Collegati con noi

Esteri

Sorgerà nel Regno Unito primo parco a tema Universal in Europa

Pubblicato

del

Universal costruirà il suo primo parco a tema europeo in Gran Bretagna. Lo ha annunciato il primo ministro britannico Keir Starmer, svelando un mega accordo che potrebbe creare migliaia di posti di lavoro e attrarre milioni di turisti. “Oggi abbiamo concluso l’accordo su un investimento multimiliardario che vedrà Bedford sede di uno dei più grandi parchi di intrattenimento in Europa”, ha affermato Starmer. Non sono state fornite cifre precise per l’accordo che è stato raggiunto con il gigante delle comunicazioni statunitense Comcast, proprietario di Universal, dopo anni di discussioni con i leader del Regno Unito. Il parco dovrebbe aprire nel 2031.

Attualmente ci sono cinque parchi a tema Universal in tutto il mondo. Il primo è stato aperto nel 1964 a Hollywood, basato sugli studi cinematografici originali, seguito da un parco sulla costa orientale a Orlando. Altri tre si trovano in Asia: a Pechino in Cina, a Osaka in Giappone e a Singapore. Il nuovo parco – ha specificato lo staff di Starmer – creerà circa 28.000 posti di lavoro, di cui 20.000 durante la costruzione, e rappresenterà una introito di 50 miliardi di sterline (64 miliardi di dollari) all’economia del Regno Unito entro il 2055.

Si stima che 8,5 milioni di persone visiteranno il parco nel suo primo anno di pianificato per il 2031, rendendolo l’attrazione più grande della Gran Bretagna. “Non potremmo essere più entusiasti di compiere questo passo molto importante nel nostro piano per creare e realizzare un incredibile parco a tema e resort Universal nel cuore del Regno Unito”, ha affermato il presidente di Comcast Mike Cavanagh. Nel 2023, Comcast ha acquistato un sito di 200 ettari di un’ex fabbrica di mattoni, a sud di Bedford, circa 80 chilometri a nord di Londra. Universal ha affermato che collaborerà con college e università locali per formare la prossima generazione di lavoratori del settore alberghiero, con apprendistati e tirocini. L’intera attrazione avrà come principale rivale Disneyland Paris, che ha dichiarato di aver attirato circa 10,4 milioni di visitatori nel 2023. La notizia dell’accordo arriva solo pochi giorni dopo che il governo ha firmato l’ampliamento del vicino aeroporto di Luton.

Advertisement

Esteri

Trump affida il dialogo con Mosca al suo uomo di fiducia Witkoff, uno che fa affari con oligarchi russi

Pubblicato

del

Donald Trump ha estromesso Keith Kellogg dai contatti sulla guerra in Ucraina. Il generale, pur essendo l’inviato ufficiale della Casa Bianca, è stato considerato in conflitto d’interessi per via del lavoro della figlia, che collabora con un’agenzia impegnata a fornire farmaci a Kiev. La notizia, rilanciata dalla stampa russa e dai servizi d’intelligence di Mosca, ha spinto Trump a escluderlo dalle trattative.

Witkoff entra in scena senza incarichi ufficiali

Al suo posto, Trump ha affidato i contatti con il Cremlino a Steve Witkoff, immobiliarista newyorkese e suo collaboratore personale. Witkoff non ha alcuna esperienza diplomatica né una posizione formale all’interno delle istituzioni americane. Tuttavia, gode della fiducia diretta dell’ex presidente e sembra avere piena libertà d’azione nei rapporti con la Russia.

L’ombra dell’oligarca Blavatnik nei suoi affari

A rendere controversa la scelta di Witkoff è il suo socio d’affari, Leonard Blavatnik, miliardario nato a Odessa, naturalizzato americano e britannico, considerato uno degli oligarchi più influenti. Blavatnik è finito nella lista delle sanzioni dell’Ucraina per i suoi rapporti con l’economia russa. Con Witkoff ha gestito operazioni immobiliari per oltre un miliardo di dollari.

Gli affari miliardari costruiti nell’era post-sovietica

Blavatnik ha fatto fortuna negli anni delle privatizzazioni in Russia. Con Mikhail Fridman e Viktor Vekselberg ha acquisito la compagnia petrolifera TNK e, nel 2003, ha siglato una partnership con British Petroleum. L’operazione si è conclusa nel 2013 con la vendita a Rosneft per 56 miliardi di dollari, con l’appoggio politico del Cremlino.

Trump ignora i rischi e tira dritto

Nonostante la posizione ambigua di Blavatnik — che ha definito la guerra “inimmaginabile” senza mai accusare Putin — Trump continua a considerare valido il canale con Mosca tramite Witkoff. Le attività comuni tra i due sono proseguite anche dopo l’inizio della guerra in Ucraina, con un recente investimento da 85 milioni di dollari. Per Trump, nessun problema. O forse, proprio per questo, un vantaggio.

Continua a leggere

Esteri

Il deputato Chiquinho Brazão accusato dell’omicidio di Marielle perde il mandato

Pubblicato

del

La Camera dei deputati del Brasile ha dichiarato giovedì 24 aprile la perdita del mandato del deputato federale Chiquinho Brazão, uno dei rinviati a giudizio accusati di aver agito come mandante dell’omicidio della consigliera comunale Marielle Franco e del suo autista Anderson Gomes, nel 2018. Lo rende noto Agência Brasil. La decisione è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Camera ed è stata giustificata sulla base dell’articolo della Costituzione che determina la perdita del mandato del parlamentare che “non si presenti in ogni sessione legislativa a un terzo delle sessioni ordinarie della Camera”.

Brazão è stato arrestato nel marzo dello scorso anno ma ha lasciato il carcere all’inizio di aprile di quest’anno dopo che il giudice della Corte suprema brasiliana, Alexandre de Moraes, ha concesso gli arresti domiciliari all’oramai ex deputato. Nella sua decisione, Moraes ha concordato con il bollettino medico presentato dal carcere di Campo Grande dove era recluso secondo il quale, Brazão ha una “delicata condizione di salute” con “alta possibilità di soffrire un malore improvviso con elevato rischio di morte”.

Continua a leggere

Esteri

Lavrov, Trump ha ragione su direzione Russia-Usa su Ucraina

Pubblicato

del

“Donald Trump ha ragione ad affermare che Stati Uniti e Russia si stanno muovendo nella giusta direzione per quanto riguarda la risoluzione del conflitto ucraino”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov in un’intervista alla Cbs, riporta la Tass. “Il presidente degli Stati Uniti crede, e ritengo a ragione, che ci stiamo muovendo nella giusta direzione. Le forze armate russe – ha detto ancora Lavrov – stanno conducendo attacchi in Ucraina solo contro obiettivi militari o siti utilizzati dall’esercito ucraino. Il presidente russo Vladimir Putin lo ha già ribadito in più occasioni”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto