Collegati con noi

Esteri

Top gun italiani ad un passo da guerra ai confini con l’Ucraina

Pubblicato

del

In gergo aeronautico si chiama ‘scramble’. E’ l’ordine di decollo immediato per i caccia intercettori chiamati a verificare l’ingresso di un velivolo sconosciuto e potenzialmente minaccioso nello spazio aereo di competenza. Un’attivita’ delicata. Tanto piu’ se avviene a sole venti miglia dal confine ucraino, come e’ il caso degli 8 Eurofighter italiani schierati a Costanza, in Romania, per l’operazione di ‘air policing’ Nato sul fianco Est dell’Alleanza. “Basta niente per sconfinare e trovarci in guerra”, ha avvertito il generale Luca Goretti, capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica MiIitare, in audizione alle commissioni Difesa di Camera e Senato. La tensione e’ ovviamente al massimo in questi giorni di conflitto. Non c’e’ la ‘no fly zone’ sull’Ucraina ma i Paesi europei confinanti guardano con preoccupazione verso l’alto. E confidano nell’ombrello protettivo aperto dalla Nato. Ma ci vuole poco per far precipitare le cose. Gli aerei dell’Alleanza atlantica non possono entrare in Ucraina, ma devono esser pronti a cogliere ogni segnale ostile da parte russa: risale a domenica scorsa il bombardamento alla base di addestramento di Yaroviv, ad una ventina di chilometri dal confine polacco. Un incidente, una provocazione, un errore da parte dei top gun che pattugliano lo spazio aereo dell’Europa orientale potrebbe avere conseguenze devastanti. Ne e’ consapevole il generale Goretti. “Dobbiamo – ha sottolineato – prestare attenzione nella nostra attivita’ di difesa aerea. Io dico ai miei equipaggi che mai come ora ogni cosa deve essere fatta secondo le regole. Non bisogna mai farsi prendere dalla foga di vedere cosa c’e’. Potrebbero esserci tentativi di farci entrare in territorio ucraino e sarebbe la fine”. E occhi aperti e nervi saldi devono avere in particolare i piloti degli Eurofighter che proteggono lo spazio aereo dalla Romania: italiani e tedeschi insieme. Due giorni fa e’ arrivato l’ordine di ‘scramble’ in seguito all’allarme – poi rientrato – per il potenziale ingresso nello spazio romeno di un velivolo non autorizzato. I caccia sono decollati per identificare l’ ‘invasore’. Si e’ trattato del quarto ‘scramble’ congiunto per gli Eurofighter italiani e tedeschi che da due settimane stanno garantendo il rafforzamento del dispositivo di difesa aerea romeno. Il capo di stato Maggiore dell’Aeronautica ha quindi evidenziato come “avere uno strumento aerospaziale pronto” sia “un elemento chiave per fronteggiare le aggressioni. Le prime richieste dell’Ucraina sotto assedio sono state infatti piu’ aerei da caccia e no fly zone. Ogni operazione bellica deve ‘pulire l’aria’ in maniera tale che chi arriva sul terreno non trovi contrasto”. In quest’ottica il generale ha lamentato la “riduzione drastica dei velivoli in dotazione, passati in 20 anni da 842 a 500, di cui meno di 300 con funzioni combat. Un dimensionamento attendista della forza e’ sbagliato e la storia ce lo sta ricordando in questi giorni con cruda evidenza”. Goretti ha infine sollecitato l’autorizzazione ad armare i droni. “Questa capacita’ – ha osservato – potra’ essere impiegata per ridurre drasticamente il rischio di perdita di vite umane”. (ANSA). NE 16-MAR-22 16:58

Advertisement

Economia

Corte russa sequestra 463 milioni beni a Unicredit Russia

Pubblicato

del

Una Corte di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro conti e proprietà di Unicredit in Russia per un valore di quasi 463 milioni di euro. La decisione è stata presa su istanza della Ruskhimalyans, un’impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso. Lo riferiscono le agenzie russe. La misura riguarda Unicredit Russia e Unicredit Ag, la banca tedesca del gruppo che controlla la filiale russa.

Continua a leggere

Esteri

Seattle, uccide figlio di 9 mesi mentre dorme e incolpa i demoni

Pubblicato

del

Dion Lamont Montgomery, un uomo di 35 anni di Seattle, è stato arrestato e accusato di omicidio di primo grado per aver sparato al figlio di 9 mesi mentre stava dormendo. L’uomo e’ rinchiuso nel carcere di King County con una cauzione di 5 milioni di dollari. Montgomery ha detto che aveva assunto una droga che può causare allucinazioni, deliri ed estrema agitazione, e ha incolpato i demoni di quanto successo. Come riportano i media Usa, la polizia è stata chiamata per una sparatoria intorno alle 18.30 di mercoledi’ in un’abitazione del quartiere Magnolia, e una volta sul posto una donna ha detto loro che suo figlio era stato colpito. Il bambino è stato dichiarato morto sul posto, e dai documenti del tribunale emerge che dopo la sparatoria Montgomery ha sparato a due persone e poi e’ scappato, ma nessuno è rimasto ferito. L’uomo ha detto agli inquirenti di aver fatto uso di fenciclidina, una sostanza allucinogena di sintesi a base di piperidina, mentre la madre del bimbo (arrestata e poi rilasciata), ha dichiarato che si trovava in bagno quando ha sentito gli spari.

Continua a leggere

Esteri

Ucraina: immagini satellite confermano, distrutti 3 caccia russi

Pubblicato

del

Nuove immagini satellitari che mostrano le conseguenze di un attacco ucraino alla base aerea di Belbek, nella Crimea occupata, hanno confermato la distruzione di tre caccia russi, oltre ai danni subiti da un quarto velivolo da combattimento: le immagini, riporta Ukrinform, sono state pubblicate su X dal giornalista investigativo del New York Times, Christiaan Triebert. “Nelle immagini di Maxar, due MiG-31 e un Su-27 sono stati completamente distrutti e un MiG -29 è stato danneggiato nella base aerea di Belbek dell’Aeronautica russa nella Crimea occupata – ha scritto Triebert -. Anche un deposito di carburante vicino alla pista principale della base aerea è stato distrutto e i detriti hanno continuato a bruciare” dopo l’attacco avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto