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Milan-Inter, domenica riparte la sfida scudetto

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Milano comanda e vuole continuare a comandare. La Serie A si affaccia sul 2021 con Milan e Inter in vetta, dopo un 2020 da montagne russe per le due milanesi. Un anno fa, di questi tempi, i rossoneri cercavano di raccogliere i cocci dopo il 5-0 incassato dall’Atalanta, mentre i nerazzurri guardavano tutti dall’alto verso il basso in classifica aspettando l’arrivo di Eriksen a gennaio per il salto di qualita’. Oggi davanti a tutti c’e’ la squadra di Pioli, Conte insegue a breve distanza mentre cerca di liberarsi dello stesso Eriksen. Ma entrambe, dopo 10 anni, hanno lo stesso sogno: interrompere il dominio Juventus e riportare lo scudetto a Milano. D’altronde, le due squadre meneghine arrivano alle prime rispettive gare del 2021 sulla spinta di risultati importanti. Milano capitale d’Europa, verrebbe da aggiungere, considerando che nessuna citta’ con due squadre ha conquistato piu’ punti nella stagione in corso: Inter e Milan (67) hanno fatto piu’ punti di Atletico e Real Madrid (64), Liverpool ed Everton (60) ma anche di Manchester City e United (52). Merito di due strisce importanti: i rossoneri, che non passavano il Natale in vetta dal 2011, non perdono da 26 partite consecutive, sono l’unica squadra ancora imbattuta in campionato in Europa e hanno segnato almeno due gol nelle ultime 16 gare (meglio solo il Barcellona nel 1948), mentre i cugini nerazzurri vengono da un anno solare con 106 gol segnati (record come nel 1961 e nel 2007), hanno centrato 7 vittorie di fila in campionato e non arrivano a 8 dal 2008, quando in panchina c’era Mourinho. Domenica il testa a testa quindi riparte, con il Milan che andra’ a far visita al Benevento del grande ex Pippo Inzaghi, mentre l’Inter ospitera’ il Crotone a San Siro. Per il titolo di campione d’inverno sara’ una volata di cinque giornate, con due crash test non di poco conto: entrambe sfideranno la Juventus, con Donnarumma e compagni che incroceranno anche l’Atalanta, mentre la squadra di Conte trovera’ la Roma. Sfide che diranno molto sulle reali prospettive delle milanesi.

Molto passera’ anche dalle infermerie che si vanno svuotando, visto che il Milan ritrova Kjaer e spera di riavere Ibrahimovic contro il Torino (9 gennaio), con Sanchez e Vecino che invece sono pronti a dare maggiori opzioni a Conte dalla panchina, oltre alle migliori condizioni di Vidal e Sensi. In attesa, inoltre, di vedere cosa succedera’ sul mercato. Le priorita’ sono quelle di sistemare le falle nelle rispettive rose: un difensore e un centrocampista in casa rossonera, un centrocampista e un vice-Lukaku per i nerazzurri. Molto dipendera’ anche da eventuali uscite, soprattutto per l’Inter dopo il diktat di Suning, ovverosia zero investimenti a meno di uscite importanti e riduzione di costi e stipendi. Senza dimenticare, per entrambe, l’ipotesi Papu Gomez, che potrebbe aggiungere un po’ di qualita’ sulla trequarti che non guasta mai. Quello che puo’ servire per continuare a sognare: il 19 scudetto, per entrambe, in fondo e’ distante soltanto poco piu’ di cinque mesi.

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Tennis, infortunio all’anca: Sinner si ritira dal Madrid Open

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Il mondo del tennis è stato colpito da una notizia improvvisa durante il Masters 1000 di Madrid, con il numero due delle classifiche mondiali, Jannik Sinner, costretto al ritiro a causa di un infortunio all’anca destra. Questo ha dato il via libera per la semifinale al suo avversario, il talentuoso canadese Felix Auger-Aliassime, con cui avrebbe dovuto competere domani.

Il comunicato ufficiale del torneo, pubblicato su X, ha confermato il ritiro di Sinner e ha sottolineato che il giovane talento non sarà in grado di scendere in campo per l’incontro di quarti di finale contro Auger-Aliassime. Questo evento è avvenuto pochi minuti dopo che il numero tre del mondo e due volte campione a Madrid, Carlos Alcaraz, è stato eliminato nei quarti di finale da Andrey Rublev con il punteggio di 4-6 6-3 6-2.

“È molto triste dovermi ritirare dalla mia prossima partita qui a Madrid, scrive Sinner. La mia anca mi ha dato fastidio questa settimana e sta lentamente diventando più dolorosa. Seguendo il consiglio dei medici abbiamo deciso che era meglio non giocare oltre e peggiorare la situazione”.

L’infortunio di Sinner ha gettato un’ombra sulle prossime fasi del torneo, lasciando spazio a domande sulla sua pronta guarigione e sulla sua partecipazione futura agli eventi. Nel frattempo, gli appassionati del tennis aspettano con trepidazione gli incontri che seguiranno, con Fritz e Cerundolo pronti a scendere in campo, mentre domani si svolgerà la sfida attesa tra Medvedev e Lehecka.

Questo infortunio rappresenta una delusione per i fan di Sinner, che avevano sperato di vederlo competere al massimo delle sue capacità in questo torneo di prestigio. Tuttavia, l’attenzione ora si sposta sulla sua salute e sul suo recupero, con l’auspicio che possa tornare più forte che mai sulle scene del tennis mondiale.

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A Madrid Sinner avanza: ma non sono al 100%

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Una vittoria in rimonta contro un avversario ostico e giocando non al meglio delle condizioni fisiche. Jannik Sinner batte in tre set il russo Karen Khachanov e ottiene il pass per i quarti di finale del torneo Masters 1000 di Madrid. Ma la sua tenuta fisica desta preoccupazioni. Alla vigilia del match erano numerosi i dubbi sulla presenza in campo del campione di Sesto Pusteria, uscito acciaccato dalla partita ai sedicesimi con Pavel Kotov. Ed gli ormai noti problemi all’anca lo hanno sicuramente condizionato anche contro Khachanov, almeno nel primo set perso per 5-7. L’azzurro ha dovuto lottare per più di due ore per riuscire finalmente ad imporsi con un doppio 6-3 nei due successivi set. Ma la partita è stata molto compattuta. Khachanov, n.17 della classifica mondiale, non ha fatto sconti all’italiano. Sinner per rimontare ha così dovuto affidarsi soprattutto al servizio, che non lo ha abbandonato.

“Oggi è stata molto dura, il mio avversario ha giocato davvero bene – ha ammesso lo stesso Jannik – nel primo set ho fatto un po’ troppi errori, ma nel secondo ho ritrovato subito la concentrazione: nel terzo ho dovuto ricominciare a soffrire e a combattere perché nei primi due turni di battuta ho dovuto salvare palle-break, ma ho servito bene nei momenti importanti. Posso essere contento di questa prestazione e vediamo cosa succederà nel prossimo turno”. L’italiano, infatti, si nasconde: prima del torneo spagnolo aveva detto che l’impegno a Madrid va interpretato soprattutto come preparazione del torneo di Roma, al quale tiene particolarmente, e ovviamente al Roland Garros.

Per questo c’è molta attenzione sulla sua tenuta fisica. “L’anca? Bella domanda, ho giocato tanti match quest’anno, sono consapevole che possono succedere queste cose. Ho scelto di giocare all’ultimo momento: in carriera ho già vissuto questo tipo di situazioni. E comunque oggi mi sentivo meglio fisicamente anche se non ancora al 100%. Mi piace giocare e, se ho la possibilità di farlo, gioco. Inoltre sapevo che se avessi vinto, domani col giorno di riposo avrei potuto recuperare meglio”, ha chiarito lo stesso Sinner. Intanto la serie di vittorie del 2024 si allunga: sono 28 su 30 incontri giocati.

Due le sconfitte: quella in semifinale a Indian Wells con Carlos Alcaraz e quella ancora in semifinale a Montecarlo con Stefanos Tsitsipas. Giovedì il 22enne altoatesino tornerà in campo contro il vincente tra il canadese Felix Auger-Aliassime, n.35 del ranking Atp, ed il norvegese Casper Ruud, n.6 mondiale. Dall’altro lato del tabellone avanza Alcaraz che ha sofferto non poco per avere la meglio sul tedesco Jan-Lennard Struff: 6-3 6-7 7-6 il punteggio finale a favore dello spagnolo che sfiderà il russo Andrej Rublev.

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Tifosi contro Cuadrado: anti-Juve a festa Inter,via da J-Museum

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“Juan Cuadrado, durante i festeggiamenti per lo scudetto dell’inter, ha preso parte al coro ‘Chi non salta bianconero è’ saltando e di conseguenza ha messo una pietra tombale sulla sua avventura alla Juventus”. Esordisce così il testo della petizione online lanciata su Change.org da Tommaso Simonato per chiedere che il giocatore sia rimosso del J Museum. In meno di 24 ore dal lancio, l’appello ha già raccolto quasi 1000 firme. “Il gesto è molto grave perché significa non aver rispetto della squadra che ti ha fatto diventare grande. Neanche Antonio Conte, che da molti di noi è considerato un traditore, si è mai permesso di partecipare ad un coro o qualsiasi altra cosa contro la Juventus”, spiegano i tifosi. “Io ritengo, e penso di parlare per la stragrande maggioranza del popolo juventino, che qualsiasi riferimento a Juan Cuadrado presente nel J Museum debba essere rimosso perché non degno di rappresentare la nostra grande e nobile storia”, conclude il promotore.

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