Collegati con noi

Cronache

Il dolore di Tania Esposito, mamma di Noemi: distrutta la vita a mia figlia, i fratelli Del Re devono restare in cella

Pubblicato

del

I due esecutori del raid di piazza Nazionale, i fratelli Antonio e Armando Del Re, condannati in primo grado a 14 anni e  18 anni di reclusione, si preparano al secondo grado di giudizio e a chiedere una ulteriore riduzione della pena. Fa parte delle dinamiche processuali. I legali dei due imputati, già condannati, evidentemente punteranno ancora alla assoluzione. Ma i subordine, com’è normale, chiederanno la riduzione  della pena. Davanti a questa evenienza, la mamma della piccola Noemi, Tania Esposito, mostra tutta la sua amarezza pubblicamente. “Ci ritroviamo a distanza di un anno e mezzo con una bambina che vive con una invalidità permanente – spiega Tania Esposito -. Noemi era sana come un pesce prima di allora. Poi per mano di due delinquenti appartenenti ad un clan della camorra, la nostra bambina, che si trovava al posto giusto, in una piazzetta, mano nella mano con i nonni, è stata colpita in modo gravissimo da un proiettile destinato ad altri…..”camorristi”.

Questi – continua  Tania Esposito –  non hanno mai chiesto perdono per ciò che hanno commesso anzi si sono permessi di fare gesti intimidatori quando è stata letta la sentenza della loro verso noi genitori. Ad oggi – sostiene la mamma di Noemi – non sappiamo ancora quali parole trovare per spiegare ad una bambina di soli 4 anni all’epoca, il perché della sua condizione, il dolore per un’infanzia segnata per sempre. Ebbe questi (i fratelli Del Re, ndr) oggi si preparano per chiedere lo sconto della pena. Ebbne – conclude Tania Esposito – rinfrescheremo la memoria del giudice affinché non abbiate nemmeno un giorno di sconto. Vi avrei dato fine pena maiiii”.

Per le ferite subite dal proiettile che la colpì, la piccola Noemi ha vissuto un calvario, che non è ancora finito. Al Santobono le hanno salvata la vita, ma la piccola Noemi porta i segni dell’agguato e dovrà essere sottoposta a cure specifiche, controlli e forse altri interventi per poter crescere bene.

Advertisement

Cronache

Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

Pubblicato

del

Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

Continua a leggere

Cronache

Guida ubriaco, si scontra con 3 moto e muore centauro, arrestato

Pubblicato

del

E’ risultato positivo all’alcol test il conducente della Fiat Punto che oggi si è scontrato con tre moto lungo la statale 108 bis “Silana di Cariati” che porta a Lorica. Nell’urto un centauro 37enne di Settingiano (Catanzaro) è morto, e altri due sono rimasti gravemente feriti. Dopo i risultati, i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato l’uomo, un 41enne, con l’accusa di omicidio stradale e lo hanno posto ai domiciliari.

Continua a leggere

Cronache

Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

Pubblicato

del

Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto