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Cronache

72enne muore di Covid nel Casertano, Procura apre indagine

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La Procura casertana di Santa Maria Capua Vetere (sostituto procuratore Gionata Fiore) ha aperto un’indagine per omicidio colposo in ambito sanitario, per ora contro ignoti, per far luce sulla morte del 72enne Michele Tessitore, di Villa Literno (Caserta), avvenuta il 9 febbraio scorso nel reparto Covid dell’ospedale di Maddaloni. Il pm ha anche disposto l’autopsia sulla salma per accertare le cause del decesso: l’esame e’ stato effettuato il 17 febbraio scorso e le conclusioni della perizia saranno decisive per fare chiarezza su quanto avvenuto e appurare la sussistenza di responsabilita’ da parte dei medici che hanno avuto in cura il 72enne. A dare il via all’inchiesta un esposto presentato ai carabinieri di Maddaloni dalla moglie dell’anziano, Maria Carmina, attraverso i consulenti e gli avvocati dello Studio 3A.

Secondo quanto raccontato dalla donna, l’odissea del marito sarebbe iniziata il 30 gennaio scorso, giorno del 72esimo compleanno di Tessitore, quando viene chiamato il 118; in quella circostanza intervengono i sanitari del Pronto Soccorso dell’ospedale di Aversa, che praticano un’iniezione di insulina al 72enne in quanto diabetico, e poi ripartono. La situazione pero’ non migliora e lo stesso giorno il paziente viene condotto in autolettiga all’ospedale “Moscati” di Aversa, dove scopre, in seguito ad un tampone, di essere positivo. Nella notte pero’ un medico chiama la moglie di Michele e le dice di venirsi a prendere il marito, in quanto si e’ trattato di un picco diabetico che e’ stato stabilizzato. La moglie non ha modo di andare a prelevare il marito all’ospedale, e allora glielo riportano a casa in ambulanza dal Moscati, facendole anche pagare il trasporto di 300 euro; al 72enne non viene data alcuna terapia contro il Covid. In pochi giorni la situazione degenera, l’uomo non riesce piu’ a controllare i bisogni, non si regge in piedi, cade in continuazione, anche dal letto, comincia a non esserci piu’ con la testa. La moglie resta contagiata a sua volta, chiama cosi’ l’ospedale, il medico di base, perfino il sindaco del suo Comune perche’ il marito venga ricoverato, ma nulla. “Questo e’ il virus, si salvi chi puo'” le avrebbe risposto un dottore. Tessitore, ormai in fin di vita, viene ricoverato l’8 febbraio al Covid Hospital di Maddaloni, ma ormai e’ troppo tardi: spira il giorno dopo, il 9 febbraio. “Siamo stati abbandonati da tutti” lamenta la moglie, che ha gia’ perso quattro fi’gli, l’ultimo, di 47 anni, per malattia . “Andro’ fino in fondo” assicura.

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Muore la terza vittima ferita nella sparatoria a Monreale

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Salgono a tre le vittime della sparatoria della scorsa notte a Monreale (Palermo). E’ morto in ospedale uno dei tre feriti: si tratta di Andrea Miceli, 26 anni, era ricoverato al Civico di Palermo. Gli altri due deceduti sono Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni.

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Cronache

Giovane incensurato ferito ad Ercolano

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Questa notte i carabinieri della locale tenenza di Ercolano sono intervenuti in corso Resina per un 26enne ferito. Il giovane, incensurato, sarebbe stato colpito da alcuni proiettili all’addome e a una gamba. E’ stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, non in pericolo di vita. Indagini in corso per ricostruire dinamica e matrice dell’evento. Rilievi a cura del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.

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Sparatoria in piazza a Monreale, una carneficina: due morti e tre feriti, tutti giovanissimi

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E’ di due morti e tre feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in nottata nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo). Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell’aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare. I feriti sono in gravissime condizioni. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Le vittime della sparatoria sono Salvatore Turdo di 23 anni e Massimo Pirozzo di 26. Sono morti subito dopo essere stati trasportati negli ospedali Ingrassia e Civico del capoluogo. Anche uno dei feriti sarebbe in gravissime condizioni. Davanti agli ospedali si sono presentati numerosi familiari e amici delle vittime, con grida e scene di disperazione.

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