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Esteri

Violentate e costrette a sfilare nude, shock in India

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Violentate e costrette a sfilare nella strada del loro villaggio nude, sotto la minaccia delle armi. L’episodio dello stupro e della passeggiata senza abiti ai danni di due donne di etnia Kuki, nel travagliato Stato indiano del Manipur, è venuto alla luce oggi, quando il video girato dai loro aguzzini ha iniziato a circolare sui social e sui media è stata diffusa nei dettagli la denuncia di tutti gli orrori subiti dalle due vittime, sconvolgendo l’intero Paese: oltre alle violenze sessuali e alla barbara parata ripresa nel video, le due vittime hanno dovuto anche assistere all’uccisione del padre e del fratello di una di loro sotto gli occhi inermi, se non complici, della polizia.

Il fatto risale ai primi di maggio di quest’anno, nei momenti iniziali delle violenze nello stato nordorientale del Manipur che hanno portato a 142 morti e creato un’emergenza umanitaria, con oltre 60 mila persone evacuate da villaggi dove difficilmente potranno tornare. Secondo il racconto delle vittime, quel giorno un esercito di varie centinaia di armati ha attaccato il villaggio, vandalizzato le case e messo tutto a fuoco. Fuggiti nella foresta in cinque, tre donne e due uomini, sono stati rintracciati da una squadra di poliziotti. Ma invece di portarli in salvo, i poliziotti li hanno abbandonati in balia degli aguzzini, che li hanno intercettati poco dopo. L’episodio, nella sua crudeltà insostenibile, ha riacceso i riflettori sulla situazione esplosiva del Manipur, dove non c’è pace tra la comunità maggioritaria dei Metei, prevalentemente induista, e la minoranza tribale e cristiana dei Kuki, che vivono sulle colline.

L’orrore del video ha suscitato la mobilitazione non solo delle associazioni femministe e dei diritti civili che hanno organizzato manifestazioni e presidi in numerose città indiane, ma ha spinto anche il premier Modi ad esprimersi sul Manipur, rompendo un lungo silenzio: “L’incidente copre di vergogna l’India”, ha tuonato il premier, promettendo punizioni esemplari per i colpevoli. Mentre il video circolava sui social, a dispetto dell’invito del governo a cancellarlo, la polizia ha annunciato di avere arrestato due uomini, “riconosciuti nelle immagini”. Tra toni accesi, interruzioni e sospensioni, lo scandalo ha monopolizzato anche il dibattito al Parlamento indiano, dove proprio oggi riprendevano i lavori della sessione del monsone. Le opposizioni hanno ritenuto insufficienti le parole del premier: il presidente del partito del Congresso Karghe ha attaccato Modi dicendo che spera di cavarsela “con poche parole, dopo oltre due mesi e mezzo di silenzio”; mentre il governatore di Delhi Kejriwal ha rincarato la dose osservando che “il premier ha visitato molti Paesi del mondo ma non ha trovato il tempo di recarsi nello Stato nordorientale da due mesi in fiamme”.

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Economia

Corte russa sequestra 463 milioni beni a Unicredit Russia

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Una Corte di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro conti e proprietà di Unicredit in Russia per un valore di quasi 463 milioni di euro. La decisione è stata presa su istanza della Ruskhimalyans, un’impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso. Lo riferiscono le agenzie russe. La misura riguarda Unicredit Russia e Unicredit Ag, la banca tedesca del gruppo che controlla la filiale russa.

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Esteri

Seattle, uccide figlio di 9 mesi mentre dorme e incolpa i demoni

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Dion Lamont Montgomery, un uomo di 35 anni di Seattle, è stato arrestato e accusato di omicidio di primo grado per aver sparato al figlio di 9 mesi mentre stava dormendo. L’uomo e’ rinchiuso nel carcere di King County con una cauzione di 5 milioni di dollari. Montgomery ha detto che aveva assunto una droga che può causare allucinazioni, deliri ed estrema agitazione, e ha incolpato i demoni di quanto successo. Come riportano i media Usa, la polizia è stata chiamata per una sparatoria intorno alle 18.30 di mercoledi’ in un’abitazione del quartiere Magnolia, e una volta sul posto una donna ha detto loro che suo figlio era stato colpito. Il bambino è stato dichiarato morto sul posto, e dai documenti del tribunale emerge che dopo la sparatoria Montgomery ha sparato a due persone e poi e’ scappato, ma nessuno è rimasto ferito. L’uomo ha detto agli inquirenti di aver fatto uso di fenciclidina, una sostanza allucinogena di sintesi a base di piperidina, mentre la madre del bimbo (arrestata e poi rilasciata), ha dichiarato che si trovava in bagno quando ha sentito gli spari.

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Esteri

Ucraina: immagini satellite confermano, distrutti 3 caccia russi

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Nuove immagini satellitari che mostrano le conseguenze di un attacco ucraino alla base aerea di Belbek, nella Crimea occupata, hanno confermato la distruzione di tre caccia russi, oltre ai danni subiti da un quarto velivolo da combattimento: le immagini, riporta Ukrinform, sono state pubblicate su X dal giornalista investigativo del New York Times, Christiaan Triebert. “Nelle immagini di Maxar, due MiG-31 e un Su-27 sono stati completamente distrutti e un MiG -29 è stato danneggiato nella base aerea di Belbek dell’Aeronautica russa nella Crimea occupata – ha scritto Triebert -. Anche un deposito di carburante vicino alla pista principale della base aerea è stato distrutto e i detriti hanno continuato a bruciare” dopo l’attacco avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.

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