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Raid su collegio francescano ad Aleppo, danni ingenti

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Un raid ha colpito il Terra Santa College ad Aleppo. Non ci sono vittime né feriti, “i frati stanno tutti bene”, riferiscono fonti locali, ma l’attacco ha causato ingenti danni. Il raid è di matrice russa, come specificato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani in un messaggio su X. Il Terra Santa College è un edificio residenziale che si trova all’interno del compound dei francescani nella città siriana. Nella stessa area c’è il convento e, ancora più vicina al College, la chiesa dove stasera era prevista la messa vespertina della prima domenica d’Avvento. Ancora non è chiaro che cosa effettivamente sia accaduto: se sia stato un attacco deliberato o meno. Anche per questo i francescani preferiscono, al momento, non commentare. Prima dell’accaduto, padre Bahajat Karakach aveva condiviso notizie sulla situazione di queste ore nella città siriana ripiombata nell’incubo della guerra.

Il superiore dei francescani ad Aleppo ha passato parte della giornata di oggi chiuso con i confratelli nel convento a causa del coprifuoco. “Già da ieri pomeriggio il movimento nelle strade era al minimo”. Aleppo dunque è abbastanza deserta ma per motivi urgenti si può circolare. “Io sono dovuto uscire – ha riferito p. Bahajat, che è il delegato della Custodia di Terrasanta in Siria e parroco di rito latino ad Aleppo – per accompagnare una mia parrocchiana anziana all’ospedale, ho incontrato alcune persone che andavano a trovare i loro cari anziani, nessuno gli dava fastidio per le strade”.

Sui beni di prima necessità cominciano ad esserci i primi problemi: “Paradossalmente la corrente elettrica c’è per lunghe ore al giorno e durante la notte, però abbiamo un problema riguardo all’acqua perché comincia a scarseggiare. Ad ogni modo la città è ancora paralizzata perché i servizi pubblici e le istituzioni sono sospese”. Il cibo ancora non manca ma si guarda di ora in ora a quello che potrebbe accadere: “Alcuni punti di distribuzione hanno fornito del pane alla gente. La nostra mensa per i poveri è rimasta sospesa ieri ed oggi perché non è ancora chiaro – spiega il francescano – come sarà possibile procurarci il gas da cucina senza il quale ovviamente non si può far nulla. Ciò nonostante il nostro panificio al Terra Santa College funziona e stiamo distribuendo pane alla gente”, aveva detto prima che fosse attaccato l’edificio.

“La gente ha paura che Aleppo sia di nuovo uno scenario di una battaglia feroce. E’ questo che spinge molti a cercare di uscire dalla città, ma le notizie che arrivano dall’unica strada rimasta che collega la città al resto del Paese non sono per nulla rassicuranti: nel migliore dei casi il viaggio è lunghissimo, alcuni sono rimasti bloccati per più di 24 ore… nel freddo del deserto in una strada completamente priva di servizi di ogni genere”. “Alcuni sono rimasti in città controvoglia ma altri l’hanno invece scelto deliberatamente, con la speranza che le cose miglioreranno”.

I frati francescani, che sono in queste terre da oltre otto secoli, quando lo stesso San Francesco istituì un presidio di confratelli in Terra Santa, non hanno mai lasciato né Aleppo né la Siria; non l’hanno fatto neanche negli anni più difficili dell’ultimo conflitto. “Noi pastori continuiamo a restare accanto al nostro popolo seminando la speranza che proviene dalla nostra fede, soprattutto in questo Avvento che è il tempo di speranza per eccellenza”, dice senza esitazioni padre Bahajat.

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Zelensky a Roma per i funerali di Papa Francesco, forse incontra Trump

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Roma per partecipare ai funerali di Papa Francesco. Lo ha confermato il suo portavoce, Sergei Nykyforov, spiegando che anche la First Lady Olena Zelenska prenderà parte alla cerimonia funebre.

Incertezza fino all’ultimo sulla presenza

Fino a poche ore prima dell’annuncio, Zelensky aveva espresso dubbi sulla possibilità di raggiungere la capitale italiana, affermando di non essere certo di “avere il tempo” per partecipare all’evento e per rivedere il presidente americano Donald Trump, anch’egli atteso ai funerali. Alla fine, il presidente ucraino ha scelto di essere presente per rendere omaggio a Papa Francesco.

Un momento solenne di rilievo internazionale

La partecipazione di Zelensky e della First Lady alla cerimonia sottolinea l’importanza del momento, che vede la presenza di numerosi capi di Stato e di governo provenienti da tutto il mondo.

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Sondaggio Nyt, tasso di approvazione per Trump crolla al 42%

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Il consenso di Donald Trump crolla al 42%, secondo un sondaggio New York Times-Siena college condotto tra il 21 e il 24 aprile su 913 elettori registrati: il 42% approva il suo operato, mentre il 54% lo disapprova (il 5% non sa o non risponde). E solo il 36% pensa che gli Usa siano nella giusta direzione, il 53% crede il contrario (l’11% non sa o non risponde). Quanto al suo secondo mandato, il 66% del campione lo definisce caotico, il 59% preoccupante e solo il 42% eccitante.

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Trump, Mosca e Kiev si incontrino per concludere accordo

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“Appena atterrato a Roma. Una buona giornata di colloqui e incontri con Russia e Ucraina. Sono molto vicini a un accordo e le due parti dovrebbero ora incontrarsi, ad altissimo livello, per ‘concluderlo’. La maggior parte dei punti principali è stata concordata. Fermate lo spargimento di sangue, ora. Saremo ovunque sia necessario per contribuire a porre fine a questa guerra crudele e insensata!”: lo scrive Donald Trump su Truth dopo essere arrivato a Roma per i funerali del Papa.

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