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Cronache

Spaventosa grandinata su Roma, poi un nubifragio: la Capitale messa in ginocchio dal maltempo

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Nubifragio e spaventosa grandinata questa sera a Roma. La pioggia intensa ha causato allagamenti e disagi in tutta la città, accompagnata anche dal forte vento e dalla grandine che si è depositata sull’asfalto. In alcune zone della Capitale gli automobilisti sono rimasti bloccati nei loro mezzi, con l’acqua che ha raggiunto anche i 30 centimetri.  Sono numerosi gli interventi della polizia locale per i disagi legati alla bomba d’acqua su Roma: i vigili sono dovuti intervenire, a quanto si apprende, anche in aiuto di automobilisti rimasti bloccati dentro le proprie auto, andate in avaria a causa dell’acqua alta, che in alcuni punti ha raggiunto oltre il mezzo metro. Tra le zone più colpite della città ci sono: Prati Fiscali, Bufalotta, Viale Ionio, viale Tiziano, via Nomentana, Via Tiburtina, Viale Tirreno e alcuni tratti del Gra. Alberi e rami caduti al momento si registrano in via Ardeatina e in Via Statilia. Alcune pattuglie sono intervenute anche in via Appia Antica a causa dell’allagamento della Basilica di San Sebastiano.

Domani intanto le temperature sono previste in calo drastico dei valori medi. La colpa è dei venti che faranno affluire, spiegano i metereologi di Epson Meteo, “affluire aria decisamente più fredda sull’Italia determinando un notevole calo delle temperature con diminuzioni anche dell’ordine di 8-10 gradi”.
La perturbazione tenderà a scivolare sempre lunedì sul Tirreno da dove determinerà marcato maltempo sulle regioni del medio Adriatico, in particolare Abruzzo e Molise, e quelle meridionali, con rovesci e temporali localmente forti ed un’intensa ventilazione. Qualche pioggia isolata anche nel basso Lazio. Limite della neve sull’Appennino centrale al mattino in calo temporaneamente fino a 1500 metri circa, in progressivo rialzo nelle ore successive. Martedì, poi, il maltempo si muoverà ulteriormente verso sud, determinando ancora condizioni di instabilità all’estremo Sud dove il tempo migliorerà solo nella notte successiva.

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Cronache

Muore la terza vittima ferita nella sparatoria a Monreale

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Salgono a tre le vittime della sparatoria della scorsa notte a Monreale (Palermo). E’ morto in ospedale uno dei tre feriti: si tratta di Andrea Miceli, 26 anni, era ricoverato al Civico di Palermo. Gli altri due deceduti sono Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni.

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Cronache

Giovane incensurato ferito ad Ercolano

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Questa notte i carabinieri della locale tenenza di Ercolano sono intervenuti in corso Resina per un 26enne ferito. Il giovane, incensurato, sarebbe stato colpito da alcuni proiettili all’addome e a una gamba. E’ stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, non in pericolo di vita. Indagini in corso per ricostruire dinamica e matrice dell’evento. Rilievi a cura del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.

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Sparatoria in piazza a Monreale, una carneficina: due morti e tre feriti, tutti giovanissimi

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E’ di due morti e tre feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in nottata nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo). Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell’aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare. I feriti sono in gravissime condizioni. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Le vittime della sparatoria sono Salvatore Turdo di 23 anni e Massimo Pirozzo di 26. Sono morti subito dopo essere stati trasportati negli ospedali Ingrassia e Civico del capoluogo. Anche uno dei feriti sarebbe in gravissime condizioni. Davanti agli ospedali si sono presentati numerosi familiari e amici delle vittime, con grida e scene di disperazione.

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