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Cronache

Otto morti in una Residenza sanitaria per anziani, arrestato un infermiere

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E’ stato rilevato un “deciso picco di mortalita’” presso la Rsa di Offida nel 2017 e 2018 rispetto alle altre due che si trovano in provincia di Ascoli Piceno, con “oltre doppio dei decessi. E’ il risultato degli approfondimenti sugli indici di mortalita’ nelle tre Rsa del territorio, disposti dalla Procura di Ascoli Piceno nell’ambito delle indagini sulle morti ‘anomale’ di alcuni ospiti della residenza di Offida, per le quali oggi e’ stato arrestato un infermiere. Indici di mortalita’, dice il procuratore Umberto Monti, “elaborati dalla Medicina Legale dell’Asur di Ascoli Piceno” che hanno subito posto in evidenza “dati preoccupanti”. Sulla scorta dei quali sono stati disposti altri approfondimenti delegati al Nucleo investigativo dei carabinieri di Ascoli in collaborazione con il Norm della Compagnia di San Benedetto del Tronto e la Stazione carabinieri di Offida, “con acquisizione di documentazione medica, indagini tecniche e ascolto di numerose persone; sentite anche decine di persone tra familiari di pazienti e personale sanitario”. Contemporaneamente “la Polizia giudiziaria ha disposto una serie di accertamenti medico-legali a cura della Medicina Legale di Ascoli Piceno, contestualmente monitorando in tempo reale i ricoveri ospedalieri degli ospiti della Rsa di Offida e i decessi che avvenivano, effettuando tutti i necessari accertamenti di medicina necroscopica sui decessi”. Un monitoraggio che ha portato nel febbraio 2019 la “discovery” delle indagini “per l’effettuazione urgente di una autopsia e per l’esecuzione di operazioni di perquisizione e sequestro a carico della persona sottoposta ad indagini”. Ai medici di Medicina legale di Ascoli “sono stati quindi affiancati due specialisti della Universita’ di Macerata in relazione all’esame e valutazione di decine di cartelle cliniche e diari infermieristici, alla ricostruzione delle cause dei decessi, alle verifiche sulle somministrazioni dei farmaci, alle analisi su alcuni farmaci sequestrati alla persona sottoposta ad indagini”. La direzione dell’Asur Marche Area di Ascoli “attraverso il prezioso contributo della Uo di Medicina Legale, ha fin da subito offerto piena e attiva collaborazione” conclude il procuratore Monti.

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Cronache

Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Cronache

Guida ubriaco, si scontra con 3 moto e muore centauro, arrestato

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E’ risultato positivo all’alcol test il conducente della Fiat Punto che oggi si è scontrato con tre moto lungo la statale 108 bis “Silana di Cariati” che porta a Lorica. Nell’urto un centauro 37enne di Settingiano (Catanzaro) è morto, e altri due sono rimasti gravemente feriti. Dopo i risultati, i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato l’uomo, un 41enne, con l’accusa di omicidio stradale e lo hanno posto ai domiciliari.

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Cronache

Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

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Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

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