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Cronache

De Magistris commenta la decisione della Corte dei Conti di sospendere il blocco della spese: Chi tifava per il crollo della città vadano a farsi una bella passeggiata

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È una “vittoria che salva la città di Napoli” dal baratro in cui era stata cacciata da zelanti magistrati guardiani dei conti da qualche anno. Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris definisce la decisione delle sezioni riunite della Corte dei Conti di sospendere il blocco della spesa per il Comune un successo per chi ama Napoli. “Tutti quelli che tifavano per il crollo della città devono andare a farsi una bella passeggiata e respirare un po’ di ossigeno democratico”, dice de Magistris che, intervistato da Radio Crc, ha parlato di “soddisfazione un po’ amara”.

Il primo cittadino esulta comunque per l’esito del ricorso del Comune contro la decisione della sezione regionale della magistratura contabile di bloccare la spesa, una decisione che, spiega, “ha rischiato di far crollare la città. Avere per mesi il blocco della spesa per un Comune che già non ha soldi ha significato arrivare a non poter garantire i servizi minimi, a non poter lavorare o fare nottate e straordinari per adempiere ai compiti. Il dubbio che viene – ha aggiunto de Magistris – è la finalità di tutto questo. Si capiva perfettamente che si trattava di atti con la sola finalità oggettiva di arrivare allo scioglimento del Consiglio comunale”. Secondo de Magistris è “evidente il tentativo di non consentirci di esprimere il lavoro che vorremmo, e chi paga le conseguenze sono soprattutto i cittadini”. Ora può guardare con ottimismo alla manovra che tra oggi e domani la Giunta comunale dovrà approvare, prima dell’approdo in Consiglio comunale: “Liberiamo risorse che dovevano essere messe a garanzia dell’eventuale non capacità di dismissione del patrimonio – ha spiegato – quindi si liberano risorse importanti che possono andare a migliorare una serie di servizi per la città”.

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Muore la terza vittima ferita nella sparatoria a Monreale

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Salgono a tre le vittime della sparatoria della scorsa notte a Monreale (Palermo). E’ morto in ospedale uno dei tre feriti: si tratta di Andrea Miceli, 26 anni, era ricoverato al Civico di Palermo. Gli altri due deceduti sono Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni.

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Giovane incensurato ferito ad Ercolano

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Questa notte i carabinieri della locale tenenza di Ercolano sono intervenuti in corso Resina per un 26enne ferito. Il giovane, incensurato, sarebbe stato colpito da alcuni proiettili all’addome e a una gamba. E’ stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, non in pericolo di vita. Indagini in corso per ricostruire dinamica e matrice dell’evento. Rilievi a cura del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.

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Sparatoria in piazza a Monreale, una carneficina: due morti e tre feriti, tutti giovanissimi

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E’ di due morti e tre feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in nottata nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo). Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell’aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare. I feriti sono in gravissime condizioni. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Le vittime della sparatoria sono Salvatore Turdo di 23 anni e Massimo Pirozzo di 26. Sono morti subito dopo essere stati trasportati negli ospedali Ingrassia e Civico del capoluogo. Anche uno dei feriti sarebbe in gravissime condizioni. Davanti agli ospedali si sono presentati numerosi familiari e amici delle vittime, con grida e scene di disperazione.

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