Collegati con noi

Napoli

Tuffi al mare e tintarella sulle spiagge di Napoli nel giorno dell’estate di San Martino, il protettore dei cornuti

Pubblicato

del

All’altezza della Colonna Spezzata, di fronte a piazza Vittoria, c’è la spiaggia libera sempre bella, linda e pinta: mare azzurro, cielo azzurro, sullo sfondo il Castel dell’Ovo in tutta la sua maestosa bellezza. Turisti e napoletani, con asciugamano sistemato sulla sabbia nera come la pece, prendono la tintarella e ogni tanto si lanciano in un bel tuffo refrigerante per sopportare meglio la canicola. Più avanti, rotonda Diaz, spiaggia enorme, decine di persone spaparanzate al sole, persino qualche ombrellone e sdraio. Sul lungomare liberato e chiuso al traffico i chioschetti servono birre ghiacciate, acqua minerale, taralli napoletani e schifezze varie. Capannelli di ragazzi che hanno fatto filone a scuola e se ne sono andati in spiaggia a godersi la bella giornata di sole fanno casino giocando sulla spiaggia. Sulla scogliera sistemata ai tempi dellìAmericas Cup e mai più tolta, di fronte alla piazza, praticamente col mare azzurro negli occhi, non c’è un solo scoglio libero.

Il posto è un po’ appartato rispetto alla spiaggia, ed è normale che qualche coppietta si scambi qualche effusione d’amore. In qualche caso andando anche un po’ abbandonatamente oltre. Ma si sa, ad una certa età, agli ormoni (come al cuore) non si comanda. Più avanti, salendo verso Posillipo, ci si imbatte sulla spiaggia che guarda verso Palazzo Donn’Anna, costruzione seicentesca voluta da donna Anna Carafa, consorte del Duca Medina de Las Torres e realizzata dall’architetto Cosimo Fanzago. Difficile spiegare la bellezza di questo Palazzo che sembra diroccato a chi non è napoletano. Non è costruito sul mare ma si erge dal mare, la sua bellezza è forse dovuto alla incompiutezza. Ogni napoletano se l’immagina finito in un certo modo. Quelli che fanno il bagno tutto l’anno sulla spiaggia che guarda verso il Palazzo godono della protezione dai venti che garantisce. In quel posto hai sotto mano l’intero golfo di Napoli. E pure lì c’erano decine di persone a fare il bagno. Ecco, quando si compilano le classifiche sulla qualità della vita nel Belpaese, è complicato far pesare nel paniere delle cose belle di Napoli una ordinaria giornata di novembre in riva a mare. Perchè oggi, 11 novembre, giorno di San Martino, protettore dei cornuti, a Napoli almeno nessuno è stato mazziato dal cattivo tempo. E la giornata, chi ha potuto, se l’è goduta. Al mare. Altrove, in Italia, fa freddino. E così sia.

Advertisement

Cronache

Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

Pubblicato

del

Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

Continua a leggere

Cronache

Napoli, incidente traghetto da Capri, bilancio aggiornato: una trentina le persone medicate

Pubblicato

del

 La nave veloce trasportava oltre 100 passeggeri tra uomini delle forze dell’ordine impegnati a Capri in questi giorni in turni per i servizi predisposti per la sicurezza del G7 dei ministri degli Esteri, e turisti. Le persone che hanno fatto ricorso alle cure dei medici o sono passate per un pronto soccorso sono una trentina, 21 i feriti in ospedale, una donna è la più grave, gli altri – questo il bollettino della Asl 1 – sono ‘policontusi’.

Lo squarcio nell’ Isola di Procida

il bollettino dell’Asl 1 di Napoli

 

Napoli, nave da Capri contro la banchina: 18 feriti, donna grave

Continua a leggere

Cronache

Soldi falsi, ai 4 indagati sequestrati anche tre case e due magazzini

Pubblicato

del

Sequestro preventivo di beni per un milione di euro emesso dal Gip di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di quattro soggetti gravemente indiziati dei reati di associazione per delinquere e di falsificazione e spendita di banconote contraffatte, già destinatari, di una ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere.

Il provvedimento di sequestro scaturisce da accertamenti economico-patrimoniali che hanno fatto emergere significative incongruenze in un ampio arco temporale, compreso tra il 2004 e il 2022, fra i beni nella disponibilità degli indagati e dei rispettivi nuclei familiari e i redditi dichiarati o le attività economiche svolte.
Tale circostanza, sintomatica di un’illecita accumulazione patrimoniale protratta nel tempo, è alla base del sequestro preventivo per sproporzione eseguito dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza, avente ad oggetto tre abitazioni ad uso civile e due magazzini siti in Napoli nonché i rapporti bancari e finanziari risultati nella disponibilità degli indagati, anche per interposta persona. È stato inoltre sequestrato un immobile ubicato nel quartiere Pendino di Napoli, costituente la base operativa del sodalizio nonché il luogo utilizzato dagli indagati per lo smercio delle banconote contraffatte.
Il valore complessivo dei beni in sequestro ammonta a circa 1 milione di euro. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i relativi destinatari sono persone
sottoposta ad indagini e, quindi, presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

Fiumi di euro falsi da Napoli anche in altri paesi d’Europa, decine di indagati e arresti in Italia e all’estero

Alla banda di falsari clan Mazzarella chiedeva pizzo “a piacere”

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto