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Cronache

Rincari bollette energia, la denuncia di Codacons: 2019 ci sarà stangata da 1,3 miliardi per rincari luce e gas

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Un 2018 all’insegna dei rincari dell’energia. E’ la denuncia del Codacons, che ha elaborato uno studio sulla maggiore spesa subita dalle famiglie italiane nellultimo anno a causa delle tensioni nel settore energetico e degli aumenti delle tariffe luce e gas.Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018 le famiglie che rientrano nel mercato tutelato hanno subito una maxi-stangata complessiva pari a 1,32 miliardi di euro a causa dei rincari dellelettricità e del gas spiega lassociazione Le tariffe della luce, nellanno in corso, hanno infatti registrato un incremento del +11,12% rispetto al 2017, mentre il gas è aumentato del +13,67%. Ciò significa che per le forniture energetiche la famiglia media nel 2018 ha speso complessivamente 93 euro in più rispetto allanno passato (+32 euro la luce, +61 euro il gas, al lordo delle tasse).

Ad aggravare la stangata a danno delle famiglie italiane, per Codacons, anche lelevata tassazione vigente sulle bollette energetiche: oggi ogni italiano paga il 38,68% di imposte e oneri su ogni fattura del gas, e il 27,62% di tasse su ogni bolletta dellelettricità. “Ciò significa che su una spesa media annua per lelettricità pari a 552 euro, la famiglia tipo ha pagato 152,4 euro di imposte; per il gas a fronte di una bolletta annuale media di 1.096 euro, la stessa famiglia ha versato addirittura 424 euro di tasse. Complessivamente nel 2018 le famiglie del mercato tutelato hanno versato 5,4 miliardi di imposte sulla fornitura di gas e 2,6 miliardi di euro di tasse e imposte sullelettricità”, sottolinea.”E proprio leccessiva pressione fiscale porta lItalia ai primi posti della classifica dei paesi Ue dove luce e gas costano di più: il nostro paese si colloca infatti al 5° posto in Europa per il gas più caro, preceduto solo da Svezia, Danimarca, Paesi Bassi e Portogallo (al 7° posto per lelettricità più costosa). Rispetto alla media europea, gli italiani pagano il gas il 20,8% in più.

Luce e Gas: Mercato Libero dell’Energia

Proprio per venire incontro alle famiglie e aiutare gli italiani a risparmiare sulle bollette il Codacons, lancia oggi la campagna Stop rincari energia: un gruppo dacquisto del tutto gratuito per i cittadini. Liniziativa mira a mettere insieme un elevato numero di consumatori che vogliono passare a un contratto di energia meno oneroso a condizioni contrattuali garantite da unassociazione che tutela i diritti dei consumatori. Trattando direttamente con i fornitori italiani tariffe e condizioni il gruppo d’acquisto intende strappare contratti più convenienti proprio grazie alla forza di negoziazione garantita dall’elevato numero di partecipanti”, prosegue.Il Codacons si avvarrà dell’ esperienza della società europea Pricewise, che, con alle spalle oltre 60 gruppi di acquisto in 13 paesi europei, ha aiutato oltre 2,5 milioni di europei a passare a contratti energetici migliori e più economici attraverso gruppi dacquisto per le associazioni di consumatori.Tutti i consumatori italiani possono da oggi già registrarsi al gruppo d’acquisto su www.stoprincarienergia.it/.

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G7: Scontri al corteo, polizia respinge gli antagonisti

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Serata di tensione, nel centro di Torino, per il corteo contro il G7 promosso dal centro sociale Askatasuna e dai collettivi studenteschi, nel primo giorno della riunione dei ministri dell’Ambiente alla Reggia di Venaria. La polizia ha usato prima gli scudi per respingere i manifestanti poi ha fatto ricorso a idranti e lacrimogeni, infine anche a qualche manganellata. I manifestanti, che volevano dirigersi verso gli alberghi che ospitano le delegazioni e Palazzo Madama, sede della serata di gala, hanno continuato a spostarsi nel centro cittadino cercando varchi, ma i cordoni di polizia hanno chiuso ogni possibile accesso. Dal corteo sono state lanciate a più riprese uova, fumogeni e qualche bottiglia contro le forze dell’ordine. Il primo momento caldo a poche decine di metri dalla partenza del corteo, da Palazzo Nuovo, la sede universitaria dove militanti dei centri sociali e dei collettivi studenteschi si erano riuniti in assemblea. La polizia ha subito fatto indietreggiare i manifestanti all’imbocco di via Po. Il corteo si è poi ricomposto e diretto verso altre zone del centro nel tentativo di avvicinarsi il più possibile alle zone transennate, dove si sono verificati altri momenti di tensione. Vicino al cinema Massimo alcuni antagonisti hanno lanciato tavolini di un dehors e sono stati fatti indietreggiare anche con qualche manganellata. Nel pomeriggio erano stati gli attivisti di Extinction Rebellion a prendersi la scena salendo a sorpresa sul tetto di un edificio in piazza Carlo Emanuele II, sede della facoltà di biologia, da dove hanno mostrato uno striscione con la scritta ‘The king is nake, G7 is a scam’ (Il re è nudo, il G7 è una presa in giro’.). Poi gli attivisti avevano bloccato una strada ballando al ritmo della musica techno: una cinquantina le persone identificate dalla Digos della questura di Torino che durante le perquisizioni ha sequestrato corde da arrampicata e coltellini modello svizzero.

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Stupro di gruppo: gli imputati rinunciano all’abbreviato

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Si svolgerà con il rito ordinario il processo ai sei ragazzi palermitani accusati di aver violentato, a luglio scorso, una 19enne al Foro Italico. Gli imputati avevano presentato richiesta di ammissione al rito abbreviato condizionando l’istanza a una serie di nuove attività tra le quali l’esame in aula della vittima che il gup ha però respinto. La 19enne peraltro è stata sentita dal Gip di Palermo, Clelia Maltese, nel corso di un incidente probatorio, due mesi e mezzo fa. Il giudice ha invece deciso di accogliere la richiesta di disporre una consulenza tecnica sul telefono della ragazza, ma i difensori hanno comunque rinunciato all’abbreviato optando per il dibattimento.

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Otto milioni evasi al fisco, tre aziende irpine nei guai

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False fatturazioni ed altrettante inesistenti operazioni transnazionali per evadere le imposte dirette e i versamenti Iva. Tre aziende operanti in provincia di Avellino sono state denunciate dalla Guardia di Finanza per una evasione complessiva di otto milioni di euro nel corso di altrettante verifiche fiscali. Cinque milioni sottratti alla tassazione dirette e 1,5 milioni all’Iva. Nel corso dei controlli è anche emerso che un professionista del capoluogo ha sottratto mezzo milione di euro all’erario facendo figurare come acquisite prestazioni tecniche, in realtà mai ricevute, ma falsamente fatturate da una società a lui riconducibile.

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