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Cronache

Tragedia in montagna: Fabrizio Longo, direttore di Audi Italia, perde la vita

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Fabrizio Longo, 62 anni, direttore di Audi Italia e appassionato alpinista, è deceduto ieri, sabato 31 agosto, in un tragico incidente sulle montagne dell’Adamello. L’incidente, la cui dinamica è ancora in fase di accertamento, si è verificato mentre Longo stava affrontando da solo una via ferrata nell’area dell’Adamello, a circa 3.000 metri di altitudine. L’alpinista esperto si trovava su Cima Payer, tra il Corno di Lago Scuro e la Punta Pisgana, quando è precipitato.

Secondo le prime ricostruzioni, Longo avrebbe perso l’equilibrio lungo la via ferrata, cadendo per circa 200 metri. La segnalazione dell’incidente è arrivata alle ore 13:15 al numero unico per le emergenze 112, da parte di un testimone che si trovava nella zona e ha assistito alla caduta dell’alpinista.

Immediatamente allertati, gli operatori del soccorso alpino di Pinzolo sono intervenuti sorvolando l’area con l’elicottero della Protezione civile. Il corpo senza vita di Longo è stato individuato a circa 200 metri dalla cima, lungo la parete. Il tecnico di elisoccorso e l’equipe sanitaria, giunti sul posto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’alpinista.
Le operazioni di recupero sono state particolarmente complesse a causa delle difficili condizioni del terreno. I tecnici del Soccorso Alpino hanno dovuto lavorare sospesi su corde lungo la parete per portare a termine il recupero della salma, avvenuto grazie all’intervento dell’elicottero della Guardia di Finanza.

La notizia della scomparsa di Fabrizio Longo ha colpito profondamente il mondo dell’automotive italiano. Direttore di Audi Italia, Longo era una figura di spicco nel settore, riconosciuto per la sua leadership e la sua passione per il lavoro. Al di fuori della sfera professionale, era noto per il suo grande amore per la montagna e le escursioni, attività che praticava con dedizione e competenza.

Le indagini sull’incidente proseguono per chiarire le esatte circostanze della caduta che ha portato alla sua morte.

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Cronache

Muore la terza vittima ferita nella sparatoria a Monreale

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Salgono a tre le vittime della sparatoria della scorsa notte a Monreale (Palermo). E’ morto in ospedale uno dei tre feriti: si tratta di Andrea Miceli, 26 anni, era ricoverato al Civico di Palermo. Gli altri due deceduti sono Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni.

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Cronache

Giovane incensurato ferito ad Ercolano

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Questa notte i carabinieri della locale tenenza di Ercolano sono intervenuti in corso Resina per un 26enne ferito. Il giovane, incensurato, sarebbe stato colpito da alcuni proiettili all’addome e a una gamba. E’ stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, non in pericolo di vita. Indagini in corso per ricostruire dinamica e matrice dell’evento. Rilievi a cura del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.

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Sparatoria in piazza a Monreale, una carneficina: due morti e tre feriti, tutti giovanissimi

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E’ di due morti e tre feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in nottata nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo). Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell’aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare. I feriti sono in gravissime condizioni. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Le vittime della sparatoria sono Salvatore Turdo di 23 anni e Massimo Pirozzo di 26. Sono morti subito dopo essere stati trasportati negli ospedali Ingrassia e Civico del capoluogo. Anche uno dei feriti sarebbe in gravissime condizioni. Davanti agli ospedali si sono presentati numerosi familiari e amici delle vittime, con grida e scene di disperazione.

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