Prima di degustare un piatto ci sono diversi momenti per apprezzarnela bontà. Il primo piacere lo si ha con gli occhi. Quando un piatto è bello, c’e poco da fare, l’appetito e la voglia di provarlo aumenta , ma quando ad annunciare il suo gusto c’è anche il profumo, quello si che diviene una vera emozione. Dal solo profumo si passa poi all’immaginazione di ciò che si sta per mangiare e di riflesso arriva l’acquolina che aumentail piacere.
Uno dei primiricordi piùbelliche vi posso raccontare sulla sensazione delprofumo , ovviamente mi riferisco a quello del cibo, risale a circa25anni fa. Avevo circa 15/16anni e mi ritiravo da scuola.Nel vicoletto,già a pochi metri da casa , si poteva percepire quel buon profumo di cucinato. Da li, già capivo cosa mi aspettasse perpranzo. Non vi dico l’emozione di quando ad aspettarmi c’era lagenovese preparata da mia madre, il mio piatto preferito;quelprofumo di cipolla caramellata unito al profumo della carne stracotta e per me era giàfesta!
A distanza di 25 anni, il piacere di sentire il profumo di cucinato quando si passa per strada,mi riporta indietronel tempo e mi fa ricordare quei bei momenti vissuti .
Il profumoè sicuramente un indicatore chein molti casi può tanto avvicinare quanto allontanare perchénon sempre un profumo, pur essendo nell’immaginario considerato buono, può personalmente piacerci.
Il mio lavoro da chef mi porta adavere un rapporto stretto con le sensazioniche rilasciano i profumi. Ciò divienemolto importante e spesso mi aiutano nell’abbinare un alimento all’altro per creare nuovi piatti , ma anche, molto spesso, mi aiuta nel capire cosa sta succedendo in cucina (ad esempio quandobrucia qualcosa in forno, piuttosto quando il panettiere sforna il suo pane e inonda di quel profumo di crosta di pane appunto tutti i reparti).
Insomma il profumo è tutto! Ci accompagna in tutti i luoghi e in tutti i mestieri. Uno degli esperimentipiùsemplice da fare consiste nelprovare a mangiare un alimentoche tanto ci piace otturando il naso. In quel momento comprenderete che ciò che state mangiando non ha alcun sapore;la percezione olfattiva infatti si unisce alla percezione gustativa e il tutto riconduce al saporee di seguito al piacere .
Alessandro Gualtieri. Creatore della linea orto Parisi
Oltre ad essere un cuoco che utilizza dunque il profumo come indicatore, ho lapassione per i profumi intesi come elementi per arricchire il proprioessere.Anche in questo settore mi piace ricercare quelle fragranze che nascono da elementi particolari. Il naso creatore che più mi piace è quello di Alessandro Gualtieri creatore della linea orto Parisi.I profumi più particolari cheAlessandro ha creatosono stercus, un profumo creato con le feci degli animali;bleak afgano, creato con l’hashish;quello che però mi ha colpito di più è stato MEGA MARE.
Ho apprezzato questo profumoperché il mio mondo professionale gira tutto intorno al mare e questo profumo lo rappresenta al massimoconlamineralitàe lenote erbacee delle alghe marine. Insomma, un profumo che vuole raccontare gli abissi marini.
Facendoriferimento al suo lavoro sul profumo, l’estate scorsa ho creato un nuovo piatto sulla base di riso cucinato con l’estrazione dell’acqua di mare contenuta neifrutti di mare. Ho utilizzato ottotipologie di frutti diversi tra loro, unendoli a tre diverse consistenzedi alghe.Non potevo non chiamarlo MEGAMARE: un’ esplosione di iodio nel piatto. Buon profumo a tutti.
Scenari diversi denotano caratteristiche differenti con le proprie sfide e le proprie peculiarità. Il comune di Serrara Fontana è viva espressione di questa territorialità eterogenea e il suo Sindaco ne coordina le vicende con intenzioni unitarie. “Occorre un brand Ischia”, una sana comunicazione ed un tavolo di intenti. Sono queste alcune delle ricette nella visione di rilancio della prima cittadina, Irene Iacono. Ascoltiamola.
“La vicinanza del Governo la si sente al di là dei numeri” questa la dichiarazione del Sindaco Pascale al netto degli interventi post alluvione. “Era mio desiderio la creazione di una Ctl (Consulta turistica locale) con intervento di enti sovracomunali”: questo l’organismo che il Sindaco auspica e che potrebbe favorire una nuova organizzazione del comparto turistico e della sua riqualificazione su scenari più ampi.
Dall’inverno difficile alla riprogrammazione turistica toccando l’occupazione giovani e la necessita’ di fare impresa cosciente: ascoltiamo le lucide parole di Pascale nell’intervista che segue.
L’Italia, la Campania e Ischia devono dimostrarsi al passo con i tempi per esserne protagonisti. Le sfide sono ardue e le possibilità da cogliere tante. Ma le si devono affrontare con dignità e cognizione di causa. I giovani devono essere consapevoli dell’impegno richiesto e messi in condizione di poterlo espletare. Ce ne parla il Dottor Antonio Tuccillo, Presidente della Fondazione nazionale di ricerca dei commercialisti italiani.