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Tutorial su come fare la spesa rimorchiando, la Rai sospende “Detto Fatto” e giù polemiche al vetriolo

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I fatti: un tutorial su come ancheggiare tra gli scaffali di un supermercato nella trasmissione «Detto Fatto» su Rai 2. Le polemiche politiche. La sospensione immediata del programmata parte dell’Ad Rai Fabrizio Salini, incolpevole ma preso di mira dalla politica che mal sopporta la sua indipendenza. Quelli incriminati sono i consigli della pole dancer Emily Angelillo che s’è fatta riprendere su un tacco 12 (scarpe non alla portata di tutte le casalinghe) mentre sensualmente mette prodotti presi da uno scaffale di un supermercato in un capello della spesa. E questo nel giorno dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne.

La prima a tuonare via social contro il programma pomeridiano di Rai 2, condotto da Bianca Guaccero,  è stata  Valeria Fedeli, capogruppo del Pd nella commissione parlamentare di Vigilanza Rai. Per lei non ci sono dubbi: donna è stata offesa con stereotipi inaccettabili. E in effetti… “Una cosa ignobile. Indegna della Rai Servizio Pubblico” ha twittato Vittorio Di Trapani, segretario dell’Usigrai. Laura Boldrini (Pd) parla di “peggior sessismo”.
Il Pd, che da tempo chiede l’avvicendamento di Salini, approfitta per addossare ogni responsabilità della idiozia vista nel provar,,a della Guaccero all’Ad Rai e ne chiede la testa. La richiesta è di Michele Bordo, membro Pd della Vigilanza: “Quanto accaduto chiama pesantemente in causa anche i vertici della Rai a partire dall’ad Salini. In questi ultimi giorni il servizio pubblico ha dimostrato più volte una mancanza di guida editoriale, se non peggio sciatteria, con implicazioni gravissime sugli obblighi del contratto di servizio”. Ma il M5S, che difende l’ad, contrattacca con la capogruppo in Vigilanza, Sabrina Ricciardi: “In ufficio di presidenza abbiamo stabilito una serie di audizioni in merito a quanto accaduto nelle ultime settimane. Ma è chiaro che tra questi nomi non ha alcuna ragione che vi sia quello di Salini.

Il direttore di Rai2, Ludovico di Meo ammette subito che il programma “è incappato in un gravissimo errore, non certamente voluto” e che “si è sopravvalutata la carica ironica a dispetto di una chiave che è risultata chiaramente offensiva”. Subito dopo è sceso in campo Salini definendo l’ episodio “gravissimo» e estraneo allo spirito del servizio pubblico e alla linea editoriale Rai”. Scontata un’istruttoria “per accertare responsabilità”, mentre sul futuro della trasmissione si faranno “valutazioni”. A fine giornata a scusarsi è anche la conduttrice Guaccero, con un lungo post su Instagram: “Mi prendo parte della responsabilità di ciò che è accaduto.

Chiedendo scusa a tutti, per la superficialità con cui è stata gestita questa situazione da parte di tutta la nostra squadra. Sono certa della buona fede del gruppo autorale che lavora da mesi, cercando di confezionare, con grandissima fatica, un programma dignitoso e allegro nonostante tutte le difficoltà della situazione pandemica che stiamo vivendo”. La puntata incriminata è stata cancellata da RaiPlay. La sorpresa, però,  questa mattina, di prim’ora. I telespettatori di Rai2 si sorbiti la replica del programma  sospeso dall’amministratore delegato Rai, Fabrizio Salini. Insomma ancorata volta è andata in onda la lezione su come ‘rimorchiare al supermercato facendo la spesa’, con tanto di donna su tacchi a spillo e in miniabiti.

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Economia

Campi Flegrei, il Consiglio dei Ministri approva misure urgenti: sospesi tributi, mutui e versamenti fino al 31 agosto

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato una serie di misure urgenti per far fronte agli ulteriori effetti dei recenti fenomeni bradisismici che continuano a interessare l’area dei Campi Flegrei, nel Napoletano. Le decisioni sono contenute nella seconda parte di un decreto che introduce interventi di natura economica e fiscale per sostenere cittadini e imprese colpiti dall’emergenza.

Sospensione di tributi e contributi

Tra i provvedimenti più rilevanti è prevista la sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari e contributiviin scadenza dal 13 marzo 2025 al 31 agosto 2025. Il governo ha deciso di alleggerire la pressione fiscale per chi vive e opera in un’area messa duramente alla prova dai continui episodi di sollevamento del suolo.

Stop anche alle ritenute e alle addizionali

Nello stesso periodo sono sospesi i termini dei versamenti delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative alle addizionali regionale e comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche. Una misura che punta ad alleggerire ulteriormente il carico economico per lavoratori e famiglie residenti nella zona.

Mutui e finanziamenti bloccati senza sanzioni

Il decreto prevede inoltre la sospensione del pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti di qualsiasi genere erogati dalle banche, sempre dal 13 marzo al 31 agosto 2025, senza applicazione di sanzioni o interessi. Si tratta di una misura fondamentale per evitare che il peso degli impegni finanziari aggravi la già delicata condizione di numerose famiglie.

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Autovelox, scontro aperto tra Salvini e i sindaci: il Mit chiede numeri certi, l’Anci parla di vuoto normativo

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Il confronto sugli autovelox si fa sempre più acceso: da una parte il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, dall’altra l’Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani. Il nodo resta l’utilizzo dei dispositivi per il controllo della velocità, spesso al centro delle polemiche per un presunto impiego finalizzato a fare cassa più che a garantire la sicurezza stradale.

Il Mit chiede un censimento preciso

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiesto all’Anci dati dettagliati e non percentuali generiche: quanti autovelox sono installati in Italia e dove, suddividendo quelli fissi e mobili secondo la data di approvazione pre e post 13 giugno 2017, spartiacque normativo sulla validità delle omologazioni.

Il Mit ha sottolineato che il censimento è condizione essenziale per riattivare l’iter del decreto interministeriale sulle regole di omologazione, sospeso lo scorso 23 marzo per ulteriori approfondimenti.

I dati dei comuni non convincono il ministero

La risposta dell’Anci non ha soddisfatto il Mit: secondo quanto comunicato, il 59,4% degli autovelox fissi è stato validato prima del 2017, contro il 40,6% successivo. Per quelli mobili, il 67,2% risulta pre-2017, e il restante 32,8% post-2017. Ma il presidente dell’Anci, Gaetano Manfredi, ha sottolineato che la priorità è colmare il vuoto normativo: «La velocità è tra le prime tre cause di mortalità stradale», ha ribadito.

Il decreto fermato e il rischio paralisi

Il testo del decreto bloccato dal governo prevedeva che potessero essere usati solo i dispositivi vidimati dal 13 giugno 2017 in poi, con lo spegnimento temporaneo di quelli più vecchi. L’obiettivo era ridurre il caos di multe e ricorsi, alla luce anche della sentenza 10505/2024 della Cassazione, che ha fatto chiarezza sull’utilizzo degli apparecchi approvati ma non omologati.

Ma lo stallo attuale tra Mit e sindaci, unito all’assenza di regole condivise, rischia di lasciare gli automobilisti e gli enti locali in balìa di un sistema incerto e frammentato.

Salvini apre al dialogo

Nonostante lo scontro, il ministro Salvini ha rinnovato la disponibilità del Mit a collaborare con l’Anci per superare l’impasse e garantire regole chiare e trasparenti sull’uso degli autovelox, tutelando tanto la sicurezza quanto i diritti dei cittadini.

 

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Economia

Agenzia delle Entrate, la precompilata è online: invio dal 15 maggio

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Le dichiarazioni precompilate 2025 sono online. Sul sito delle Entrate sono ora disponibili in modalità consultazione i modelli già predisposti con i dati in possesso dell’Agenzia o inviati da enti esterni, come datori di lavoro, farmacie e banche. Le informazioni trasmesse per la stagione dichiarativa in corso sono circa un miliardo e trecento milioni. A partire dal 15 maggio, ricorda l’Agenzia delle Entrate, sarà possibile “restituire” la dichiarazione al Fisco, con o senza modifiche.

Per visualizzare e scaricare la dichiarazione (730 o Redditi, a seconda dei requisiti) basta accedere alla propria area riservata con Spid, Cie o Cns. È sempre possibile delegare un familiare o un’altra persona di fiducia a operare online nel proprio interesse: per farlo, spiegano le Entrate, basta utilizzare la funzionalità disponibile nella propria area riservata. In alternativa, si può inviare una pec o ancora presentare la richiesta a un qualunque ufficio dell’Agenzia. Tutte le informazioni utili sono raccolte all’interno del sito dedicato “Info e assistenza” e nella nuova guida della collana “L’Agenzia informa”. A partire dal 15 maggio sarà possibile “restituire” la dichiarazione al Fisco, con o senza modifiche. Chi presenta il 730 potrà optare anche quest’anno per la versione semplificata – che non richiede la conoscenza di quadri, righi e codici -, scelta nel 2024 da oltre metà della platea. Le scadenze per l’invio sono fissate al 30 settembre per il 730 e al 31 ottobre 2025 per il modello Redditi. Le regole erano state definite in un provvedimento firmato lo scorso 23 aprile dal direttore dell’Agenzia, Vincenzo Carbone.

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