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Cronache

In classe a settembre? Domani sit-in di genitori, studenti e insegnanti in 16 città d’Italia

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Insegnanti, studenti, genitori, educatrici scenderanno in piazza domani in 16 citta’ italiane per chiedere che da settembre “si torni tutti in classe”. Le manifestazioni organizzate dal comitato “Priorita’ alla scuola” si svolgeranno da Roma a Firenze, da Milano a Bologna, da Napoli a Genova, da Torino ad Arezzo. “Apertura delle scuole in presenza e in continuita’ da settembre” e’ la richiesta del Comitato. “L’istruzione e’ un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione italiana, la scuola deve riaprire in sicurezza dando priorita’ alla didattica in presenza – sottolinea il comitato – A settembre, a ben sei mesi dalla chiusura, non si potra’ piu’ parlare di emergenza. La ‘didattica a distanza’ è la didattica dell’emergenza, non e’ possibile proporla come soluzione per il nuovo anno scolastico 20/21”. L’appuntamento per la mobilitazione nazionale e’ domani alle 15.30. Tra le richieste al Governo “piu’ insegnanti, assunzione di precari e precarie, piu’ personale A.T.A, piu’ scuole, piu’ spazi(ovvero rendere agibili le strutture esistenti e costruirne di nuove, temporanee, sostenibili e utilizzare spazi dismessi), piu’ educazione all’aperto, piu’ risorse per la scuolapubblica”. “Finora il Comitato”Priorita’ alla scuola” non ha ricevuto alcuna risposta alla lettera, sottoscritta da circa 85mila firme, che e’ stata inviata lo scorso 18 aprile alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina – sottolinea il Comitato -. Ne’ negli ultimi decreti del Governo ne’ nelle recenti dichiarazioni rilasciate dalla ministra emergono linee chiare sulle modalita’ di apertura della scuola a settembre. Per questa ragione abbiamo deciso di organizzare una manifestazione in forma statica in luoghi simbolici e centrali di numerose citta’ italiane per chiedere che tutte le scuole siano aperte a settembre, in presenza, in continuita’ e in sicurezza”. A Roma il sit-in si svolgera’ a Trastevere a largo Bernardino da Feltre a Trastevere, vicino al Miur. “Ci aspettiamo una grande partecipazione di mamme con bambini e insegnanti. Sara’ un evento che unira’ famiglie e corpo docenti, abbiamo avuto adesioni anche dai sindacati – spiega la referente romana del Comitato Cristina Tagliabue – Chiediamo chiarezza e speriamo che vengano date risposte precise rispetto all’apertura in presenza delle scuole a settembre: non vogliamo piu’ didattica a distanza”.

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Stupro di gruppo: gli imputati rinunciano all’abbreviato

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Si svolgerà con il rito ordinario il processo ai sei ragazzi palermitani accusati di aver violentato, a luglio scorso, una 19enne al Foro Italico. Gli imputati avevano presentato richiesta di ammissione al rito abbreviato condizionando l’istanza a una serie di nuove attività tra le quali l’esame in aula della vittima che il gup ha però respinto. La 19enne peraltro è stata sentita dal Gip di Palermo, Clelia Maltese, nel corso di un incidente probatorio, due mesi e mezzo fa. Il giudice ha invece deciso di accogliere la richiesta di disporre una consulenza tecnica sul telefono della ragazza, ma i difensori hanno comunque rinunciato all’abbreviato optando per il dibattimento.

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Otto milioni evasi al fisco, tre aziende irpine nei guai

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False fatturazioni ed altrettante inesistenti operazioni transnazionali per evadere le imposte dirette e i versamenti Iva. Tre aziende operanti in provincia di Avellino sono state denunciate dalla Guardia di Finanza per una evasione complessiva di otto milioni di euro nel corso di altrettante verifiche fiscali. Cinque milioni sottratti alla tassazione dirette e 1,5 milioni all’Iva. Nel corso dei controlli è anche emerso che un professionista del capoluogo ha sottratto mezzo milione di euro all’erario facendo figurare come acquisite prestazioni tecniche, in realtà mai ricevute, ma falsamente fatturate da una società a lui riconducibile.

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Fassino denunciato, informativa Polaria trasmessa a pm

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E’ all’attenzione dei magistrati della Procura di Civitavecchia l’informativa della Polaria sull’episodio del furto di una confezione di profumo da parte del parlamentate Piero Fassino in un negozio del duty free di Fiumicino e costata una denuncia. Allegato all’incartamento anche il video di quanto avvenuto il 15 aprile scorso nello scalo della Capitale e ripreso da una telecamera di sicurezza presente nell’esercizio commerciale. Nei giorni scorsi è emerso dal racconto di alcuni dipendenti del negozio che Fassino sarebbe stato autore già di un tentativo di furto nelle scorse settimane. Spetterà ora ai pm decidere come procedere e se affidare delega alla polizia giudiziaria per svolgere ulteriori approfondimenti.

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