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Turismo, Pellegrino (IV): rilanciare la Certosa di Padula accorpandola al Parco Archeologico autonomo di Paestum – Velia

La proposta del Capogruppo di Italia Viva in Consiglio Regionale della Campania in occasione della visita della Ministra Elena Bonetti alla Certosa San Lorenzo di Padula.

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La Ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità, Elena Bonetti, in occasione dell’incontro ‘Comunità educanti’ ha visitato il complesso monumentale della Certosa San Lorenzo a Padula accompagnata da Tommaso Pellegrino, Presidente del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, dalle Istituzioni locali e dai rappresentanti del Terzo Settore. “La Certosa San Lorenzo di Padula, che rappresenta uno dei patrimoni artistici e culturali più importanti non solo del Vallo di Diano ma per l’intera Regione Campania, è assente dai circuiti turistici nazionali e internazionali, pur avendo tutte le potenzialità per essere un volano di crescita di straordinaria importanza” ha spiegato Pellegrino.

“La visita della Ministra Bonetti – ha continuato il consigliere regionale della Campania di Italia Viva – deve rappresentare un momento di riflessione per discutere il rilancio del Sito monumentale, patrimonio UNESCO, per il quale occorre pensare a un nuovo modello di gestione che sia più efficiente, con possibilità di interventi e decisioni immediate e burocraticamente più snello. La mia proposta è di applicare alla Certosa San Lorenzo di Padula il “modello Paestum”, che, divenuto Parco Archeologico autonomo, oggi è tra i siti più efficienti a livello nazionale, con presenze record di visitatori in continuo aumento, rientrando a pieno titolo nei circuiti culturali e turistici internazionali. Una soluzione altrettanto valida potrebbe essere quella di creare un unico Parco archeologico autonomo, Paestum – Velia – Padula, tre presidi artistici e culturali che ricadono nel Territorio del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni.

Aggiungendo, quindi, al Parco Archeologico di Paestum e Velia anche la Certosa San Lorenzo di Padula, si potrebbe iniziare a creare quella sinergia e collaborazione in un Territorio contiguo, che più volte abbiamo auspicato, ma che, di fatto, non è stata mai realizzata. Sono certo che ciò consentirebbe alla Regione Campania di arricchire e potenziare l’offerta turistica e alla Certosa di Padula di rientrare a pieno titolo nei circuiti internazionali, ritrovando quella centralità persa da anni. Inoltre, il metodo che integra l’offerta turistica su basi tematiche e territoriali, rientra nella strategia della Giunta regionale in materia di turismo e semplificazione amministrativa. Questa proposta non vuole essere una critica all’attuale governance , che pur sta facendo numerosi sforzi per una corretta gestione, ma è la presa d’atto di una condizione burocratica-amministrativa che ha totalmente ingessato il notevole potenziale di uno dei presidi culturali e artistici più importanti a livello mondiale”, ha concluso Tommaso Pellegrino.

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Andrea Vianello lascia la Rai dopo 35 anni: “Una magnifica cavalcata, grazie a tutti”

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Dopo 35 anni di giornalismo, programmi, dirette e incarichi di vertice, Andrea Vianello (foto Imagoeconomica in evidenza) ha annunciato il suo addio alla Rai. L’annuncio è arrivato con un messaggio pubblicato su X, nel quale il giornalista ha comunicato di aver lasciato l’azienda con un «accordo consensuale».

Una lunga carriera tra radio, tv e direzioni

Nato a Roma il 25 aprile 1961, Vianello entra in Rai nel 1990 tramite concorso, dopo anni di collaborazione con quotidiani e riviste. Inizia al Gr1 con Livio Zanetti, poi al Giornale Radio Unificato, raccontando da inviato alcuni dei momenti più drammatici della cronaca italiana: dalle stragi di Capaci e via D’Amelio al caso del piccolo Faruk Kassam.

Nel 1998 approda a Radio anch’io, e successivamente a Tele anch’io su Rai2. Tra il 2001 e il 2003 è autore e conduttore di Enigma su Rai3, per poi guidare Mi manda Rai3 fino al 2010. Dopo l’esperienza ad Agorà, nel 2012 diventa direttore di Rai3.

Nel 2020 pubblica “Ogni parola che sapevo”, un racconto toccante della sua battaglia contro un’ischemia cerebrale che gli aveva tolto temporaneamente la parola, poi recuperata con grande determinazione.

Negli ultimi anni ha diretto Rai News 24, Rai Radio 1, Radio1 Sport, il Giornale Radio Rai e Rai Gr Parlamento. Nel 2023 viene nominato direttore generale di San Marino RTV, ma si dimette dopo dieci mesi. Di recente si parlava di un suo possibile approdo alla guida di Radio Tre.

Le parole d’addio: “Sempre con me il senso del servizio pubblico”

«Dopo 35 anni di vita, notizie, dirette, programmi, emozioni e esperienze incredibili, ho deciso di lasciare la ‘mia Rai’», scrive Vianello. «Ringrazio amici e colleghi, è stato un onore e una magnifica cavalcata. Porterò sempre con me ovunque vada il senso del servizio pubblico».

Il Cdr del Tg3: “Un altro addio che pesa”

Dura la reazione del Comitato di redazione del Tg3: «Anche Andrea Vianello è stato messo nelle condizioni di dover lasciare la Rai», scrivono i rappresentanti sindacali, parlando apertamente di “motivi politici”. «È l’ennesimo collega di grande livello messo ai margini in un progressivo svuotamento di identità e professionalità». E concludono con un appello: «Auspichiamo che questa emorragia si arresti, e che la Rai possa recuperare la sua centralità informativa e culturale».

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Esteri

Mosca: generale ucciso in attacco terroristico

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La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato come “un attacco terroristico” l’attentato in cui è morto oggi vicino a Mosca il generale Yaroslav Moskalik, ucciso dall’esplosione di un ordigno posto sulla sua auto. “La questione principale – ha detto Zakharova, citata dall’agenzia Tass – è come fermare la guerra nel cuore dell’Europa e del mondo. Vediamo così tante vittime ogni giorno. Anche oggi, un militare russo è stato ucciso in un attacco terroristico a Mosca”. (

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Esteri

‘Usa offriranno pacchetto di armi da 100 miliardi a Riad’

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Gli Stati Uniti sono pronti a offrire all’Arabia Saudita un pacchetto di armi del valore di ben oltre 100 miliardi di dollari: lo riferisce la Reuters sul proprio sito citando sei fonti a conoscenza diretta della questione e aggiungendo che la proposta dovrebbe essere annunciata durante la visita di Donald Trump nel regno a maggio. Il pacchetto offerto arriva dopo che l’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden ha tentato senza successo di finalizzare un patto di difesa con Riad nell’ambito di un accordo più ampio che prevedeva la normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele.

La proposta di Biden offriva l’accesso ad armamenti statunitensi più avanzati in cambio del blocco degli acquisti di armi cinesi e della limitazione degli investimenti di Pechino nel Paese. La Reuters non è riuscita a stabilire se la proposta dell’amministrazione Trump includa requisiti simili.

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