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Cronache

Picchiano mogli e compagne, fermati 3 uomini violenti

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Aggressioni e minacce: continuano gli interventi delle forze dell’ordine, in varie parti d’Italia, per fermare uomini violenti che maltrattano mogli e compagne. A Formia, sul litorale laziale, una donna è stata colpita con un cacciavite mentre tentava di difendere una nipotina e poi con calci e pugni. Una vicenda epilogo di maltrattamenti che da tempo subiva dal marito anche in presenza di figli e nipoti minorenni. Violenze e minacce ricostruite dalla polizia dopo la querela della donna e che ora hanno portato ad un’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare a carico dell’uomo, accusato dalla procura di Cassino per maltrattamenti in famiglia e di lesioni personali.

A fermare la violenza il giorno dell’aggressione con il cacciavite, costata alla donna lesioni giudicate guaribili in sette giorni, l’intervento dei poliziotti del commissariato di Formia: ultimo atto di un clima di aggressioni verbali quasi quotidiane, ricostruito dalle indagini. A Castel San Pietro (Bologna), dopo mesi di insulti e minacce, verso la compagna, è scattato invece il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico per un uomo di 55 anni, indagato per stalking nei confronti della ex convivente 38enne. Il provvedimento, richiesto dalla Procura ed emesso dal Gip di Bologna, arriva alla fine di un’indagine nata da una serie di querele presentate dalla donna già dal 2021, per le violenze fisiche e psicologiche subite e per le quali l’uomo era stato, all’epoca, raggiunto da un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare. Poi i rapporti fra i due erano successivamente migliorati e c’era stata una nuova convivenza, ma la scorsa primavera il 55enne ha ripreso a insultare e minacciare la compagna.

La donna si è così nuovamente rivolta ai carabinieri, spiegando di aver paura dell’uomo e di essersi per questo allontanata, insieme alle figlie, dall’abitazione. A Viterbo, invece, dopo l’ennesimo episodio di violenza da parte del marito, durante il quale l’uomo era anche arrivato a lanciarle addosso alcune sedie, a mettere fine a una storia di ripetute violenze è stata la polizia, chiamata da una donna. Il marito, 63 anni, è stato denunciato. La donna, in seguito, ha raccontato agli agenti di essere stata maltrattata e picchiata fin dal 2019. Per l’uomo, denunciato in fase di indagine preliminare, è scattata la misura cautelare di allontanamento dal domicilio familiare, con il conseguente divieto di avvicinarsi alla moglie. Inoltre, in via precauzionale al 63enne sono state anche sequestrate alcune armi che deteneva regolarmente.

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Muore la terza vittima ferita nella sparatoria a Monreale

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Salgono a tre le vittime della sparatoria della scorsa notte a Monreale (Palermo). E’ morto in ospedale uno dei tre feriti: si tratta di Andrea Miceli, 26 anni, era ricoverato al Civico di Palermo. Gli altri due deceduti sono Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni.

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Cronache

Giovane incensurato ferito ad Ercolano

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Questa notte i carabinieri della locale tenenza di Ercolano sono intervenuti in corso Resina per un 26enne ferito. Il giovane, incensurato, sarebbe stato colpito da alcuni proiettili all’addome e a una gamba. E’ stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, non in pericolo di vita. Indagini in corso per ricostruire dinamica e matrice dell’evento. Rilievi a cura del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.

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Sparatoria in piazza a Monreale, una carneficina: due morti e tre feriti, tutti giovanissimi

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E’ di due morti e tre feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in nottata nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo). Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell’aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare. I feriti sono in gravissime condizioni. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Le vittime della sparatoria sono Salvatore Turdo di 23 anni e Massimo Pirozzo di 26. Sono morti subito dopo essere stati trasportati negli ospedali Ingrassia e Civico del capoluogo. Anche uno dei feriti sarebbe in gravissime condizioni. Davanti agli ospedali si sono presentati numerosi familiari e amici delle vittime, con grida e scene di disperazione.

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