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Cronache

Papa ancora un po’ raffreddato ma “continua a lavorare”

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Il Papa è ancora raffreddato e per il secondo giorno ha scelto di fermarsi a Casa Santa Marta annullando le udienze ufficiali. Si tratterebbe, secondo quanto trapela da fonti vaticane, di una laringite, male di stagione, che non gli ha impedito comunque di celebrare la messa nella cappella a Santa Marta, come anche di proseguire gli incontri previsti nella residenza. “Non c’e’ alcuna evidenza che spinga a diagnosticare altro che una lieve indisposizione. Anche nel pomeriggio di oggi proseguono gli incontri del Santo Padre a Santa Marta”. Cosi’ il direttore della sala stampa vaticana, Matteo Bruni, interpellato sul fatto che alcuni organi di stampa anglosassoni abbiano accostato, in qualche modo, l’indisposizione del Papa all’emergenza coronavirus. Il pontefice sarebbe dunque affetto da quel raffreddore che gia’ da mercoledi’ aveva reso i due appuntamenti esterni, l’udienza generale in piazza San Pietro e la processione delle Ceneri all’Aventino, particolarmente impegnativi. E’ verosimile che stia decidendo di avere riguardo per la salute anche in vista del trasferimento, da domenica 1 e fino a venerdi’ 6 marzo, ad Ariccia con tutta la Curia romana per gli esercizi spirituali di Quaresima.

Appuntamento che al momento non e’ stato posticipato. Il pontefice, nonostante gli impegni e anche l’eta’, gode complessivamente di buona salute e non ama riguardarsi piu’ di tanto. Da quando e’ giovane vive con una parte di polmone asportato e, piu’ recentemente, e’ invece affetto dai dolori di sciatica che rendono a volte incerto il suo camminare. Ma questo non gli impedisce di sottoporsi a veri e propri tour de force, come nei viaggi internazionali o nei grandi appuntamenti in Vaticano e in Italia. L’ultimo e’ stato a Bari la scorsa domenica Per quanto riguarda il coronavirus, in Vaticano non e’ cambiato molto. C’e’ un evidente calo di pellegrini e turisti ma non ci sono norme restrittive considerato che Roma non e’ soggetta a misure di ‘contenimento’. Misure precauzionali sono state invece prese a Gerusalemme: “Ricevere la Comunione solo sulle mani, evitare che i fedeli bevano dal calice e svuotare le fonti di acqua benedetta soprattutto nei luoghi santi e nei santuari”. Questi le linee guida “precauzionali” sul coronavirus messe a punto in Terra Santa dal Patriarcato latino di Gerusalemme.

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Cronache

Le gang criminali in Svezia seducono la polizia e s’infiltrano

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Un’inchiesta giornalistica del quotidiano svedese Dagens Nyheter ha portato alla luce numerosi casi in cui agenti di polizia avrebbero divulgato informazioni sensibili a membri di gang criminali. Alcuni di questi agenti avrebbero agito sotto pressioni da parenti, mentre altri avrebbero avuto rapporti intimi con individui legati alla criminalità organizzata.

Il giornale ha reso pubblici estratti di lettere d’amore inviate da una poliziotta a un membro della nota gang Foxtrot: “Sono al lavoro. Quante ore del mio tempo lavorativo ho dedicato a te? Se solo la gente sapesse”, riporta una delle lettere citate. In un altro caso, la capo squadra ‘Camilla’, specializzata in criminalità organizzata, è stata licenziata dopo essere stata sorpresa uscire da una stanza d’albergo con un membro di una gang al tempo imputato per riciclaggio: “Ci siamo accorti che qualcosa non andava”, ha dichiarato l’ex capo di Camilla al quotidiano. “Abbiamo notato un cambiamento di comportamento nei criminali che stavamo monitorando. Come se sapessero. Questo è successo più volte.

“Molti dei suoi colleghi sono rimasti scioccati dall’improvviso licenziamento di Camilla, avvenuto senza alcuna spiegazione a causa della segretezza. Lo scoop giornalistico rivela che dal 2018 è stato presentato un totale di 514 denunce per presunte divulgazioni di informazioni, ma che non tutte hanno portato a sentenze e in diversi casi non si è riusciti a individuare la fonte della fuga d’informazioni. Durante questo periodo, 30 agenti di polizia sono stati giudicati un “rischio per la sicurezza” e sono stati licenziati o invitati a lasciare il loro incarico. Le informazioni divulgate comprendono dettagli su gang rivali, metodi investigativi e dettagli privati di agenti di polizia, nonché avvertimenti di arresto e perquisizioni. Dopo la rivelazione, il Ministro della Giustizia, Gunnar Strömmer, ha convocato una riunione con i vertici della polizia: “Si tratta di un fatto molto grave” ha dichiarato a Dagens Nyheter “La divulgazione di informazioni sensibili ai criminali è un reato e può avere conseguenze molto dannose per il lavoro condotto dalle forze di polizia. A lungo termine, rischia di minare la fiducia nel sistema di giustizia e ledere la democrazia”, ha concluso il Ministro.

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Cronache

Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Cronache

Guida ubriaco, si scontra con 3 moto e muore centauro, arrestato

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E’ risultato positivo all’alcol test il conducente della Fiat Punto che oggi si è scontrato con tre moto lungo la statale 108 bis “Silana di Cariati” che porta a Lorica. Nell’urto un centauro 37enne di Settingiano (Catanzaro) è morto, e altri due sono rimasti gravemente feriti. Dopo i risultati, i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato l’uomo, un 41enne, con l’accusa di omicidio stradale e lo hanno posto ai domiciliari.

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