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Strage a Mosca, più di 60 morti e decine di feriti: l’Isis rivendica l’attentato

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L’orrore arriva nel cuore della Russia. Sono morte piu’ di 60 persone e almeno 116 rimaste ferite (una sessantina in condizioni gravissime) nell’attentato terroristico in una sala concerti, la Crocus City Hall, alla periferia di Mosca. L’attentato e’ stato seguito da un vasto incendio e i morti potrebbero aumentare. E’ il peggior attacco terroristico in Russia degli ultimi 20 anni. Le forze dell’ordine ancora cercano i terroristi e intanto analizzano prove materiali, le armi e le munizioni abbandonate sul posto, ma anche le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza, messe sono sotto sequestro.

Almeno quattro uomini, indosso tute mimetiche e armati fino ai denti, hanno fatto irruzione nella sala dove si sarebbe dovuta esibire una band chiamata Picnic. L’attacco e’ iniziato contemporaneamente nell’auditorium e nel foyer, dove le persone erano ancora in coda per entrare nella sala. I video hanno registrato immagini agghiaccianti, uomini che sparano a distanza ravvicinata, anche i corpi che giacciono a terra. Il concerto aveva registrato il tutto esaurito e si calcola che ci fossero oltre 6mila persone all’interno del locale quando sono scoppiate le fiamme che hanno poi fatto crollare il tetto dell’edificio.

I vigili del fuoco hanno impiegato ore a domare l’incendio nel locale dove si trova anche un centro commerciale ed e’ situato appena fuori Mosca, nella citta’ di Krasnogorsk. La struttura e’ molto nota ed e’ la stessa in cui nel 2013 si svolse il concorso di miss Universo voluto da Donald Trump. Dmitry Medvedev, l’ex presidente russo che ora e’ vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale, ha lasciato intendere che dietro l’attacco ci sia l’Ucraina – il Paese che la Russia ha invaso due anni fa- e ha giurato vendetta. Kiev ha negato ogni responsabilita’ ma intanto l’attentato e’ stato rivendicato dall’Isis, rivendicazione giudicata credibile dagli Usa.

Proprio l’amministrazione Biden fa sapere che aveva avvertito i russi del rischio imminente di un attentato: ha ricordato il “dovere di avvertire” e fornire le informazioni di intelligence quando drammatiche. Tra l’altro nei giorni scorsi il Dipartimento di Stato aveva anche diramato un allerta ai suoi concittadini in Russia invitandoli a evitare i luoghi pubblici, “comprese le sale concerto”. Tra i 62 feriti, una sessantina sono in condizioni critiche e tra essi anche alcuni bambini. E sui canali russi di Telegram, circola un numero di morti, non verificato, decisamente superiore a quello ammesso dalle autorita’.

Sergey Sobyanin, sindaco di Mosca, ha cancellato gli eventi che avrebbero dovuto svolgersi questo fine settimana nella capitale russa, che nelle strade e’ costellata di cartelloni sui cui c’e’ scritto ‘Siamo in lutto’. Il Paese e’ sotto shock e ricorda gli attentati degli islamisti ceceni: quello in un teatro a Mosca, nel 2002, che causo’ oltre 170 morti; e dopo la repressione delle insurrezioni islamiste da parte di Mosca in Cecenia e nel Daghestan, l’attentato kamikaze del 2017 nella metropolitana di San Pietroburgo in cui morirono 15 persone. Vladimir Putin finora non parlato ma e’ stato tenuto aggiornato sugli eventi minuto per minuto.

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Trump: la Crimea resterà alla Russia, Zelensky lo sa

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Donald Trump torna a parlare della guerra in Ucraina e lo fa con dichiarazioni destinate a far discutere. In un’intervista rilasciata a Time, il presidente degli Stati Uniti ha affermato che “la Crimea resterà con la Russia”, aggiungendo che anche il presidente ucraino Zelensky ne sarebbe consapevole.

“La Crimea è andata ai russi, fu colpa di Obama”

«La Crimea è stata consegnata alla Russia da Barack Hussein Obama, non da me», ha ribadito Trump, sottolineando come la penisola fosse “con i russi” ben prima del suo arrivo alla Casa Bianca. «Lì ci sono sempre stati i russi, ci sono stati i loro sottomarini per molti anni, la popolazione parla in gran parte russo», ha aggiunto. Secondo l’ex presidente, se lui fosse stato alla guida del Paese, “la Crimea non sarebbe mai stata presa”.

“Questa guerra non doveva accadere”

Trump ha definito il conflitto in Ucraina “la guerra che non sarebbe mai dovuta accadere”, lanciando un messaggio implicito al presidente Joe Biden e alla gestione democratica della politica estera. A suo avviso, con lui alla presidenza, la situazione in Ucraina si sarebbe sviluppata in modo del tutto diverso, senza l’invasione da parte delle truppe russe.

Le dichiarazioni si inseriscono in un contesto internazionale già molto teso, mentre si continua a discutere del futuro della Crimea e dei territori occupati.

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Mosca: generale ucciso in attacco terroristico

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La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato come “un attacco terroristico” l’attentato in cui è morto oggi vicino a Mosca il generale Yaroslav Moskalik, ucciso dall’esplosione di un ordigno posto sulla sua auto. “La questione principale – ha detto Zakharova, citata dall’agenzia Tass – è come fermare la guerra nel cuore dell’Europa e del mondo. Vediamo così tante vittime ogni giorno. Anche oggi, un militare russo è stato ucciso in un attacco terroristico a Mosca”. (

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‘Usa offriranno pacchetto di armi da 100 miliardi a Riad’

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Gli Stati Uniti sono pronti a offrire all’Arabia Saudita un pacchetto di armi del valore di ben oltre 100 miliardi di dollari: lo riferisce la Reuters sul proprio sito citando sei fonti a conoscenza diretta della questione e aggiungendo che la proposta dovrebbe essere annunciata durante la visita di Donald Trump nel regno a maggio. Il pacchetto offerto arriva dopo che l’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden ha tentato senza successo di finalizzare un patto di difesa con Riad nell’ambito di un accordo più ampio che prevedeva la normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele.

La proposta di Biden offriva l’accesso ad armamenti statunitensi più avanzati in cambio del blocco degli acquisti di armi cinesi e della limitazione degli investimenti di Pechino nel Paese. La Reuters non è riuscita a stabilire se la proposta dell’amministrazione Trump includa requisiti simili.

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