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Achille Lauro non ci riesce a Sanremo e prende il ‘passaporto’ di San Marino per andare all’Eurovision

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“Una grandissima opportunità per affacciarsi a un pubblico internazionale, ci metteremo dieci anni di esperienza”. Achille Lauro, superfavorito alla vigilia e in pole anche per i bookmaker, commenta felice, ma non sorpreso, la vittoria alla prima edizione di ‘Una Voce per San Marino’, aperta a tutti i cantanti “senza limitazioni di cittadinanza e di lingua del brano”, che lo porta di diritto all’Eurovision Song Contest in programma a Torino dal 10 al 14 maggio: ‘sfidera” i ‘Brividi’ di Mahmood e Blanco, vincitori di Sanremo, dove Lauro con ‘Domenica’ si e’ fermato alla 14/a posizione. “Siamo amici”, dice, glissando sulle polemiche via social che lo accusano di ‘furbata’ per avere ottenuto in questo modo la partecipazione all’Esc. Con un aspetto non irrilevante: potra’ contare sulle preferenze degli italiani, a differenza degli ‘avversari’, perche’ il regolamento dell’Eurovision impedisce di votare per l’artista in gara per la propria nazione.

Cosi’ come Emma Muscat, che rappresentera’ Malta, dove e’ nata, ma e’ stata lanciata da ‘Amici’ di Maria De Filippi e ha un contratto con Warner Music Italy. Sul palco del Teatro Nuovo di Dogana, in diretta su San Marino Rtv che ha organizzato l’evento assieme a Media Evolution e alla Segreteria di Stato per il Turismo, e davanti alla giuria presieduta da Mogol e al maestro Peppe Vessicchio che ha assistito alla serata tra il pubblico, Achille Lauro ha portato ‘Stripper’: “un brano punk rock, forse, diciamo, di genere abbastanza indefinito come tutto quello che ho fatto nella mia carriera. Un pezzo femminista, dove c’e’ il dualismo tra uomo e donna, racconta il fatto di sentirsi donna e di non avere problemi al giudizio esterno”. Tra citazioni nel testo per Like a virgin, Thriller, Personal Jesus, All I need is love, London calling, Nessuno mi puo’ giudicare e cosi’ via, ‘Stripper’ ha ottenuto anche il premio per il miglior brano radiofonico, mentre quello della critica e’ andato all’esordiente Mate con ‘Dna’. Diciotto i finalisti, suddivisi tra big ed esordienti, presentati da Senhit e Jonathan: tra i volti noti Ivana Spagna (‘Seriously in love’), Valerio Scanu (‘Io credo’) e Alberto Fortis con Tony Cicco e la band romana Deshedus (‘Sono un uomo’). Sul podio internazionale, con Achille Lauro, il dj turco-olandese Burak Yeter & Alessandro Coli (‘More than you’) e, dal Regno Unito, Aaron Sibley (‘Pressure’). Ospiti d’onore Albano Carrisi, che ha riproposto ‘I cigni di Balaka’, gia’ protagonista di una querelle per plagio con Michael Jackson, e ‘We’ll live it all again’, con cui prese parte all’Eurofestival nel ’76 assieme a Romina Power (“L’anno prossimo – anticipa – voglio festeggiare i miei quasi 80 anni a Sanremo”) e Mirko Casadei, per un omaggio al padre Raoul a quasi un anno dalla scomparsa, dopo lo sfogo su Fb della sorella Mirna che aveva criticato il Festival di Sanremo per non averlo ricordato nemmeno con una parola o un applauso. Soddisfatto il Segretario di Stato Federico Pedini Amati: ‘Una Voce per San Marino’ e’ stato fra i trend topic di Twitter e il Titano gioca ora una carta di spessore all’Eurovision Song Contest, manifestazione rilanciata in grande stile anche grazie alla vittoria dei Maneskin lo scorso anno con ‘Zitti e buoni’. “Crediamo in questo progetto – dice il ministro – e vogliamo subito cominciare a pensare alla prossima edizione. Si e’ parlato troppo male di San Marino negli anni passati, vogliamo che se ne parli in chiave positiva. Siamo uno Stato piccolo ma generoso, con un turismo che ha tanti segreti da scoprire”.

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Cronache

Tragedia ad Anzola Emilia: uccisa l’ex vigilessa Sofia Stefani, interrogato ex comandante

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Un tragico evento ha scosso la comunità di Anzola Emilia, in provincia di Bologna. Sofia Stefani, 33 anni, ex vigilessa, è stata uccisa da un colpo di pistola alla testa all’interno della sede del Comando della polizia locale, conosciuta come la ‘Casa Gialla’. Il presunto responsabile del delitto è Giampiero Gualandi, ex comandante dei vigili di Anzola, attualmente sotto inchiesta.

L’incidente è avvenuto poco prima delle 16, in una stanza del comando della polizia locale dove Sofia Stefani e Giampiero Gualandi si erano incontrati. Al momento della tragedia, i due si trovavano soli nella stanza, sebbene nell’edificio fossero presenti altre persone. Le forze dell’ordine stanno conducendo un sopralluogo accurato alla ‘Casa Gialla’ e interrogando i testimoni per ricostruire esattamente quanto accaduto e comprendere la natura del rapporto tra la vittima e il sospettato.

Giampiero Gualandi, ancora in servizio presso il comando di Anzola Emilia, sarà interrogato con l’assistenza di un difensore. Le autorità stanno cercando di chiarire se il colpo di pistola sia stato un tragico incidente o se ci sia stato un movente dietro l’omicidio. Non è ancora chiaro quale fosse la relazione tra Gualandi e Stefani, ma i carabinieri stanno esplorando tutte le possibili piste, inclusa quella di un conflitto personale o professionale.

La notizia ha profondamente colpito la comunità locale, che conosceva bene Sofia Stefani per il suo lavoro come vigilessa. I colleghi della polizia locale e i residenti di Anzola Emilia sono in stato di shock, in attesa di ulteriori sviluppi dalle indagini. Il municipio, situato a pochi passi dal luogo del delitto, è diventato un punto di raccolta per coloro che vogliono esprimere il loro cordoglio e la loro solidarietà alla famiglia della vittima.

La morte di Sofia Stefani rappresenta una tragica perdita e pone interrogativi inquietanti sulla sicurezza e sulle dinamiche interne al comando della polizia locale di Anzola Emilia. Mentre le indagini proseguono, la comunità spera che venga fatta piena luce su quanto accaduto.

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Salute del cervello a rischio a causa dei cambiamenti climatici

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I cambiamenti climatici potrebbero avere un forte impatto sulle malattie neurologiche: è quanto sostenuto sulla rivista The Lancet Neurology da un gruppo di ricercatori dell’UCL, University College di Londra, che sottolinea l’urgente necessità di comprendere l’impatto del cambiamento climatico sulle persone con condizioni neurologiche, per preservare la loro salute. L’articolo esce in concomitanza dell’evento The Hot Brain 2: climate change and brain health organizzato dalla UCL. Gli esperti hanno esaminato 332 articoli pubblicati in tutto il mondo tra il 1968 e il 2023, considerando 19 diverse condizioni del sistema nervoso, tra cui ictus, emicrania, Alzheimer, meningite, epilessia e sclerosi multipla, ma anche diversi disturbi psichiatrici tra cui ansia, depressione e schizofrenia.

“Ci sono prove chiare dell’impatto del clima su alcune condizioni cerebrali, in particolare l’ictus e le infezioni del sistema nervoso – spiega il coordinatore del lavoro Sanjay Sisodiya. Ad esempio è dimostrato l’effetto sulle malattie cerebrali delle temperature estreme (basse e alte) e delle forti variazioni della temperatura nel corso della giornata, specialmente quando queste misure erano stagionalmente insolite. Le temperature notturne – precisa – possono essere particolarmente importanti, poiché possono disturbare il sonno, aggravando così una serie di condizioni cerebrali”.

I ricercatori hanno anche riscontrato un aumento dei ricoveri, delle disabilità o della mortalità a causa di un ictus con le ondate di calore. Sono a rischio anche le persone con demenza perché meno in grado di adattarsi e più suscettibili a danni causati da picchi di temperatura (ad esempio malattie correlate al calore o ipotermia) ed eventi meteorologici (ad esempio inondazioni o incendi), a causa del loro deterioramento cognitivo che rende difficile ad esempio cercare aiuto o anche semplicemente agire con piccoli comportamenti quali bere di più e vestirsi adeguatamente rispetto al clima. Di conseguenza, una maggiore variazione della temperatura, giornate più calde e ondate di calore portano a un aumento dei ricoveri ospedalieri e della mortalità associati alla demenza. Oggi siamo in un contesto di preoccupante peggioramento delle condizioni climatiche e l’impatto potrebbe ulteriormente aggravarsi, conclude Sisodiya.

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Cultura

Premio Elsa Morante, festa in Rai per i premiati da Avallone a Mannoia

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È stata dedicata a ‘La storia’, per i 50 anni del romanzo, la 38/a edizione del Premio Elsa Morante, celebrata all’Auditorium Rai di NAPOLI gremito da ragazzi. La giuria presieduta da Dacia Maraini e composta da Marco Cerbo, Enzo Colimoro, Lino Guanciale, David Morante, Tiuna Notarbartolo, Antonio Parlati, Fiorenza Sarzanini, Teresa Triscari, ha assegnato nove premi: Narrativa a Silvia Avallone (“Elsa Morante è la prima donna che ho letto e mi ha insegnato a lottare da tutti gli stereotipi. Anche il male è uno stereotipo e la letteratura funziona al contrario della cronaca”) per il romanzo “Cuore nero” (Rizzoli); Premio Morante Ragazzi -Prosa e Poesia a Gianluca Caporaso per “Il signor conchiglia” (Salani); Elsa Morante Ragazzi – Storia a Giordano Bruno Guerri per “Storia del mondo, dal bigbang a oggi” (La Nave di Teseo); Ragazzi-per il Sociale a Barbara Stefanelli per “Love harder, le ragazze iraniane camminano davanti a noi” (Solferino). Premi per la Musica sono stati assegnati a Fiorella Mannoia, Carlo Di Francesco ed Alfredo Rapetti Mogol, per Mariposa. “Mentre guardavamo la serie ‘Il grido delle farfalle’, ispirata alla vita delle sorelle Mirabal, Carlo ha iniziato a scrivere delle frasi – ha raccontato Mannoia, festeggiata con una ovazione dagli oltre mille ragazzi presenti – Questa canzone è nata da una tragedia: tre di queste sorelle furono terribilmente massacrate dal regime dominicano di Rafael Trujillo. Mariposa vuol dire farfalla in spagnolo. Poi abbiamo dato tutto ad Alfredo Rapetti Mogol e insieme abbiamo creato questo brano”.

Il premio Graphic Novel è andato a Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti e il Premio sezione Cinema a Marta Savina per il suo “Primadonna”. In vari paesi del mondo aderenti alla rete del Morante, grazie al patrocinio del ministero degli Esteri, molti ragazzi hanno seguito l’evento online. Conduttori sono stati Alessandro Incerto e Tiuna Notarbartolo. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Premio Elsa Morante con il patrocinio della Rai Campania, ministero dell’Istruzione e del Merito e di quello per gli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale è coordinato da Iki Notarbartolo. Tra le attività collaterali domani alle 10 parte il nuovo format digitale Made in Culture: primo ospite, intervistato al teatrino di Corte di Palazzo Reale, è il cantante LDA.

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