Stipendio di aprile a rischio per i lavoratori Alitalia, che hanno oggi manifestato a Roma. Un tema sul quale il governo ha deciso di intervenire e, durante la riunione del Cdm, ha dato un via libera polito per dare una soluzione al problema, anche senza un via libera preventivo dell’Ue. Il comunicato ufficiale del Consiglio dei Ministri non porta alcuna indicazione ed e’ chiaro che una soluzione dovra’ passare attraverso un meccanismo normativo e comunque per un confronto con l’Ue. L’intervento del governo arriva al termine di una giornata di protesta dei lavoratori di Alitalia che hanno invaso il cuore di Roma. Non sono mancati attimi di tensione si sono avuti quando i manifestanti si sono riversati a piazza Venezia, bloccando il traffico e di fatto paralizzando la capitale. Nel pomeriggio era apparso chiaro che il loro stipendio di aprile non per niente assicurato. Al momento, infatti, Alitalia non ha le risorse per pagare le retribuzioni di aprile, spiegano gli stessi sindacati, dopo l’incontro con la terna commissariale della compagnia. Comunque i commissari straordinari, Giuseppe Leogrande, Daniele Santosuosso e Gabriele Fava, sono al lavoro col Mise per sbloccare l’ultima tranche di ristori Covid residui e pari a circa 55 milioni per “il prosieguo delle attivita’ aziendali, inclusa l’erogazione delle retribuzioni”. Intanto da Bruxelles fonti fanno sapere che la Commissione europea ha ricevuto una richiesta, non ancora formale, da parte di Alitalia per una nuova tranche di ristori per i danni subiti a causa del Covid a gennaio, mentre “non risultano richieste per febbraio”. A Bruxelles sono quindi in attesa di informazioni chieste all’Italia per poter valutare la domanda sugli indennizzi, spiegano le stesse fonti, che ricordano come “i ristori riguardino solo i danni subiti per il Covid” e, dunque, “le rotte limitate dalle misure restrittive”. In questo senso, le rotte che possono essere compensate “sono sempre meno” in relazione alla ripresa del traffico aereo. Interpellata sull’impasse di Alitalia, durante una conferenza stampa sull’Intelligenza artificiale, la Commissaria alla concorrenza, Margrethe Vestager, ha risposto che “in molti casi, una approccio concreto e una mentalita’ politica creativa e’ cio’ di cui si ha bisogno”. La situazione di Alitalia “e’ insostenibile. Sono mesi che vanno avanti trattative che non portano a nessun risultato”, tuona l’Anp, associazione nazionale piloti, mentre la Uiltrasporti accusa il governo di portare avanti il negoziato con la Ue con “troppa timidezza” ed “oggi siamo costretti a scendere in piazza per manifestare il disagio delle migliaia di lavoratori”, sottolinea il sindacato. “Una comunita’ degna di essere tale aiuta quelli che stanno peggio, non chi sta meglio”, evidenzia la Filt Cgil, spiegando che sara’ mandata una lettera “con le nostre richieste” alla rappresentanza italiana dell’Ue, lettera che verra’ poi “trasmessa” a Bruxelles. Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha nel frattempo puntualizzato che il suo Ministero sta seguendo con “molta attenzione” la trattativa con l’Ue e che il governo non vuole che “Ita diventi una preda”, assicurando quindi l’intenzione di “ridurre gli impatti occupazionali” che deriveranno dall’operazione. I sindacati ribadiscono che la newco deve essere una compagnia “robusta” per poter stare sul mercato e che deve “comprendere tutti gli asset”, ossia aviation, manutenzione, handling, slot di Linate e di Fiumicino, il brand storico ed una flotta “almeno doppia” rispetto a quella prevista al momento per Ita. E quindi avvertono che “non si arrenderanno”, la “lotta” continuera’ “nelle piazze a fianco dei lavoratori”.