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I Sentieri del Bello

Spring Time, è arrivata la primavera tutta da bere

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Il Collins nasce come Punch conviviale nella Londra della prima metà dell’Ottocento ad opera di John Collins, responsabile di sala del Old House di Conduit Street.

In quel periodo l’Inghilterra era uscita dal periodo buio della cosiddetta “Gin craze”, una mania diffusa verso il gin indotta da una legislazione che, tassando pesantemente birra e bevande fermentate, aveva favorito il consumo di distillati la cui la tassazione era decisamente inferiore. Nello stesso tempo, furono abolite le licenze di distillazione, quindi chiunque esperto o meno poteva distillare liberamente.

Questi eventi causarono un’inondazione di scarsa qualità di gin e comunque nocivo.

Il tutto scaturì una drastica impennata di alcolismo e violenza che causarono moltissimi decessi, al punto che, nel 1723 l’anagrafe di Londra registrò per la prima volta nella sua storia il superamento di morti rispetto alle nascite.

Dopo un periodo di leggi limitanti e proibitive nei confronti di produttori, venditori e consumatori, la soluzione fu quella di revocare la Tonnage Act (nel 1964 si tassava lo spazio che le botti delle bevande alcoliche occupavano nelle stive delle navi, piuttosto che il contenuto alcolico).

Così nei primi anni dell’800 il gin iniziò ad essere prodotto da distillatori professionisti e la sua qualità migliorò decisamente.

Il punch conviviale inglese era composto da English gin, zucchero, limone e acqua carbonata, fu molto apprezzato siccome in quel periodo in Inghilterra non vi era ancora l’uso del ghiaccio e l’acqua con anidride carbonica era molto piacevole in quanto dava un senso di freschezza, soprattutto nei mesi primaverili ed estivi.

In America invece il drink prese una strada del tutto individuale, preparato e servito in un bicchiere alto e prese il nome di Collins Americano. Negli anni il drink ha riscontrato un gran numero di estimatori e bevitori dando origine a numerose varianti con distillati differenti (Whiskey, Rum, Vodka e Tequila).

Ischia, come dice un vecchio detto dove si mangia, si beve e si fischia (come dice un vecchio detto). Dal profilo wild, con cuore romantico, fa di sé un’isola del tutto speciale, a Forio, nel cuore della movida isolana nei pressi del porto turistico, nasce Nero premium cocktail bar, con un’idea di ospitalità tutta sua. Ad accompagnare il buon bere c’è del food experience e una selezione musicale per il dopo cena.

Il Collins è un cocktail tenuto in grande considerazione al “NERO”, dove si rispetta la storia e la cultura dei drink storici e riconosciuti in tutto il mondo: ricette classiche, contemporanee e di miscelazione moderna. Ma ci si diverte anche a modificare e personalizzare i cocktail più richiesti rendendoli unici, cosi come fatto per il Collins.

Da qui nasce la mia idea di Twist on Classic “SPRING TIME COLLINS”.  Ho utilizzato la tequila, che si associa alle coste isolane rudi e selvagge ricoperte di agavi selvatiche, la camomilla, che fa pensare alle prime fioriture primaverile, al rosa del pompelmo, che ci riporta alle giornate lunghe e calde e al bergamotto con tutta la sua freschezza.

Si, cerchiamo di regalare emozioni ed attimi indimenticabili con semplici ingredienti. Immaginatevi di sorseggiare un cocktail al cospetto di un tramonto che solo Ischia e la primavera possono regalarci.

È il momento della Primavera!

RICETTA CLASSICA

  • – old tom gin 45ml
  • – succo di limone 25ml
  • – sciroppo di zucchero 15ml
  • colmare con soda
  • Preparazione: shake and strain (inserire tutti gli ingredienti all’interno dello shaker con del ghiaccio e agitare il tutto per circa 10 secondi)
  • Bicchiere: collins (bicchiere alto) Ghiaccio: cubetti
  • Garnish: buccia di limone

SPRING TIME COLLINS

  • – tequila espolon silver 50ml
  • – succo di limone 30ml
  • – sciroppo di agave 15ml
  • – cordiale di camomilla e bergamotto home-made 22,5ml
  • – colmare con soda al pompelmo rosa
  • – spray di essenza al bergamotto
  • Preparazione: shake and doble strain (inserire tutti gli ingredienti all’interno dello shaker con del ghiaccio e agitare il tutto per circa 10 secondi)
  • Bicchiere: collins (bicchiere alto preferibilmente ghiacciato) Ghiaccio: chunk per collins (per chunk si intende un grosso pezzo di ghiaccio)
  • Garnish: pompelmo rosa e menta (decorare con una fettina di pompelmo rosa e ciuffo di menta)

Leandro Ruggiero

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Brand Ischia e sana comunicazione, le sfide del sindaco di Serrara Fontana Irene Iacono per l’isola

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Scenari diversi denotano caratteristiche differenti con le proprie sfide e le proprie peculiarità. Il comune di Serrara Fontana è viva espressione di questa territorialità eterogenea e il suo Sindaco ne coordina le vicende con intenzioni unitarie. “Occorre un brand Ischia”, una sana comunicazione ed un tavolo di intenti. Sono queste alcune delle ricette nella visione di rilancio della prima cittadina, Irene Iacono. Ascoltiamola.

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Programmazione turistica e rilancio dell’isola: le idee del sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale

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“La vicinanza del Governo la si sente al di là dei numeri” questa la dichiarazione del Sindaco Pascale al netto degli interventi post alluvione. “Era mio desiderio la creazione di una Ctl (Consulta turistica locale) con intervento di enti sovracomunali”: questo l’organismo che il Sindaco auspica e che potrebbe favorire una nuova organizzazione del comparto turistico e della sua riqualificazione su scenari più ampi. 

Dall’inverno difficile alla riprogrammazione turistica toccando l’occupazione giovani e la necessita’ di fare impresa cosciente: ascoltiamo le lucide parole di Pascale nell’intervista che segue.

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Le sfide che aspettano Ischia: l’analisi del commercialista Antonio Tuccillo

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L’Italia, la Campania e Ischia devono dimostrarsi al passo con i tempi per esserne protagonisti. Le sfide sono ardue e le possibilità da cogliere tante. Ma le si devono affrontare con dignità e cognizione di causa. I giovani devono essere consapevoli dell’impegno richiesto e messi in condizione di poterlo espletare. Ce ne parla il Dottor Antonio Tuccillo, Presidente della Fondazione nazionale di ricerca dei commercialisti italiani.

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