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Trap e lotta armata, indagata a Torino la band P38

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Per gli inquirenti i loro testi non sono una provocazione artistica, ma una vera istigazione a delinquere. Questa mattina gli uomini della Digos di Torino e i carabinieri dei Ros hanno bussato alle porte di ‘Astore’, 27 anni di Nuoro, ‘Papà Dimitri’, 34 anni di Bergamo, ‘Jimmy Pentothal’, 23 anni di Milano e ‘Yung Stalin’, 29 anni, originario di Messina, ma trasferito a Bologna. Sono i nomi d’arte dei componenti della P38-La Gang’, la band musicale, dal nome preso in prestito dall’arma simbolo degli Anni di Piombo, finita dentro un’inchiesta della Procura di Torino, che vede come titolari i pubblici ministeri Enzo Bucarelli e Paolo Scafi, per i testi delle loro canzoni, in cui si inneggia alle Brigate Rosse e alla lotta armata.

Il gruppo, che suona musica rap e trap, sulla scena dal 2020, saliva sui palchi dei centri sociali e dei circoli Arci, come quello a Reggio Emilia, con i visi nascosti da passamontagna bianchi e con la bandiera rossa con la stella a cinque punte, con la scritta ‘Brigate Rosse’. La stessa bandiera sequestrata questa mattina durante le perquisizioni, effettuate in cooperazione degli uffici territoriali di Bologna, Bergamo e Nuoro, insieme a materiale d’area. Solo uno dei componenti del gruppo, (loro si autodefiniscono ‘collettivo musicale artistico insurrezionale’) ‘Jimmy Pentothal’, è legato all’area antagonista, quella milanese. Due di loro hanno precedenti per travisamento, invasione di edifici ed imbrattamento.

Per i magistrati “inneggiavano alla violenza ed alla contrapposizione radicale contro lo Stato”. Sulla copertina del loro album ‘Nuove Br’, che si può ascoltare su piattaforme come Spotify o Apple Music, c’è l’immagine di una Renault 4 con dentro il cadavere di Aldo Moro. Nella loro pagina Facebook la foto della strage di via Fani, quando nel 16 marzo 1978 le Br, dopo aver ucciso i cinque uomini della scorta, rapirono il presidente della Democrazia Cristiana. “Bisogna riportare alla ribalta la lotta armata. Ci fosse la lotta armata, ci fosse la rivoluzione, domani io stesso sarei il primo ad andare in strada a chiedere di essere arruolato”, così affermavano in un’intervista pubblicata sui canali YouTube.

“Quello che le Br volevano fare allo Stato noi lo vogliamo fare all’industria musicale”, sottolineavano. Poi i testi: “vengo, spendo, sparo agli sbirri…Ferro caldo per il premier…bombe a Confindustria…Ti metto dentro una Renault 4…Ho incontrato Bruno Vespa gli ho sparato alle gambe, mi dice buonasera in un lago di sangue” e ancora “Ho un fucile puntato sulla famiglia del premier”. In una canzone “Dana libera freestyle”, in solidarietà con la portavoce del movimento No Tav Dana Lauriola, facevano riferimento alla lotta contro l’Alta Velocità in Val di Susa, rappando parole come “meglio morto che carabiniere. A Chiomonte lancio bombe nel cantiere”.

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Frontale ad Albanella, cinque feriti tra cui due bambini: coinvolte un’Audi Q3 e una Punto

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Paura nel pomeriggio di oggi nella zona di Matinella – Albanella, nel salernitano, dove si è verificato un grave incidente stradale nei pressi del caseificio La Perla a Pontebarizzo. Due auto, una Audi Q3 e una Fiat Punto, si sono scontrate frontalmente causando cinque feriti, tra cui due bambini.

A bordo dell’Audi si trovavano quattro persone, compresi i piccoli, mentre la Fiat Punto era occupata da un solo conducente. Tutti i coinvolti, in condizioni al momento non precisate, sono stati trasportati in ospedale per accertamenti e cure.

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco del distaccamento di Agropoli, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area dell’incidente e a supportare le operazioni di soccorso. Ancora in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica del violento impatto.

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Cronache

Inchiesta curve, Inter Milan patteggiano: per Inzaghi e Chalanoglu solo 1 turno stop

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Una giornata di squalifica per Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu, ammende rispettivamente di 15 e 30 mila euro e 70mila per l’Inter. Multa di 30mila euro per il Milan. Sono le sanzioni rese note dalla Figc comminate ai due club e ai tesserati coinvolti in seguito al patteggiamento con la Procura Federale, in merito al filone sportivo dell’inchiesta penale sulle curve e sui rapporti fra ultras e giocatori di Inter e Milan. La squalifica per Inzaghi e Calhanoglu verrà scontata nel prossimo turno con il Verona.

Grazie al patteggiamento le pene vengono dimezzate e non c’è il processo. Inzaghi e Chalanoglu hanno violato due articoli del codice di giustizia sportiva, quello sulla lealtà e correttezza e probità e dell’obbligo di osservanza delle norme federali (4, comma 1) e l’articolo 25 comma 10 “che prevede il divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società, per avere avuto, quantomeno a partire dalla stagione sportiva 2022-23, rapporti con esponenti del gruppo Ultrà denominato Curva Nord’.

Tra gli esponenti del club multati c’è anche Javier Zanetti con 14.500 euro. L’Inter viene sanzionata con 70mila euro per responsabilità diretta e oggettiva (art. 6, commi 1 e 2) per i comportamenti del tecnico e del centrocampista, dello stesso Zanetti, di Massimiliano Silva e Claudio Sala (14.500 di multa e 30 giorni di inibizione). Quanto al Milan (sanzione di 30mila euro) per responsabilità oggettiva per i comportamenti ascritti a Fabio Pansa (30 giorni di inibizione e 13mila euro di multa) e Davide Calabria, che non ha al momento scelto la strada del patteggiamento e sarà quindi ascoltato dalla Procura federale.

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Chieti, tragedia durante un’escursione: trovati morti due Vigili del Fuoco nella forra del fiume Avello

Nico Civitella ed Emanuele Capone avevano 42 anni. Salvi altri due colleghi. Cordoglio delle istituzioni.

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Sono stati individuati e recuperati i corpi senza vita di Nico Civitella ed Emanuele Capone, i due Vigili del Fuoco di Chieti dispersi da ieri sera durante un’escursione in località Balzolo, nel territorio di Pennapiedimonte, provincia di Chieti. I due erano scivolati in una forra del fiume Avello mentre erano fuori servizio insieme ad altri due colleghi, tratti in salvo nella serata di ieri: Giulio De Panfilis, 32 anni, e Gabriele Buzzelli, 48.

Le operazioni di recupero

Il recupero dei corpi è stato lungo e complesso, affidato ai soccorritori del Corpo nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e ai Vigili del Fuoco, con il coordinamento della Prefettura di Chieti. Sul luogo della tragedia anche i familiari delle vittime, alcuni dei quali hanno accusato malori per lo choc e sono stati assistiti dal personale del 118.

I corpi, rinvenuti in una zona impervia, sono stati trasferiti in un’area accessibile per permettere l’intervento dell’elisoccorso, che li ha trasportati all’obitorio dell’Ospedale di Chieti. È stata disposta l’autopsia per chiarire le cause esatte della morte, mentre ulteriori accertamenti saranno effettuati sui luoghi dell’incidente a cura dei Carabinieri del Comando Provinciale di Chieti e del Reparto Forestale del Parco Nazionale della Maiella.

Il cordoglio delle istituzioni

«Esprimo la mia più grande vicinanza alle famiglie dei due giovani, ai colleghi e a tutto il Corpo Nazionale», ha dichiarato il prefetto Attilio Visconti, Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco. «Anche fuori servizio, i Vigili si tengono in allenamento per migliorarsi e garantire soccorso agli altri».

Dolore e partecipazione anche dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: «Oggi piangiamo la tragica scomparsa di due Vigili del Fuoco. Ai loro familiari e colleghi va la mia più sincera vicinanza e gratitudine». Sul posto anche il sindaco di Pennapiedimonte Rosalina Di Giorgio, le unità psicologiche del Corpo, volontari della Protezione Civile e operatori da Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio.

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