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NauticSud, De Luca: 100 milioni dei fondi di coesione e sviluppo alla portualità e agli attracchi per i diportisti

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Cento milioni di euro che la Regione Campania metterà a disposizione, con i fondi di coesione e sviluppo, per investimenti e aree portuali e miglioramenti degli attracchi della nautica da diporto: è la promessa del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, all’incontro con gli imprenditori della filiera nautica italiana in occasione del convegno, che si è svolto al Nauticsud, dal titolo “Carenze infrastrutturali, a rischio la produzione del comparto della nautica da diporto”.

“Siamo di fronte ad un muro di gomma, da oltre un anno e mezzo attendiamo dal Governo lo sblocco dei fondi coesione e sviluppo per oltre 6 miliardi di euro destinati alla Regione Campania e altro un miliardo e 300 milioni per i fondi di programmazione complementare – ha dichiarato il presidente De Luca nel suo intervento -. Pare che ora finalmente qualcosa si muova, ma questo ritardo genererà un ulteriore perdita di tempo che significa attivare i progetti con tre anni di ritardo rispetto a quanto si poteva fare. Una cosa però è certa – prosegue De Luca -, la cantieristica è una risorsa della nostra regione e così anche l’intera filiera che c’è dietro, in chiave di economia e posti di lavoro. Perciò 100 milioni di euro, dei fondi indicati, saranno destinati ad investimenti per le aree portuali e miglioramenti degli attracchi per la nautica da diporto”.

NauticSud 50° edizione 2024 Mostra d’Oltremare Napoli
Convegno con Vincenzo De Luca Presidente Regione Campania.
Foto: Stefano Renna

Soddisfatto Gennaro Amato, presidente dell’Associazione Filiera Italiana della Nautica (AFINA), che ancor prima in collegamento video durante il convegno con il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, aveva già incassato un valido giudizio: “Quello che stiamo facendo in collaborazione con voi è importante (Salone Nautico Internazionale di Bologna, ndr), perché certamente la Campania, in particolare, ha una supremazia in questo settore che è riconosciuta da tutti. L’aver creato questo gemellaggio per noi, con i saloni di Afina, Nauticsud e Navigare, sta diventando sempre più importante”.

Poi, Bonaccini ha concluso dichiarando: “Avete creato le condizioni, con gli Stati Generali della Nautica, per appuntamenti molto importanti ai quali sarà presente il Governo. L’incontro di oggi sul rischio di un gap infrastrutturale che può mettere a rischio anche la competitività del nostro Paese o dei nostri sistemi territoriali è uno degli argomenti principali perché sappiamo che il PNRR è una delle opportunità storiche irripetibili, ma tra ritardi a livello centrale e il dover rendicontare gli investimenti entro la fine del 2026, l’Italia non può permettersi di perdersi questa occasione e a me pare, sinceramente, che i ritardi più che alle regioni o ai comuni andrebbero imputate alla parte centrale dell’organizzazione dello Stato, in particolare ad alcuni ministeri”.

NauticSud 50° edizione 2024 Mostra d’Oltremare Napoli
Convegno con Vincenzo De Luca Presidente Regione Campania.
Foto: Stefano Renna

Durante l’incontro, ritornato sui problemi strutturali dei porti turistici della Campania, e di Napoli in particolare, De Luca ha poi affermato: “Oggi esiste una situazione interessante, che può consentire un’azione di tutte le forze politiche, private, imprenditoriali e degli istituti di credito, per raggiungere obiettivi validi che consentano al settore nautico di completare i progetti migliorativi che ho già messo in atto nel 2018 e che devono essere terminati e implementati in nuove strutture”.

Intanto da domani Afina ospita gli Stati Generali della Nautica da Diporto alla Mostra d’Oltremare, che si apriranno alle 15.30 con il ministro Nello Musumeci, mercoledì sarà la volta del ministro Daniela Santanchè e venerdì chiuderà i confronti il ministro Adolfo Urso. “Credo che Afina abbia messo in campo tutti gli sforzi possibili per invertire la rotta di una situazione critica – ha dichiarato Gennaro Amato – che rischia di far capitolare la nautica da diporto italiana. Al termine di questo ciclo di confronti saremo a Roma, dal premier Meloni, per ratificare le necessità e confrontarci con il Governo per trovare modalità risolutive a questo stato dell’arte. Senza porti si ferma la produttività, con la perdita di diversi milioni di euro, e posti di lavoro, con oltre 8.000 licenziamenti nel solo segmento produttivo di imbarcazioni. Se si aggiungono i danni della filiera allora si parla di default del settore”.

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L’Ema blocca un medicinale contro l’Alzheimer

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L’Agenzia europea per i medicinali ha respinto la raccomandazione per il farmaco Lecanemab contro l’Alzheimer. L’Ema ha annunciato che il rischio di gravi effetti collaterali è superiore all’effetto positivo atteso.

“Il Comitato per i medicinali per uso umano” dell’Ema “ha raccomandato di non concedere un’autorizzazione all’immissione in commercio per Leqembi”, ha sottolineato l’autorità, facendo riferimento in particolare all’insorgere di rischi di emorragia cerebrale nelle persone trattate con il farmaco. Il Lecanemab – nome commerciale Leqembi – è disponibile negli Stati Uniti dall’inizio del 2023 per il trattamento dell’Alzheimer in stadio iniziale. Sebbene la terapia non migliori i sintomi, può rallentarne leggermente la progressione della malattia. Il farmaco, secondo gli esperti, sarebbe quindi adatto solo per un gruppo molto limitato di malati di Alzheimer, meno del 10%. A fronte dei possibili edemi ed emorragie cerebrali, la terapia deve essere monitorata regolarmente con esami di risonanza magnetica. Ora la società farmaceutica Eisai, che ha presentato la domanda, potrà richiedere un riesame entro 15 giorni.

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Preoccupa il virus Oropouche, primi 2 morti in Brasile

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Sale la preoccupazione per il virus Oropouche, diffuso soprattutto nell’America centro-meridionale e nei Caraibi ma che ha fatto registrare ad oggi 4 casi anche in Italia: l’infezione ha causato due primi decessi in Brasile, nello stato di Bahia, e si tratta dei primi registrati a livello mondiale. La conferma è giunta dal Ministero della Salute brasiliano. La febbre di Oropouche è un’infezione virale tropicale trasmessa da moscerini e zanzare e prende il nome dalla regione in cui è stata scoperta e isolata per la prima volta nel 1955, presso il laboratorio regionale di Trinidad, vicino al fiume Oropouche, a Trinidad e Tobago. Il primo decesso è stato confermato il 17 giugno. Il paziente aveva 24 anni, viveva a Valença ed è morto a marzo. Lunedì scorso è stato invece registrato il secondo decesso, di una donna, ed il ministero della Salute sta ancora indagando su un’altra morte sospetta nello stato di Santa Catarina.

L’Organizzazione panamericana della sanità (Paho) ha inoltre emesso un allarme epidemiologico per informare i Paesi membri sull’identificazione di possibili casi, attualmente in fase di indagine in Brasile, di trasmissione del virus Orov dalla madre al bambino durante la gravidanza. In Italia, ad oggi, sono stati diagnosticati 4 casi tutti di importazione, ovvero di soggetti rientranti dal Brasile e da Cuba. La malattia da virus Oropouche, spiega l’Istituto superiore di sanità, è una arbovirosi causata dal virus Oropouche (Orov), un virus a Rna che può essere trasmesso agli esseri umani principalmente attraverso la puntura di Culicoides paraensis, un piccolo dittero ematofago di 1-3 mm, simile ad un moscerino, che nelle aree endemiche si trova in zone boschive nei pressi di ruscelli, stagni e paludi, o di alcune zanzare come Culex quinquefasciatus.

Nessuno di questi vettori al momento è presente in Italia o in Europa. Non è stata al momento confermata la possibilità di una trasmissione da uomo a uomo del virus. Nel 2024 (al 23 luglio), sono stati registrati oltre 7700 casi nel mondo in cinque paesi: Brasile, Bolivia, Peru, Cuba e Colombia. I primi casi registrati anche in Italia sono senza conseguenze gravi. Il rischio di infezione, chiarisce l’Iss, è presente se si viaggia nei paesi in cui è presente il virus. Per chi si trova in queste zone si raccomanda di mettere in atto tutte le precauzioni necessarie ad evitare il contatto con gli insetti vettori: usare repellenti chimici, indossare vestiti che coprano braccia e gambe, soggiornare in case dotate di zanzariere e cercare di ridurre le attività all’aperto nei periodi di maggiore attività vettoriale (alba e crepuscolo).

I sintomi principali dell’infezione sono febbre, mal di testa, dolore articolare e, in qualche caso, fotofobia, diplopia (visione doppia), nausea e vomito. Se si è di ritorno da un viaggio nei paesi in cui è presente il virus e si hanno questi sintomi il consiglio è di rivolgersi al proprio medico. Grazie ad un team multi-disciplinare di esperti, L’Iss è in prima linea per monitorare il rischio da virus Oropouche in Italia per gli aspetti virologici ed epidemiologici.

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Economia

Bollette più chiare, in arrivo dal prossimo anno

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Basta con una sequela di numeri incomprensibili: dal prossimo anno infatti le bollette di luce e gas saranno più semplici da capire. Basterà un colpo d’occhio – spiega l’Arera, l’autorità per l’energia – per rendersi conto di prezzi e consumi. La nuova bolletta debutterà dal primo luglio del 2025, con un frontespizio uguale per tutti e con le principali informazioni generali. Poi uno ‘scontrino dell’energia’, per capire immediatamente consumi e prezzi, e un box offerta che ricorda le condizioni sottoscritte per verificarne l’applicazione.

E’ stata infatti approvata – a seguito di un lungo processo di consultazione con imprese, consumatori e stakeholder – e sottoposta all’analisi dell’impatto della regolazione (Air) la delibera che introduce una revisione organica delle informazioni indicate nella bolletta e della loro organizzazione, estendendola poi alla totalità dei clienti finali connessi in bassa tensione: domestici, condomini, piccole e medie imprese, box, cantine e magazzini. I venditori avranno 12 mesi di tempo per adeguare i propri sistemi all’invio della nuova bolletta. “Una riforma auspicata da tempo e da più parti, che evolve la struttura introdotta nel 2014 con la bolletta 2.0, allineando le informazioni per tutti e rendendole ancora più chiare e semplici, ma soprattutto dando rilevanza al ruolo dei consumatori, mettendoli in grado di verificare i consumi e le proprie scelte di efficienza energetica e di comparare agilmente il proprio profilo con le proposte del mercato”, commenta il presidente di Arera Stefano Besseghini.

Plaudono i consumatori: “Ringraziamo Arera per aver accolto la nostra richiesta e concluso l’iter per rendere le bollette dell’energia più comprensibili agli utenti, specie sul fronte del costo al KWh della luce e al metro cubo per il gas”, afferma Consumerismo No Profit. “In una fase in cui i prezzi dell’energia continuano a essere altissimi e fuori controllo, giudichiamo positivamente la notizia che Arera ha ufficializzato oggi sul debutto della nuova bolletta”, commenta l’Adoc. In dettaglio la nuova bolletta sarà composta da un frontespizio unificato, che corrisponde alla prima facciata della bolletta in cui i venditori sono tenuti a riportare l’importo da pagare e tutte le informazioni essenziali sul cliente sul tipo di servizio in cui è rifornito, sul contratto di fornitura, su fatturazione e pagamenti, etc. Poi un scontrino dell’energia, che riporterà la formazione del costo complessivo dell’energia in relazione ai volumi consumati secondo la struttura quantità x prezzo, suddiviso in “quota consumi” e “quota fissa”, più la “quota potenza” per l’energia elettrica, e ulteriormente dettagliato per voci di spesa (vendita e ‘rete e oneri’). In questa sezione saranno riportate separatamente anche l’Iva e le accise, eventuali bonus, altre partite (interessi di mora, prodotti e/o servizi aggiuntivi etc.) e il canone Rai.

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