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Cronache

Voragine Vomero, un centinaio di persone al sit in di protesta in piazza Vanvitelli

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Circa cento persone hanno preso in piazza Vanvitelli, a Napoli, al sit in dei residenti nei condomini di via Morghen e via Solimena sgomberati a seguito dell’apertura di due voragini nei giorni scorsi. I manifestanti hanno improvvisato un corteo tra la piazza e via Scarlatti per chiedere interventi immediati all’amministrazione comunale in modo da poter rientrare nelle proprie case e avere una maggiore tutela e un monitoraggio continuo delle criticità del sottosuolo nell’area collinare. Presente il deputato Francesco Emilio Borrelli insieme a una delegazione di Europa Verde guidata dai consiglieri di municipalità Gennaro Nasti e Luca Bonetti insieme a Nelide Milano e Rosario Pugliese.

Al termine della manifestazione il deputato si è recato per un sopralluogo nelle aree interessate in compagnia dei residenti, rilevando in via Solimena due nuove aperture nell’asfalto. “Di fronte a un’emergenza simile – ha sottolineato il deputato di Alleanza Verdi Sinistra – troviamo inaccettabile la mancanza di un’interlocuzione continua, come denunciato dai manifestanti, tra l’amministrazione comunale, l’Abc e le famiglie costrette ad abbandonare la propria casa. La prima cosa che queste persone chiedono è conoscere le cause delle voragini e quali siano gli eventuali interventi tecnici da porre in essere con le relative tempistiche.

La carenza di informazioni corrette e tempestive produce ulteriori tensioni che vanno assolutamente risparmiate a chi già si trova ad affrontare un’emergenza simile. Saremo vigili sulle tempistiche dei lavori a partire dall’opera di riempimento della voragine di via Morghen che dovrebbe iniziare lunedì e chiediamo la verifica da parte del Prefetto Michele Di Bari delle condizioni per la dichiarazione dello stato di emergenza per i cittadini di quella zona, al fine di garantire loro adeguata sussistenza. Purtroppo crediamo che le due voragini aperte al Vomero siano solo la punta dell’iceberg di una situazione ben più problematica del sottosuolo della città.

La rete fognaria deve essere monitorata costantemente e deve essere manutenuta con puntualità, in attesa di sottoporla a una grande opera di ammodernamento. Prima che queste criticità si espandano in altre aree della città. Servono interventi strutturali per il monitoraggio di ciò che accade sotto i nostri piedi in attesa di quella che riteniamo la più grande opera di programmazione per Napoli, e che da anni chiediamo, vale a dire un Piano regolatore del sottosuolo che consenta di garantire maggiore sicurezza ai cittadini e una pianificazione degli interventi di manutenzione e ammodernamento dei sottoservizi. Invece di sperperare risorse per opere pubbliche irrealizzabili, come ad esempio il Ponte sullo Stretto, sarebbe meglio impegnare i fondi in opere per la tutela della vita dei cittadini”

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Forte scossa di terremoto all’alba tra Napoli e Pozzuoli, in migliaia svegliati con la paura

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Mattinata di grande paura per i residenti nell’area del supervulcano dei Campi Flegrei. Alle 5.44 circa, infatti, c’è stata una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 della scala Richter. Una scossa in mare, nel Golfo di Pozzuoli. La scossa è stata avvertita dalla popolazione tra Pozzuoli e l’area Ovest di Napoli; in molti, infatti, sono stati svegliati dal terremoto. Moltissime le telefonate ai centralini dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. Alcune squadre della protezione civile potrebbe uscire subito per verificare eventuali danni,

 

 

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Milano, diciottenne ucciso a colpi di pistola nella notte

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Nella notte scorsa assurdo delitto alla periferia di Milano. Un giovane diciottenne, di origine slava, è stato brutalmente ucciso con tre colpi d’arma da fuoco al torace in via Varsavia, vicino all’ortomercato. Secondo quanto emerso da una prima ricostruzione, il ragazzo si trovava a bordo di un furgone quando è stato avvicinato da un gruppo di individui che hanno aperto il fuoco.

I dettagli dell’aggressione dipingono un quadro di violenza e paura. La vittima, evidentemente ignara del pericolo, stava riposando all’interno del mezzo insieme a una donna, forse la sua compagna. Gli assassini hanno infranto i vetri del furgone per accertarsi della presenza di persone all’interno, prima di aprire il fuoco. Il giovane è stato soccorso tempestivamente dagli operatori del 118, ma purtroppo i loro sforzi sono stati vani: è spirato poco dopo il suo arrivo all’ospedale Policlinico.

La compagna del ragazzo, fortunatamente, è sopravvissuta all’attacco, ma è stata portata in ospedale in stato di choc, testimone impotente della tragedia che si è consumata sotto i loro occhi.

Le indagini sono ora nelle mani degli agenti della Polizia di Stato, impegnati a cercare di gettare luce su questo terribile crimine. La zona intorno all’ortomercato, come riportato dalle autorità, è nota per essere frequentata da roulotte e furgoni abitati, soprattutto da comunità nomadi. Tuttavia, quanto accaduto stanotte ha scosso la comunità locale e ha sollevato interrogativi su quanto sicure siano realmente queste aree.

Mentre la città si ritrova a piangere la perdita di un giovane vita spezzata troppo presto, ci si interroga anche su quali misure possano essere prese per prevenire simili tragedie in futuro. In un momento in cui la sicurezza pubblica è al centro delle preoccupazioni di tutti, è fondamentale che le autorità agiscano con fermezza per garantire la protezione di tutti i cittadini, indipendentemente dal loro status sociale o dalle loro abitudini di vita.

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Fassino denunciato per tentato furto di un profumo al duty free dell’aeroporto di Fiumicino, informativa in Procura

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Arriverà nelle prossime ore in Procura una prima informativa su Piero Fassino, denunciato per tentato furto di un profumo al duty free dell’aeroporto di Fiumicino. Gli investigatori della Polaria hanno raccolto tutti gli elementi – comprese le immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza – e le trasmetteranno all’autorità giudiziaria competente, quella di Civitavecchia, che valuterà come procedere. Fassino, in quanto parlamentare, non è stato ascoltato ma – spiegano fonti investigative – se vorrà potrà rilasciare dichiarazioni spontanee.

Già ieri il deputato del Pd – parlamentare per 7 legislature, ex ministro della Giustizia dal 2000 al 2001, poi segretario dem fino al 2007 e sindaco di Torino per cinque anni dal 2011 al 2016 – ha fornito la sua versione sostenendo di aver già chiarito con i responsabili del duty free la questione: “volevo comprare il profumo per mia moglie, ma avendo il trolley in mano e il cellulare nell’altra, non avendo ancora tre mani, ho semplicemente appoggiato la confezione di profumo nella tasca del giaccone, in attesa di andare alle casse”. In quel momento, ha aggiunto, “si è avvicinato un funzionario della vigilanza che mi ha contestato quell’atto segnalandolo ad un agente di polizia.

Certo non intendevo appropriarmi indebitamente di una boccettina di profumo”. Fassino ha anche sostenuto che si era offerto subito di pagarla e di comprarne non una ma due, proprio per dimostrare la sua buona fede, ma i responsabili hanno comunque deciso di sporgere denuncia. Al parlamentare del Pd, dopo quella espressa ieri dal deputato di Forza Italia Ugo Cappellacci, è arrivata la solidarietà del coordinatore di Fratelli d’Italia in Piemonte Fabrizio Comba. “Conosco l’uomo e il politico integerrimo, il tritacarne mediatico in cui è stato infilato è indecoroso per la sua storia personale e, quindi, anche per la storia del nostro paese. E’ un avversario politico – ha concluso Comba – ma non per questo mi permetto di dubitare della sua integrità, convinto delle sue straordinarie qualità morali”.

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