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Esteri

Princeton simulò guerra nucleare, 90 milioni di morti in poche ore

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Novanta milioni di persone morte o gravemente ferite in poche ore nel caso di guerra nucleare. E’ la spaventosa previsione che risulta da una simulazione effettuata dal programma Science and Global Security (SGS) dell’Universita’ di Princeton. La ricerca risale a due anni fa, ma i media americani la stanno rilanciando in questi giorni con l’incubo di un conflitto atomico che e’ tornato ad incombere sul mondo dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della russia. La simulazione, chiamata ‘Plan A’, ha cercato di stabilire come sarebbe potuta iniziare una guerra nucleare, da dove sarebbero potute essere impiegate le arme e quanto grande sarebbe potuta essere la devastazione causata. Il risultato e’ inquietante. Se anche solo un singolo “colpo di avvertimento” dovesse essere inviato dalla Russia ad una qualsiasi base militare della Nato o degli Usa, secondo Princeton, in poche ore ci sarebbero 90 milioni persone morte o gravemente ferite. La simulazione ha anche diviso il conflitto in tre fasi. La prima vedrebbe la Russia tentare di distruggere le basi Nato in tutta Europa attraverso l’uso di 300 armi nucleari, mentre li’Alleanza Atlantica risponderebbe con 180 delle proprie, con 2,6 milioni di morti entro le prime tre ore. La fase successiva, ‘Counterforce plan’ vedrebbe la maggior parte delle forze militari europee distrutte, con gli Stati Uniti poi costretti a inviare 600 missili contro la Russia e causare circa 3,4 milioni di morti in soli 45 minuti. Infine la terza fase, ‘Countervalue plan’ con 30 citta’ e centri economici piu’ popolati essere colpiti da cinque a dieci testate ciascuna e il bilancio delle vittime che sale in modo spaventoso a 85,3 milioni di morti in 45 minuti.

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Economia

Corte russa sequestra 463 milioni beni a Unicredit Russia

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Una Corte di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro conti e proprietà di Unicredit in Russia per un valore di quasi 463 milioni di euro. La decisione è stata presa su istanza della Ruskhimalyans, un’impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso. Lo riferiscono le agenzie russe. La misura riguarda Unicredit Russia e Unicredit Ag, la banca tedesca del gruppo che controlla la filiale russa.

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Esteri

Seattle, uccide figlio di 9 mesi mentre dorme e incolpa i demoni

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Dion Lamont Montgomery, un uomo di 35 anni di Seattle, è stato arrestato e accusato di omicidio di primo grado per aver sparato al figlio di 9 mesi mentre stava dormendo. L’uomo e’ rinchiuso nel carcere di King County con una cauzione di 5 milioni di dollari. Montgomery ha detto che aveva assunto una droga che può causare allucinazioni, deliri ed estrema agitazione, e ha incolpato i demoni di quanto successo. Come riportano i media Usa, la polizia è stata chiamata per una sparatoria intorno alle 18.30 di mercoledi’ in un’abitazione del quartiere Magnolia, e una volta sul posto una donna ha detto loro che suo figlio era stato colpito. Il bambino è stato dichiarato morto sul posto, e dai documenti del tribunale emerge che dopo la sparatoria Montgomery ha sparato a due persone e poi e’ scappato, ma nessuno è rimasto ferito. L’uomo ha detto agli inquirenti di aver fatto uso di fenciclidina, una sostanza allucinogena di sintesi a base di piperidina, mentre la madre del bimbo (arrestata e poi rilasciata), ha dichiarato che si trovava in bagno quando ha sentito gli spari.

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Esteri

Ucraina: immagini satellite confermano, distrutti 3 caccia russi

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Nuove immagini satellitari che mostrano le conseguenze di un attacco ucraino alla base aerea di Belbek, nella Crimea occupata, hanno confermato la distruzione di tre caccia russi, oltre ai danni subiti da un quarto velivolo da combattimento: le immagini, riporta Ukrinform, sono state pubblicate su X dal giornalista investigativo del New York Times, Christiaan Triebert. “Nelle immagini di Maxar, due MiG-31 e un Su-27 sono stati completamente distrutti e un MiG -29 è stato danneggiato nella base aerea di Belbek dell’Aeronautica russa nella Crimea occupata – ha scritto Triebert -. Anche un deposito di carburante vicino alla pista principale della base aerea è stato distrutto e i detriti hanno continuato a bruciare” dopo l’attacco avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.

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