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Rider, l’ordine della procura di Milano alle aziende multate per 733 milioni: regolarizzatene 60mila

Per i pm di Milano le aziende devono ‘regolarizzarne 60mila’, perchè, dice il procuratore Francesco Greco, “non sono schiavi”. Sei indagati e ammende per 733 milioni.

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ono “l’anello” imprescindibile di un servizio, il food delivery, che in questi mesi di pandemia e lockdown ha svolto “una funzione fondamentale” consegnando a casa il cibo e permettendo a “molte imprese di non chiudere”. Ora “non e’ piu’ il tempo di dire” che i rider “sono schiavi, ma che sono cittadini”. Parole dure che il procuratore Francesco Greco ha usato per spiegare la mossa degli inquirenti milanesi: al termine di una prima fase di indagine ‘pilota’ sul fenomeno, hanno deciso di imporre a quattro colossi del settore di regolarizzare i contratti di oltre 60mila ciclofattorini, da trattare come lavoratori “coordinati e continuativi” e non piu’ come “autonomi” senza garanzie. “Siamo sorpresi dalle dichiarazioni e stiamo analizzando e approfondendo i documenti che ci sono stati forniti e valuteremo ogni azione conseguente”, ha affermato in una nota Assodelivery. Mentre per Deliveroo “i documenti trasmessi fanno riferimento a vecchi contratti: dal novembre 2020, infatti, i contratti dei rider che collaborano con Deliveroo sono disciplinati da nuovi contratti individuali che fanno riferimento al CCNL Rider”. Dopo approfonditi accertamenti iniziati a Milano nel luglio 2019 per i molti incidenti stradali che coinvolgevano i rider, l’inchiesta, coordinata dall’aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Maura Ripamonti, si e’ allargata a tutta Italia con i carabinieri del Nucleo tutela del lavoro, guidati a Milano dal comandante Antonino Bolognani, che hanno sottoposto questionari sulle condizioni di lavoro ad oltre mille ciclofattorini. Ne e’ uscito il quadro di un “sistema”, come hanno messo nero su bianco i pm, che “si fonda su una pressione continua sul lavoratore” che “non puo’ sottrarsi per evitare di essere retrocesso o addirittura espulso”. Sono state esaminate le posizioni di oltre 28mila rider di Foodinho-Glovo, di circa 8.500 di Uber Eats Italy, di circa 3600 di Just Eat Italy e di quasi 20mila di Deliveroo Italy. Rider che erano in strada tra il primo gennaio 2017 e ottobre 2020. Tutte e quattro le aziende, e’ stato spiegato in una conferenza stampa, sulla base di verbali notificati dovranno “procedere”, da un punto di vista civilistico e amministrativo, ad “una riqualificazione contrattuale del rapporto che lega i rider alla singola societa’”: non piu’ “una prestazione autonoma di naturale occasionale”, bensi’ una “di tipo coordinato e continuativo” e con “divieto di retribuzione a cottimo”. Oltre al fronte contrattuale, aperto dalla Procura non senza una forzatura giuridica (“e’ un tema che di solito viene trattato in modo superficiale”, ha detto Greco), sono arrivate le contestazioni per le violazioni della sicurezza e della salute sul lavoro. Risultano indagate 6 persone, tra amministratori delegati, legali rappresentanti o delegati per la sicurezza delle 4 societa’. E sono state comminate “ammende” per “oltre 733 milioni di euro”. Se le aziende pagheranno (almeno un quarto della cifra massima) e si metteranno in regola con le prescrizioni, i reati contestati “si estingueranno”. Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, ha voluto “complimentarsi” telefonicamente con Greco e col comandante dei Carabinieri per la Tutela del lavoro Gerardo Iorio “per il brillante lavoro investigativo”. E ha aggiunto: “Il rispetto della dignita’ e della sicurezza di tutti i lavoratori va affermata e tutelata in ogni ambito, sia tradizionale sia collegato a economia digitale”. “Basta con precarieta’ e sfruttamento”, ha affermato la segretaria confederale della Uil, Tiziana Bocchi, mentre la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti ha spiegato che “l’esito dell’indagine della Procura di Milano non ci stupisce”. E dagli atti delle indagini emergono decine di racconti che suonano cosi’: “Prendiamo acqua, vento, freddo e gelo. Ci picchiano, ci derubano e ci deridono, ma nessuno fa nulla”. E vengono a galla presunte omissioni in alcuni casi sulla “esposizione al rischio biologico da Covid”. Spesso sono persone, ha concluso Greco, che “hanno un permesso di soggiorno regolare, ma a cui non permettiamo di costruire un futuro”. Intanto, su Uber Italy, gia’ commissariata per caporalato lo scorso maggio, a Milano e’ stata aperta anche un’indagine fiscale perche’ si sospetta “una stabile organizzazione occulta”, ossia che svolga il servizio in Italia ma con guadagni all’estero per evitare di pagare le tasse al fisco italiano.

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Rischio eruzione e terremoti nei Campi Flegrei, vertice in Prefettura a Napoli

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Questa mattina si è tenuto un vertice con la Prefettura di Napoli per fare il punto sulla situazione alla luce degli eventi sismici registrati nelle ultime 48 ore nei Campi Flegrei e al Vesuvio. Presenti, oltre ai sindaci e al prefetto, la Protezione Civile regionale, l’Asl Napoli 1, l’Asl Napoli 2 Nord, le forze dell’ordine e l’Osservatorio Vesuviano.

“Ringrazio il prefetto, con il quale siamo costantemente in contatto, per la sensibilità mostrata nel convocare questo vertice. Siamo al lavoro, tutti insieme, per fronteggiare il fenomeno e verificare eventuali criticità, ma soprattutto per dimostrare che noi ci siamo, e stiamo facendo tutto il possibile per garantire la sicurezza del territorio – dichiara il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni – Dobbiamo fare i conti con il bradisismo da sempre, e oggi abbiamo gli strumenti per farlo in sicurezza. Un punto fondamentale da non sottovalutare deve essere quella della comunicazione che per questo fenomeno ha già le sue direttive. Occorre continuare ad informarsi attraverso le fonti ufficiali: chiunque ricopra un qualsiasi livello di responsabilità deve cercare di non “spettacolizzare” perchè si rischia di entrare in complicate dinamiche sociali. Qui c’è in ballo il turismo, il commercio e la serenità dei cittadini e noi lavoriamo 24 ore su 24 per garantire la serenità di tutti”.

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Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

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Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

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I sindaci dei Campi Flegrei: paura tanta, ma nessun danno

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Paura sì ma nessun danno. I sindaci di Pozzuoli, Gigi Manzoni, e Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, invitano alla calma dopo le preoccupazioni per la forte scossa delle 5,44 che ha svegliato molti residenti dei Campi Flegrei ma anche tanti a Napoli. “La scossa di questa mattina è stata forte, 3.9 la magnitudo registrata dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano. Come accade in queste occasioni ci siamo attivati subito con i volontari della Protezione Civile e la Polizia Municipale. Al momento non si segnalano danni, per eventuali segnalazioni potete utilizzare i numeri della Centrale Operativa della Polizia Municipale: 081/8551891 e quelli della Protezione Civile: 081/18894400”, dice Manzoni.

Il primo cittadino di Bacoli, dal canto suo, spiega: “è stata molto forte. L’abbiamo sentita tutti. E in tanti hanno avuto paura. Magnitudo 3.9. Ore 5:44. Con epicentro in mare, nel nostro golfo, davanti la costa di Bacoli. Voglio rassicurarvi, subito. Non registriamo danni a cose e persone. Abbiamo ben percepito una nuova scossa legata al bradisismo dei Campi Flegrei. Tra le più forti da quando stiamo rivivendo la recrudescenza del fenomeno sismico. Sono in contatto con l’Osservatorio Vesuviano e la Protezione Civile Nazionale. Ho convocato il Centro Operativo Comunale e stiamo operando in sinergia con la Prefettura di Napoli. La situazione è sotto monitoraggio costante. Mi rendo conto delle preoccupazioni”.

Ma, dice Della Ragione rivolto ai cittadini “vi invito a mantenere la calma. Vi terrò constatemente informati. Io sono a vostra completa disposizione, come sempre, insieme a tutta la struttura municipale. Per segnalazioni, potete in qualsiasi momento contattare il 0815231736. Potete chiamare il Comando PM al 0815234057 e 0818553331. Vi lascio anche il mio numero personale 3398766104, a cui potete scrivermi anche su whatsapp. Viviamo nel Campi Flegrei. Dobbiamo imparare a convincerci. Vi sono vicino. Siamo al vostro fianco”. (A

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