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Esteri

Per 007 Gb, ‘Putin è stato costretto a un accordo con Prigozhin’

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Il capo dell’intelligence estera britannica (MI6), Richard Moore, resta convinto che Vladimir Putin sia stato indebolito dalla recente rivolta rientrata dei mercenari del gruppo Wagner e che alla fine non abbia avuto “altra scelta” se non raggiungere un qualche accordo di compromesso con il loro capo, Yevgeny Prigozhin: oligarca per anni considerato suo fedelissimo.

Lo riportano i media internazionali, citando un altro passaggio del discorso pubblico fatto nelle scorse ore da Moore a Praga a margine di una visita nella Repubblica Ceca. Nell’interpretazione del numero uno dell’M6, il presidente russo non è stato in realtà in grado di “reagire” in modo deciso al tentativo di ‘marcia su Mosca; ma si sarebbe limitato a “stringere un accordo con Prigozhin attraverso i buoni uffici del leader della Bielorussia (Aleksandr Lukashenko) per salvarsi la pelle”.

“Se guardiamo ai comportamenti di Putin, vediamo che quel giorno ha iniziato a dare del traditore a Prigozhin, salvo poi perdonarlo… e invitarlo pochi giorni dopo per un tè”, ha proseguito Moore, sottolineando come il fondatore dei Wagner sia al momento “vivo e libero” malgrado “l’insurrezione”: in grado di “fluttuare” apparentemente fra Russia e Bielorussia. “Penso quindi che probabilmente Putin sia sotto pressione”, ha insistito il capo dell’intelligence estera di Sua Maestà. non senza ammettere tuttavia di non poter avere certezze: poiché “queste cose sono misteriose persino per me”.

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Economia

Corte russa sequestra 463 milioni beni a Unicredit Russia

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Una Corte di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro conti e proprietà di Unicredit in Russia per un valore di quasi 463 milioni di euro. La decisione è stata presa su istanza della Ruskhimalyans, un’impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso. Lo riferiscono le agenzie russe. La misura riguarda Unicredit Russia e Unicredit Ag, la banca tedesca del gruppo che controlla la filiale russa.

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Esteri

Seattle, uccide figlio di 9 mesi mentre dorme e incolpa i demoni

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Dion Lamont Montgomery, un uomo di 35 anni di Seattle, è stato arrestato e accusato di omicidio di primo grado per aver sparato al figlio di 9 mesi mentre stava dormendo. L’uomo e’ rinchiuso nel carcere di King County con una cauzione di 5 milioni di dollari. Montgomery ha detto che aveva assunto una droga che può causare allucinazioni, deliri ed estrema agitazione, e ha incolpato i demoni di quanto successo. Come riportano i media Usa, la polizia è stata chiamata per una sparatoria intorno alle 18.30 di mercoledi’ in un’abitazione del quartiere Magnolia, e una volta sul posto una donna ha detto loro che suo figlio era stato colpito. Il bambino è stato dichiarato morto sul posto, e dai documenti del tribunale emerge che dopo la sparatoria Montgomery ha sparato a due persone e poi e’ scappato, ma nessuno è rimasto ferito. L’uomo ha detto agli inquirenti di aver fatto uso di fenciclidina, una sostanza allucinogena di sintesi a base di piperidina, mentre la madre del bimbo (arrestata e poi rilasciata), ha dichiarato che si trovava in bagno quando ha sentito gli spari.

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Esteri

Ucraina: immagini satellite confermano, distrutti 3 caccia russi

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Nuove immagini satellitari che mostrano le conseguenze di un attacco ucraino alla base aerea di Belbek, nella Crimea occupata, hanno confermato la distruzione di tre caccia russi, oltre ai danni subiti da un quarto velivolo da combattimento: le immagini, riporta Ukrinform, sono state pubblicate su X dal giornalista investigativo del New York Times, Christiaan Triebert. “Nelle immagini di Maxar, due MiG-31 e un Su-27 sono stati completamente distrutti e un MiG -29 è stato danneggiato nella base aerea di Belbek dell’Aeronautica russa nella Crimea occupata – ha scritto Triebert -. Anche un deposito di carburante vicino alla pista principale della base aerea è stato distrutto e i detriti hanno continuato a bruciare” dopo l’attacco avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.

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