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Temi etici e Ue, Marina Berlusconi scuote il centrodestra

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Un’intervista a tutto tondo, lunga oltre 250 righe che spazia dal “rottamatore dell’Occidente” alias Donald Trump fino all’Italia in ritardo sui diritti civili, passando per l’Europa che “deve svegliarsi”. Marina Berlusconi sferza la politica scegliendo parole nette e misurate, in una lunga intervista al Foglio. E se domenica, nell’anticipazione del testo, il bersaglio delle riflessioni della figlia del Cavaliere era soprattutto Trump e i rapporti non facili con l’Europa, ora – a testo completo – è il monito sui temi etici, e di conseguenza la politica interna, a dominare.

Parole destinate a far rumore nel centrodestra, e non solo. La presidente di Fininvest e Mondadori non nasconde la preoccupazione (anzi “più di una”, ammette) per le prime mosse del successore di Biden alla Casa Bianca. Ad esempio “la fotografia orribile e inquietante” dei migranti in catene espulsi dagli Usa. Tuttavia, a Trump riconosce “il forte pragmatismo di certe iniziative” con l’auspicio che “potrebbe portare a risultati rilevanti come la fine della guerra in Ucraina”. Da qui la necessità di un’Europa più forte, sia per la pace tra Russia e Ucraina sia sui temi interni.

Marina Berlusconi la traduce con tre parole: “L’Europa deve svegliarsi”, perché “troppo spesso l’appartenenza all’Unione è ancora vissuta come una cessione di sovranità, come se più Europa significasse meno Italia, meno Germania, meno Francia”. Parole su cui non è d’accordo il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa: “Non credo si debbano cedere pezzi di sovranità nazionale a non so chi, senza chiedersi chi davvero poi gestisce la difesa comune degli Stati”.

Ma è soprattutto sui diritti civili che la figlia del Cav si fa più esplicita: “Non è una questione né di destra né di sinistra. E’ una questione di civiltà”. Quindi si schiera. E’ a favore dei matrimoni tra omosessuali: “Sono convinta che la famiglia non possa essere ingabbiata in schemi e modelli standard – spiega – ma ognuno debba avere il diritto di creare la propria insieme alla persona che ama”. Idem sulla riforma della cittadinanza, su cui è molto cauta, forse più dei vertici di FI: “Servono piccoli passi in avanti” perché “posizioni troppo drastiche e ideologiche non fanno che generare eccessi in senso opposto”.

Ma è al suicidio assistito che Marina riserva l’apertura più ampia: “Penso che chi è afflitto da una malattia incurabile e dolorosa debba avere il diritto di porre fine alla propria esistenza con dignità, ovviamente sulla base di una decisione presa in totale libertà e consapevolezza”. Posizione che la Lega ha sposato lanciando di recente un sondaggio sui social e che Forza Italia accoglie, appellandosi alla libertà di coscienza di berlusconiana memoria. Più critici Fratelli d’Italia che glissano, puntando su una linea attendista anche al Senato dove una legge sul fine vita è in ballo da un anno. “Bene la posizione di Marina Berlusconi ma ora aspettiamo riscontri per uscire dalla palude”, osserva Alfredo Bazoli del Pd.

Tuttavia è il rapporto con Forza Italia che fa discutere oggi. Marina non cita mai la creatura politica fondata dal padre. Il partito ricambia alternando apprezzamenti e silenzio. Così c’è chi batte le mani alla “lucidità” delle analisi fatte (Licia Ronzulli) e alla visione che ne fa la “naturale continuatrice del pensiero del padre” (Giorgio Mulè). Altri prefigurano una discesa in campo, come quella a sorpresa del padre nel ’94. E qui le reazioni si dividono tra chi teme l’ipotesi e chi l’applaude pubblicamente. E’ il caso di Paolo Barelli, capogruppo forzista alla Camera: “Sicuramente sarebbe una risorsa e sarebbe la benvenuta. Ma non credo che sia questa l’intenzione”. Tra i big del partito prevale il silenzio. La scelta secondo i più critici, troverebbe conferma nel fatto che nella chat di FI nessuno ha postato o rilanciato l’intervista.

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Fratelli d’Italia risale nei sondaggi: cala il Pd, stabile il M5S

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Ad aprile, la politica internazionale ha fortemente influenzato l’opinione pubblica italiana. Gli avvenimenti chiave sono stati l’avvio dei dazi da parte degli Stati Uniti, gli incontri della premier Giorgia Meloni con Donald Trump e il vicepresidente americano Vance, la guerra in Ucraina e la crisi a Gaza, oltre alla scomparsa di papa Francesco. Questi eventi hanno oscurato le vicende della politica interna, come il congresso della Lega, il decreto Sicurezza e il dibattito sul terzo mandato per i governatori.

Ripresa di Fratelli d’Italia e consolidamento del centrodestra

Secondo il sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera, Fratelli d’Italia torna a crescere, attestandosi al 27,7%, oltre un punto in più rispetto al mese precedente. Il recupero è legato all’eco positiva degli incontri internazionali della premier e alla riduzione delle tensioni interne alla maggioranza. Forza Italia si mantiene stabile all’8,2%, mentre la Lega scende all’8,2% (-0,8%).

Nel complesso, il centrodestra si rafforza leggermente, mentre le coalizioni di centrosinistra e il Campo largo registrano piccoli cali.

Opposizione in difficoltà: Pd in calo, M5S stabile

Il Partito Democratico cala ancora, arrivando al 21,1%, il punto più basso dell’ultimo anno, penalizzato da divisioni interne soprattutto sulla politica estera. Il Movimento 5 Stelle, invece, resta stabile al 13,9%, grazie al chiaro posizionamento pacifista.

Le altre forze di opposizione non mostrano variazioni rilevanti rispetto al mese precedente.

Governo e premier in lieve ripresa

Anche il gradimento per l’esecutivo cresce di un punto, raggiungendo il 41%, mentre Giorgia Meloni si attesta al 42%. Sono segnali deboli ma indicativi di un possibile arresto dell’erosione di consensi degli ultimi mesi.

I leader politici: lieve crescita per Conte e Renzi

Tra i leader, Antonio Tajani registra il peggior risultato di sempre (indice di 28), mentre Giuseppe Conte cresce di un punto, raggiungendolo. Piccoli cali si registrano anche per Elly Schlein e Riccardo Magi. In lieve risalita di un punto anche Matteo Renzi, che resta comunque in fondo alla classifica.

Più partecipazione elettorale

Un dato interessante riguarda la crescita della partecipazione: l’area grigia degli astensionisti e indecisi si riduce di tre punti. Resta da vedere se sarà un fenomeno duraturo o temporaneo.

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Trump, giudice arrestata per aiuto a membro gang Tren de Aragua

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“È una cosa terribile, la giudice è stata arrestata perché ospitava un membro di Tren de Aragua, giusto? È quello di cui sta parlando? È piuttosto sorprendente. È terribile”: lo ha detto Donald Trump ai reporter ai bordo dell’Air Force One commentando l’arresto di una giudice in Wisconsin con l’accusa di aver aiutato un clandestino ad eludere la cattura nascondendolo nella stanza della giuria. Non ci sono tuttavia per ora indicazioni che appartenesse alla gang venezuelana (foto di un esponente della gang).

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Esteri

Trump, Mosca e Kiev si incontrino per concludere accordo

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“Appena atterrato a Roma. Una buona giornata di colloqui e incontri con Russia e Ucraina. Sono molto vicini a un accordo e le due parti dovrebbero ora incontrarsi, ad altissimo livello, per ‘concluderlo’. La maggior parte dei punti principali è stata concordata. Fermate lo spargimento di sangue, ora. Saremo ovunque sia necessario per contribuire a porre fine a questa guerra crudele e insensata!”: lo scrive Donald Trump su Truth dopo essere arrivato a Roma per i funerali del Papa.

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