Nord Italia, soprattutto sui settori alpini e sul Friuli Venezia Giulia. In Liguria la frana di un enorme masso – causata dalle forti precipitazioni di ieri – ha portato alla chiusura della strada statale 532 di Sestri Levante con notevoli disagi per lavoratori e studenti pendolari. In Lombardia, il Centro funzionale monitoraggio rischi, ha diramato un’allerta codice giallo per il rischio idrogeologico, a causa dei “rovesci sparsi e locali temporali dapprima a ridosso dei settori prealpini e successivamente anche su parte della pianura”. Situazione simile anche al Centro, con forti precipitazioni nella mattinata su Umbria, Toscana e Lazio.

Il pomeriggio, tuttavia, ha visto le precipitazioni spostarsi sulle regioni adriatiche – Marche, Abruzzo e Puglia – con anche occasionali grandinate che si sono alternate a sporadiche schiarite. Al Sud, invece, la pioggia ha colpito soprattutto la Campania, la Calabria Tirrenica e la Puglia. Sardegna e Sicilia, invece, hanno visto un tempo in gran parte soleggiato. Saranno proprio le isole, nel fine settimana, a beneficiare maggiormente del ritorno del bel tempo. Le temperature massime, infatti, toccheranno i 30 gradi in Sardegna e i 28 in Sicilia.

Sul resto della penisola – nonostante un notevole miglioramento delle condizioni metereologiche – le temperature faticheranno a salire sopra i 22-23 gradi. In particolare, nella giornata di sabato, il sole splenderà sia al Nord che al Sud. Al Centro, invece, il bel tempo sarà prevalente, ma con alcuni possibili rannuvolamenti sulle regioni adriatiche nel corso della mattinata. Nella giornata di domenica il clima si manterrà gradevolmente primaverile e soleggiato in tutta Italia. Le uniche zone interessate da possibili rannuvolamenti e occasionali precipitazioni saranno i settori alpini e la Toscana settentrionale. Tra mercoledì e martedì della prossima settimana torneranno, invece, le piogge al Centro-Nord e progressivamente nel meridione con un leggero calo termico. Solo in prossimità del weekend del 11-12 maggio si potrebbe vedere una stabilizzazione del meteo con un sensibile aumento delle temperature.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto