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Universiadi Napoli 2019, prima giornata con 7 medaglie per gli azzurri ma manca l’oro

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Italia a secco di ori, ma non di medaglie al termine della prima giornata di gare delle Universiadi di Napoli. Un argento e sei bronzi recita il medagliere azzurro per un totale di sette medaglie, con le prime affermazioni che arrivano dal nuoto, dai tuffi e dalla scherma. E’ mancato l’acuto, non di certo la prestazione di squadra. “Siamo soddisfatti – spiega Mauro Nasciuti, guida tecnica del Cusi – l’oro prima o poi sappiamo che arrivera’ e il numero di medaglie conquistate e’ gia’ considerevole se si pensa che a Taipei 2017 in totale ne portammo a casa 32. Ora siamo gia’ a sette, un bottino gia’ buono. Con un pizzico di fortuna arrivera’ anche il metallo piu’ pregiato. Peccato per il tiro a volo dove oggi siamo andati male, ma nel complesso tutte le federazioni hanno lavorato bene e siamo positivi per il prosieguo delle gare”. Per Nasciuti e’ da considerare acquisita anche la medaglia di bronzo conquistata dalla portabandiera Ilaria Cusinato nei 400 misti donne di nuoto e su cui pende il ricorso dell’atleta britannica Abbie Wood. E’ il caso del giorno, con la britannica che sostiene di non aver sentito lo start e successivamente avrebbe udito un richiamo per falsa partenza. Risultato sub judice in attesa del giudizio della giuria atteso per domani pomeriggio. “Ma credo non ci saranno sorprese”, dice Nasciuti. Sempre nel nuoto non ha deluso le attese Matteo Ciampi, una delle stelline annunciate della pattuglia azzurra, argento nei 400 stile libero battuto per una manciata di centesimi dal giapponese Yoshida. Due bronzi sono arrivati dalle staffette 4×100 maschile e femminile e dai tuffi con Auber nel trampolino da un metro. Due bronzi anche dalla scherma con lo spadista Roberta Marzani e lo sciabolatore Matteo Neri sconfitti in semifinale nelle rispettive armi. Questo il bilancio azzurro in una competizione che, dopo la prima giornata parla asiatico, con Giappone e Cina in testa al medagliere con tre ori ciascuno assieme agli Stati Uniti. Domani altre medaglie dai tuffi, dalla scherma, dalla ginnastica artistica, dal judo, tiro a segno e nuoto con tanti italiani in gara. A partire dal judo (Falcone -81 Kg, Andrea Gismondo -73 Kg, Mattia Miceli -66 Kg, Claudio Pepoli +90 Kg e nel m Open, Lorenzo Rigano -90 Kg, mentre per le donne Beatrice Brienza -57 Kg, Chiara Cacchione -63 Kg, Martina Costagliola -52 Kg, Carola Paissoni -70 Kg, Debora Sala +70 Kg e nel w Open). Per la scherma, Valerio Cuomo, figlio di Sandro, olimpionico nella spada ad Atlanta 1996, sara’ la punta della nazionale di spada maschile, in gara dalle 9 a Fisciano, assieme a Lorenzo Buzzi, Federico Vismara, mentre nel fioretto femminile sale in pedana Erica Cipressa, la figlia del commissario tecnico Andrea Cipressa, oltre a Camilla Mancini e Martina Senigallia. Torna anche la nazionale azzurra di calcio maschile, impegnata, a Cava de’ Tirreni contro l’Ucraina (ore 18). Nel basket gara due per gli azzurri del basket, impegnati al Palabarbuto di Napoli contro la Norvegia. In campo anche l’Italrugby a 7 che, contro il Giappone, inaugurera’ all’ex base Nato il torneo della palla ovale alle 10. Nel pomeriggio in campo anche le azzurre contro il Canada e poco piu’ tardi, alle 18,20, scendono di nuovo in campo gli azzurri, contro i maestri della Francia. Al via anche il torneo di tennis nell’arena allestita sul lungomare di Napoli. Boom sui social e in tv, intanto, per lo show di apertura della manifestazione curato da Marco Balich con un miliardo di spettatori negli 81 Paesi che hanno trasmesso lo show in mondovisione. In Italia lo spettacolo, trasmesso da Rai 2, e’ stato visto da un milione e mezzo di persone.

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MotoGp: prima volta Marquez Jr a Jerez,Bagnaia sul podio

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Prima vittoria in MotoGP per Alex Marquez, che trionfa sulla Ducati del Team Gresini a Jerez e torna in testa al Mondiale. Ora lo spagnolo ha 1 punto di vantaggio su suo fratello Marc, scivolato nel corso del terzo giro e dodicesimo al traguardo con la sua Ducati ufficiale danneggiata. Sul podio anche Fabio Quartararo su Yamaha e Francesco Bagnaia che si ritrova così a -20 punti dal leader della classifica. Ai piedi del podio ha chiuso la Ktm Tech 3 di un convincente Maverick Vinales, seguito dalla Ducati VR46 di Fabio Di Giannantonio. Domenica invece da dimenticare per Franco Morbidelli, che prima ha commesso un errore in partenza, poi è riuscito a rimontare, ma ha chiuso la sua gara nella ghiaia al 17° giro.

Il team ha fatto sapere che la botta gli è costata un problema alla cervicale che mette a rischio la sua presenza nei test di lunedì. Al 6° e 7° posto hanno tagliato il traguardo le Ktm ufficiali di Binder e Acosta, mentre al 9° si è piazzata l’altra Tech 3 di Bastianini. In zona punti anche Marini con la Honda ufficiale (10°) e Bezzecchi con l’Aprilia ufficiale (15° dopo un lungo al primo giro e una gara tutta nelle retrovie). Sul circuito di casa trionfa il Marquez che non t’aspetti: in assenza del fratello maggiore, ci pensa Alex a far gioire il pubblico spagnolo. Dopo cinque anni e mezzo in MotoGP e ben otto secondi posti tra Sprint e GP in questa stagione è stata finalmente la domenica di Alex. Davanti al proprio pubblico il catalano ha potuto festeggiare la prima vittoria nella classe regina al termine di una gara senza storia. Fatto passare qualche giro di studio, il pilota del Team Gresini sorpassa Bagnaia e si piazza in seconda posizione all’inseguimento di Quartararo partito in pole position. Il francese della Yamaha (che torna sul podio dopo due anni) si difende, ma deve arrendersi all’undicesimo giro, quando Marquez Jr piazza l’attacco alla prima staccata.

Il francese accusa il colpo e viene subito braccato anche da Bagnaia. Pecco non riesce a passare e intanto Alex prende il largo, toccando un vantaggio superiore ai due secondi. È il momento decisivo. Marquez vola verso la vittoria, mentre Quartararo si difende egregiamente. Ottimo quarto posto per Maverick Vinales, vicino al podio. “È stata una sensazione meravigliosa – commenta la sua prima vittoria Alex Marquez- Non mi potevo immaginare una prima vittoria a Jerez, in Spagna, davanti al nostro pubblico, è stato impressionante. Lo meritava anche il pubblico, le curve 9-10 sono un patrimonio dell’umanità. Meritavano di essere salutati. Sono super contento, penso che abbiamo fatto un capolavoro tutto il weekend, è impressionante. Da ieri a oggi abbiamo fatto un passo avanti. Ci è mancato il passo per sabato, ma dalla Sprint a oggi siamo migliorati. Questa mattina la moto era migliore, ed era chiaro che potevamo lottare con la media dietro. Con Marc in pista non so se avremmo potuto vincere, ma almeno lottare sì”.

Tutto sommato soddisfatto anche Bagnaia: “Nei primi giri ero molto tranquillo, ho fatto la bagarre con Marc Marquez, dopo mi sono messo a spingere per andare a prendere Quartararo, ma una volta che gli sono arrivato sotto, non ho mai avuto lo spunto per riuscire a passarlo e da lì in avanti ho faticato molto. Purtroppo non avevo il mio punto forte, che in questa pista sono sempre state le Curve 11 e 12, che invece Alex riusciva a fare veramente forte. Non mi piacciono questo tipo di gare, perché forse per evitare errori non mi metto nelle condizioni di arrivare vicino. L’anno scorso non ho mai avuto questo tipo di problemi, dovremo analizzare e capire. In ogni caso – conclude il pilota italiano della Ducati ufficiale – ho visto che Marc non era più nelle posizioni di testa e quindi era una buona giornata per recuperare punti”.

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McTominay si gode la doppietta e il soprannome: “Mcfratm è il più bello”

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Scott McTominay si prende la scena e il cuore dei tifosi del Napoli. Dopo la doppietta decisiva contro il Torino, che ha regalato agli azzurri una vittoria per 2-0 al Maradona, il centrocampista scozzese si è raccontato ai microfoni di Dazn con entusiasmo e gratitudine.

“Mcfratm è il miglior soprannome”

«Mcfratm è il miglior soprannome che i tifosi potessero inventare» ha dichiarato McTominay, sorridendo. Il soprannome, che gioca con il termine napoletano “fratm” (fratello), ha colpito particolarmente il giocatore, ormai sempre più integrato nel tessuto emotivo della città.

Numeri da protagonista

Con la doppietta di ieri sera, McTominay ha raggiunto quota 11 gol in campionato, con ben 5 reti realizzate nelle ultime tre partite. Una striscia entusiasmante, impreziosita da due doppiette consecutive contro Empoli e Torino, che conferma il suo momento di forma straordinario.

“Calma e lavoro: questa la chiave”

Parlando delle ambizioni del Napoli, McTominay ha ricordato l’approccio mentale della squadra: «Ci dicevano sin dall’inizio di stare calmi, di lavorare partita per partita e vedere che cosa sarebbe successo. Non abbiamo pensato di emulare il Napoli campione di due anni fa, che era di altissimo livello, ma ci siamo concentrati sul nostro percorso, con umiltà e determinazione».

 

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Vanoli: il Torino ha perso contro una grandissima capolista

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“Oggi abbiamo perso contro una grandissima squadra, che merita la posizione in classifica, ma dobbiamo capire che per fare un passo nella nostra crescita non possiamo prendere in una partita due gol molto simili come stasera contro il Napoli”. Lo ha detto il tecnico del Torino Paolo Vanoli dopo il ko al Maradona, sottolienando che nella ripresa “abbiamo provato a reagire – ha detto – siamo stati bravi ma abbiamo pagato contro una grande squadra, ma anche se abbiamo perso abbiamo dimostrato di poterci gicoare questo finale di stagione”.

Vanoli ha sottolineato che “ora in questo finale – ha detto – dobbiamo essere un esempio per la maglia che indossiamo, l’ho detto ai ragazzi. In questo girone di ritorno e stasera l’abbiamo dimostrato. Ora riposiamo e poi andiamo carichi a Venezia, in casa vogliamo questi tre punti. Come Conte gestirà il finale di stagione? Lo mostra quello che ha già vinto in carriera, io devo prendere consigli. Ho avuto la fortuna di stare con un grande allenatore nel passato e lo sta dimostrando anche qui a Napoli”.

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