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Cronache

Prof presa a pugni da studente a scuola nel Napoletano

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Paura, ieri mattina, in un istituto superiore di Marigliano, in provincia di Napoli, dove uno studente di 15 anni ha sferrato un pugno al petto della sua insegnante di 64 anni. La docente, dopo essersi fatta visitare in ospedale, ha scelto di non denunciare l’accaduto. Malgrado molto scossa, si è recata da sola al pronto soccorso dove i medici l’hanno visitata. Mai prima era successa una cosa del genere in quella scuola: per fortuna nessuna conseguenza. I medici l’hanno dimessa senza prognosi. I carabinieri, intervenuti poco dopo l’accaduto, hanno inoltrato una segnalazione alla Procura per i minorenni di Napoli e poi affidato il ragazzo ai suoi genitori.

L’istituto si trova in una zona di Marigliano ritenuta particolarmente difficile ed è molto attivo nei progetti di recupero, che tengono i ragazzi lontano da ambienti malsani e danno la possibilità di trovare sbocchi lavorativi finita la scuola. Lo scorso anno l’istituto è stato anche premiato, proprio per un suo progetto sulla legalità.

Per la dirigente scolastica, la professoressa Angela Buglione, si è trattato di un “episodio grave ma isolato”, avvenuto in una scuola “che si propone come modello di legalità”. “Noi facciamo tutto il possibile per tutelare gli insegnanti ed i ragazzi”, ha precisato la preside. Fatti del genere, però, purtroppo non sono isolati. Analoghe aggressioni, anche più gravi di quella di Marigliano, sono accadute altre volte e anche di recente in altre scuole campane.

Lo scorso 15 ottobre teatro dell’aggressione è stato un altro istituto superiore, ma di Salerno: uno studente, pure lui 15enne, è entrato in classe e, con una pistola giocattolo a pallini, ha sparato contro una docente in aula. Un’insegnante di sostegno supplente, che forniva supporto a uno studente disabile, si è trovata sulla traiettoria ed è stata colpita. Uno choc per lei, soprattutto, e qualche indolenzimento per essere stata raggiunta dai proiettili di gomma.

Ma la cronaca ci ricorda che non sono solo gli studenti ad aggredire i docenti, come dimostra quanto successo lo scorso settembre nel quartiere Fuorigrotta di Napoli dove una maestra di 59 anni è stata schiaffeggiata dai genitori di un bimbo in una scuola d’infanzia. L’insegnante venne medicata nell’ospedale San Paolo dove i medici le diagnosticarono uno choc emotivo e una contusione cranica giudicati guaribili in pochi giorni.

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Cronache

Forte scossa di terremoto all’alba tra Napoli e Pozzuoli, in migliaia svegliati con la paura

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Mattinata di grande paura per i residenti nell’area del supervulcano dei Campi Flegrei. Alle 5.44 circa, infatti, c’è stata una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 della scala Richter. Una scossa in mare, nel Golfo di Pozzuoli. La scossa è stata avvertita dalla popolazione tra Pozzuoli e l’area Ovest di Napoli; in molti, infatti, sono stati svegliati dal terremoto. Moltissime le telefonate ai centralini dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. Alcune squadre della protezione civile potrebbe uscire subito per verificare eventuali danni,

 

 

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Cronache

Milano, diciottenne ucciso a colpi di pistola nella notte

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Nella notte scorsa assurdo delitto alla periferia di Milano. Un giovane diciottenne, di origine slava, è stato brutalmente ucciso con tre colpi d’arma da fuoco al torace in via Varsavia, vicino all’ortomercato. Secondo quanto emerso da una prima ricostruzione, il ragazzo si trovava a bordo di un furgone quando è stato avvicinato da un gruppo di individui che hanno aperto il fuoco.

I dettagli dell’aggressione dipingono un quadro di violenza e paura. La vittima, evidentemente ignara del pericolo, stava riposando all’interno del mezzo insieme a una donna, forse la sua compagna. Gli assassini hanno infranto i vetri del furgone per accertarsi della presenza di persone all’interno, prima di aprire il fuoco. Il giovane è stato soccorso tempestivamente dagli operatori del 118, ma purtroppo i loro sforzi sono stati vani: è spirato poco dopo il suo arrivo all’ospedale Policlinico.

La compagna del ragazzo, fortunatamente, è sopravvissuta all’attacco, ma è stata portata in ospedale in stato di choc, testimone impotente della tragedia che si è consumata sotto i loro occhi.

Le indagini sono ora nelle mani degli agenti della Polizia di Stato, impegnati a cercare di gettare luce su questo terribile crimine. La zona intorno all’ortomercato, come riportato dalle autorità, è nota per essere frequentata da roulotte e furgoni abitati, soprattutto da comunità nomadi. Tuttavia, quanto accaduto stanotte ha scosso la comunità locale e ha sollevato interrogativi su quanto sicure siano realmente queste aree.

Mentre la città si ritrova a piangere la perdita di un giovane vita spezzata troppo presto, ci si interroga anche su quali misure possano essere prese per prevenire simili tragedie in futuro. In un momento in cui la sicurezza pubblica è al centro delle preoccupazioni di tutti, è fondamentale che le autorità agiscano con fermezza per garantire la protezione di tutti i cittadini, indipendentemente dal loro status sociale o dalle loro abitudini di vita.

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Fassino denunciato per tentato furto di un profumo al duty free dell’aeroporto di Fiumicino, informativa in Procura

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Arriverà nelle prossime ore in Procura una prima informativa su Piero Fassino, denunciato per tentato furto di un profumo al duty free dell’aeroporto di Fiumicino. Gli investigatori della Polaria hanno raccolto tutti gli elementi – comprese le immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza – e le trasmetteranno all’autorità giudiziaria competente, quella di Civitavecchia, che valuterà come procedere. Fassino, in quanto parlamentare, non è stato ascoltato ma – spiegano fonti investigative – se vorrà potrà rilasciare dichiarazioni spontanee.

Già ieri il deputato del Pd – parlamentare per 7 legislature, ex ministro della Giustizia dal 2000 al 2001, poi segretario dem fino al 2007 e sindaco di Torino per cinque anni dal 2011 al 2016 – ha fornito la sua versione sostenendo di aver già chiarito con i responsabili del duty free la questione: “volevo comprare il profumo per mia moglie, ma avendo il trolley in mano e il cellulare nell’altra, non avendo ancora tre mani, ho semplicemente appoggiato la confezione di profumo nella tasca del giaccone, in attesa di andare alle casse”. In quel momento, ha aggiunto, “si è avvicinato un funzionario della vigilanza che mi ha contestato quell’atto segnalandolo ad un agente di polizia.

Certo non intendevo appropriarmi indebitamente di una boccettina di profumo”. Fassino ha anche sostenuto che si era offerto subito di pagarla e di comprarne non una ma due, proprio per dimostrare la sua buona fede, ma i responsabili hanno comunque deciso di sporgere denuncia. Al parlamentare del Pd, dopo quella espressa ieri dal deputato di Forza Italia Ugo Cappellacci, è arrivata la solidarietà del coordinatore di Fratelli d’Italia in Piemonte Fabrizio Comba. “Conosco l’uomo e il politico integerrimo, il tritacarne mediatico in cui è stato infilato è indecoroso per la sua storia personale e, quindi, anche per la storia del nostro paese. E’ un avversario politico – ha concluso Comba – ma non per questo mi permetto di dubitare della sua integrità, convinto delle sue straordinarie qualità morali”.

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