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Cronache

Architetto ucciso dopo aver sorpreso i ladri in casa

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Quando la moglie lo ha soccorso ha pensato ad un malore. Ha pensato che il marito fosse caduto cercando di fermare i ladri. Non si e’ accorta che invece Roberto Mottura, architetto di 49 anni, era stato colpito da un proiettile. Ucciso per difendere la famiglia. Assassinato da uno dei due ladri che si erano introdotti nella villetta, in via del Campetto 33 a Piossasco (Torino). Mottura, che avrebbe compiuto 50 anni tra pochi giorni, e’ stato ucciso da un colpo di pistola, di piccolo calibro, che lo ha colpito all’addome. Ed e’ di nuovo polemica sulla sicurezza e sulla legittima difesa. Secondo quanto emerge dalle indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Torino e di Moncalieri, coordinati dal pm Valentina Sellaroli, i malviventi si sono introdotti nell’abitazione dopo aver forzato un’anta della finestra a due metri dall’altezza dalla strada. In casa c’erano la vittima, sua moglie e il figlio di tredici anni. Quando l’architetto li ha sorpresi, perche’ e’ suonato l’antifurto, c’e’ stata una colluttazione. Poi lo sparo e la fuga. Nelle vicinanze della villetta e’ stato ritrovato un martello, probabilmente usato dai ladri per entrare. In Piemonte, intanto, e’ caccia all’uomo con posti di blocco su tutto il territorio. “Il dolore piu’ grande e’ che mio figlio e’ morto per niente. In casa non c’era niente da rubare”, dice il padre di Roberto, Attilio Mottura, che non si da’ pace. “Era un bravo uomo, un buon padre di famiglia”, aggiunge. L’omicidio di Piossasco avviene pochi giorni dopo il ferimento a Collegno, alle porte di Torino, di un gioielliere, ferito a una gamba da un ladro che si e’ introdotto a casa sua con un complice e gli ha sparato. Uno dei due malviventi e’ stato catturato dai carabinieri, e nega di avere sparato; l’altro non e’ ancora stato rintracciato. Sul crimine di Piossasco sono molti i commenti dal mondo politico. Tra i primi il candidato sindaco di Torino l’imprenditore Paolo Damilano. “Sono vicino alla famiglia. Queste tragedie non devono piu’ accadere. Non si puo’ ricostruire un territorio se i suoi cittadini non vivono in sicurezza”, e’ il suo messaggio. “Le forze dell’ordine – aggiunge – vanno messe in condizione – dagli uomini, agli equipaggiamenti, alle leggi – di svolgere al meglio il loro lavoro, perche’ da loro dipende la nostra sicurezza”. “La situazione non sta peggiorando – ribatte la sindaca di Torino, Chiara Appendino -. Ma i dati sono una storia, poi il tema e’ quello che percepiscono i cittadini, quindi e’ importante intervenire anche su questo tipo di azioni”.

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Muore la terza vittima ferita nella sparatoria a Monreale

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Salgono a tre le vittime della sparatoria della scorsa notte a Monreale (Palermo). E’ morto in ospedale uno dei tre feriti: si tratta di Andrea Miceli, 26 anni, era ricoverato al Civico di Palermo. Gli altri due deceduti sono Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni.

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Cronache

Giovane incensurato ferito ad Ercolano

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Questa notte i carabinieri della locale tenenza di Ercolano sono intervenuti in corso Resina per un 26enne ferito. Il giovane, incensurato, sarebbe stato colpito da alcuni proiettili all’addome e a una gamba. E’ stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, non in pericolo di vita. Indagini in corso per ricostruire dinamica e matrice dell’evento. Rilievi a cura del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.

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Cronache

Sparatoria in piazza a Monreale, una carneficina: due morti e tre feriti, tutti giovanissimi

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E’ di due morti e tre feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in nottata nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo). Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell’aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare. I feriti sono in gravissime condizioni. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Le vittime della sparatoria sono Salvatore Turdo di 23 anni e Massimo Pirozzo di 26. Sono morti subito dopo essere stati trasportati negli ospedali Ingrassia e Civico del capoluogo. Anche uno dei feriti sarebbe in gravissime condizioni. Davanti agli ospedali si sono presentati numerosi familiari e amici delle vittime, con grida e scene di disperazione.

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