Collegati con noi

Esteri

Portogallo conferma fine esenzioni per pensionati stranieri

Pubblicato

del

La proposta di legge di bilancio per il 2024, che il ministro delle Finanze portoghese, Fernando Medina, ha oggi consegnato in Parlamento e poi presentato alla stampa conferma l’annunciata abrogazione del regime fiscale speciale per i cosiddetti “residenti non abituali”, vale a dire pensionati e figure professionali considerate di particolare valore aggiunto per il mercato del lavoro (artisti, medici, architetti, informatici…), i quali per dieci anni potevano pagare una tassa unica del 10% (pensionati) e 20% (professionisti). Gli sgravi fiscali finiscono nel 2024, ma la legge non ha valore retroattivo, quindi i beneficiari potranno goderne fino alla scadenza naturale del decennio, mentre gli interessati fanno ancora in tempo a stabilire la residenza in Portogallo entro il 31 dicembre e a fare richiesta del regime fiscale speciale entro il 31 marzo dell’anno prossimo.

I requisiti sono sempre gli stessi: non aver vissuto in Portogallo nei cinque anni precedenti l’iscrizione nei registri portoghesi e passare a risiedere fisicamente nel Paese per almeno 183 giorni all’anno. La legge, in vigore dal 2009 e che fino al 2020 aveva garantito zero imposte ai pensionati stranieri e ai portoghesi che avevano lavorato all’estero, era stata ultimamente molto criticata dalla sinistra e dai sindacati, che denunciavano la disparità di trattamento rispetto ai pensionati nazionali, ma anche da diversi stati membri europei, che si vedevano sottrarre una parte dei propri contribuenti. Negli ultimi anni Svezia e Finlandia avevano addirittura revocato gli accordi bilaterali sulla doppia tassazione e avevano ricominciato a tassare i propri cittadini residenti in Portogallo. Il ministro Medina ha aggiunto che non è esclusa la possibilità di captare figure professionali di particolare valore attraverso agevolazioni fiscali alle imprese o ai singoli nell’ambito di contratti e investimenti di particolare rilievo, ma dal prossimo 1º gennaio finisce quel regime di applicazione regolare a tutti i richiedenti.

Advertisement
Continua a leggere

Esteri

Trump: la Crimea resterà alla Russia, Zelensky lo sa

Pubblicato

del

Donald Trump torna a parlare della guerra in Ucraina e lo fa con dichiarazioni destinate a far discutere. In un’intervista rilasciata a Time, il presidente degli Stati Uniti ha affermato che “la Crimea resterà con la Russia”, aggiungendo che anche il presidente ucraino Zelensky ne sarebbe consapevole.

“La Crimea è andata ai russi, fu colpa di Obama”

«La Crimea è stata consegnata alla Russia da Barack Hussein Obama, non da me», ha ribadito Trump, sottolineando come la penisola fosse “con i russi” ben prima del suo arrivo alla Casa Bianca. «Lì ci sono sempre stati i russi, ci sono stati i loro sottomarini per molti anni, la popolazione parla in gran parte russo», ha aggiunto. Secondo l’ex presidente, se lui fosse stato alla guida del Paese, “la Crimea non sarebbe mai stata presa”.

“Questa guerra non doveva accadere”

Trump ha definito il conflitto in Ucraina “la guerra che non sarebbe mai dovuta accadere”, lanciando un messaggio implicito al presidente Joe Biden e alla gestione democratica della politica estera. A suo avviso, con lui alla presidenza, la situazione in Ucraina si sarebbe sviluppata in modo del tutto diverso, senza l’invasione da parte delle truppe russe.

Le dichiarazioni si inseriscono in un contesto internazionale già molto teso, mentre si continua a discutere del futuro della Crimea e dei territori occupati.

Continua a leggere

Esteri

Mosca: generale ucciso in attacco terroristico

Pubblicato

del

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato come “un attacco terroristico” l’attentato in cui è morto oggi vicino a Mosca il generale Yaroslav Moskalik, ucciso dall’esplosione di un ordigno posto sulla sua auto. “La questione principale – ha detto Zakharova, citata dall’agenzia Tass – è come fermare la guerra nel cuore dell’Europa e del mondo. Vediamo così tante vittime ogni giorno. Anche oggi, un militare russo è stato ucciso in un attacco terroristico a Mosca”. (

Continua a leggere

Esteri

‘Usa offriranno pacchetto di armi da 100 miliardi a Riad’

Pubblicato

del

Gli Stati Uniti sono pronti a offrire all’Arabia Saudita un pacchetto di armi del valore di ben oltre 100 miliardi di dollari: lo riferisce la Reuters sul proprio sito citando sei fonti a conoscenza diretta della questione e aggiungendo che la proposta dovrebbe essere annunciata durante la visita di Donald Trump nel regno a maggio. Il pacchetto offerto arriva dopo che l’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden ha tentato senza successo di finalizzare un patto di difesa con Riad nell’ambito di un accordo più ampio che prevedeva la normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele.

La proposta di Biden offriva l’accesso ad armamenti statunitensi più avanzati in cambio del blocco degli acquisti di armi cinesi e della limitazione degli investimenti di Pechino nel Paese. La Reuters non è riuscita a stabilire se la proposta dell’amministrazione Trump includa requisiti simili.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto