Francesco Rocca pensa al domani e mette sul piatto, oltre alle urgenze, il rapporto con la Capitale. “Il sindaco Gualtieri, se vorrà, troverà in me un alleato. Io sono a favore della devoluzione dei poteri a Roma affinché la città sia all’altezza delle altre grandi capitali europee”, ha detto il neo presidente della Regione Lazio in un’intervista rilasciata a Tgcom24. Per Rocca, quindi, si troverà senz’altro “terreno comune” con il sindaco del centrosinistra, ma “senza sconti rispetto agli interessi della regione e delle altre province”.
Non si parla solo della riforma della Capitale. Ci sarebbero, infatti, altri due eventi in particolare su cui Rocca vuole accelerare, assieme al comune e a Palazzo Chigi: “Insieme al sindaco e alla presidenza del Consiglio lavorerò per Expo 2030 che sarebbe un volano per l’economia”, ha detto il governatore. “Il Lazio ha delle opportunità che perdere sarebbe imperdonabile. Non è scusabile il ritardo sul Giubileo – ha aggiunto Rocca- Recupereremo il tempo perduto perché sia occasione di ricchezza diffusa, non solo per Roma ma anche per le province”. Da parte del neo eletto, oltre alla collaborazione, viene poi restituita al Comune qualche ‘bordata’, soprattutto in tema dei rifiuti. “Ho parlato con Gualtieri e lo incontrerò dopo il mio formale insediamento”, ha annunciato Rocca, ammettendo che il sindaco non ha sicuramente ereditato una situazione facile “ma ha già avuto un anno e mezzo a disposizione” e di miglioramenti non ce ne sono stati.
Anche su questo tema è stata dichiarata da parte di Rocca collaborazione per far sì che la situazione cambi, ma con un avvertimento: “Io darò il massimo del sostegno ma non consentiremo che i comuni del Lazio diventino la pattumiera di Roma” e “sull’allargamento della discarica di Viterbo mi opporrò”, ha sottolineato. Prima della proclamazione, attesa per la prossima settimana, il presidente avrà comunque ore concitate per la definizione della giunta. I partiti sono impegnati in un ragionamento a 360 gradi – come la Lega oggi in conclave – su composizione, numeri, e ruoli del governo regionale. Ancora, però, alcuni sono alle prese con gli uffici elettorali, per delle verifiche. È infatti stato chiesto dai rappresentati di Azione-Italia Viva, Forza Italia, Lista Civica Rocca, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle, all’ufficio Centrale Circoscrizionale, di verificare alcune incongruenze su oltre 40 sezioni della Capitale, dove le sezioni sono in totale 2601, per preferenze non assegnate.
Ma le richieste non finirebbero qua. Da quanto si apprende, sarebbe infatti stata presentata un’altra istanza, al comitato elettorale centrale, dalla Lega, per il ricalcolo sull’assegnazione dei seggi, fatto in base al premio di maggioranza. Insomma, più partite e nodi da sciogliere, ma intanto il neo presidente procede spedito. Oltre, Expo, Giubileo e rifiuti, Rocca è pronto a lavorare sulle priorità, come sanità, infrastrutture e lavoro, con una consapevolezza: non avrà “pace” finché non ridarà “dignità” alla regione, per cui lavorerà h24.