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Cronache

Operazione “Game Over”: colpo ai truffatori di anziani grazie all’azione dei Carabinieri

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La mattina di oggi ha segnato un duro colpo contro le bande di truffatori che colpiscono gli anziani in Italia. I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con il supporto dei militari dei Comandi di Genova e Caserta, hanno arrestato tre persone coinvolte in una serie di truffe ai danni di persone anziane. Questa operazione, denominata “Game Over”, ha portato all’arresto di un uomo di 40 anni e dei suoi due figli ventenni, tutti residenti nel casertano. Gli arresti sono stati eseguiti in varie località tra Genova e Castel Volturno, grazie a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Locri, su richiesta della Procura della Repubblica.

Il modus operandi della banda

La banda criminale utilizzava la cosiddetta “truffa del Carabiniere” per ingannare anziani di età compresa tra i 75 e gli 81 anni. Fingendosi carabinieri o avvocati, contattavano telefonicamente le vittime per raccontare una falsa emergenza, sostenendo che un loro familiare fosse stato coinvolto in un grave incidente e che fosse necessario pagare una somma di denaro o consegnare gioielli per evitare l’arresto. Subito dopo, un complice si presentava presso l’abitazione della vittima per raccogliere il bottino, sfruttando lo stato di ansia e confusione della persona anziana.

Indagini dettagliate e tecnologiche

Le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Bovalino (RC) sono state fondamentali per identificare i colpevoli. L’operazione ha coinvolto un’ampia raccolta di dati, tra cui l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, il monitoraggio delle auto a noleggio utilizzate dalla banda e l’esame dei tabulati telefonici. I membri della banda utilizzavano cellulari intestati a persone straniere per evitare di essere rintracciati, ma questo stratagemma non ha fermato l’attività investigativa.

Risultati dell’operazione

Tra gennaio e giugno 2024, la banda ha sottratto circa 70.000 euro tra contanti e gioielli alle loro vittime. Tuttavia, una parte significativa del bottino è stata recuperata dai Carabinieri e restituita ai legittimi proprietari. Grazie al coordinamento tra le forze territoriali, è stato possibile arrestare i membri della banda e fermare ulteriori truffe.

L’importanza delle denunce

Un aspetto cruciale per il successo dell’operazione è stata la collaborazione delle vittime, che nonostante lo shock subito, hanno avuto il coraggio di denunciare, fornendo dettagli preziosi per le indagini. La loro testimonianza ha permesso ai Carabinieri di agire rapidamente e di interrompere le attività criminali.

Costante impegno dei Carabinieri

L’operazione “Game Over” è solo una delle tante iniziative messe in campo dall’Arma dei Carabinieri per contrastare le truffe ai danni degli anziani, un problema sempre più diffuso in Italia. I Carabinieri sono costantemente impegnati in campagne di sensibilizzazione, spesso in collaborazione con enti locali, per informare e proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione.

L’indagine è attualmente in fase preliminare, e i sospettati sono da considerarsi innocenti fino a eventuale condanna definitiva.

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Un’aula del tribunale di Napoli ricorderà l’avvocato Peluso

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Un’ aula del tribunale di Napoli sarà intitolata alla memoria dell’avvocato Peluso: su proposta del Consiglio dell’Ordine avvocati di Napoli (Coa), la conferenza permanente della Corte d’appello ha deliberato l’intitolazione di un’aula del tribunale “A.Criscuolo” alla memoria dell’avvocato Angelo Peluso, già presidente di Camera penale e consigliere del Coa, in riconoscimento del suo ruolo di protagonista di significative battaglie in favore dell’Avvocatura per l’affermazione del diritto di difesa e per il pregevole contributo sempre offerto al dibattito sulla giustizia, anche nel ruolo di giornalista. Alla cerimonia di intitolazione dell’aula 113 prevista lunedì 5 maggio (ore 11,30) interverranno Carmine Foreste, presidente del Foro di Napoli, il procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, Maria Rosaria Covelli e Aldo Policastro, rispettivamente presidente e procuratore della Corte d’Appello, il vicepresidente dell’Unione camere penali Nicolas Balzano, il presidente della Camera penale di Napoli Marco Muscariello e il presidente del tribunale, Elisabetta Garzo: toccherà all’avvocato Claudio Botti tratteggiare la figura di Angelo Peluso.

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Molo Beverello bloccato da nave da crociera, Ferrante: “Servono soluzioni strutturali per evitare nuovi disagi”

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L’episodio che ha causato disagi a centinaia di passeggeri diretti verso le isole minori del Golfo di Napoli, impossibilitati a imbarcarsi per ore dal Molo Beverello a causa della presenza di una nave da crociera in sosta, riaccende l’attenzione sulla gestione dei flussi marittimi nel porto partenopeo.

A sottolineare l’urgenza di interventi risolutivi è stato il Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Tullio Ferrante, che ha definito quanto accaduto “la conferma della necessità di adottare soluzioni strutturali”.

Ferrante ha assicurato di essere in costante contatto con l’Autorità Marittima e con l’Autorità di Sistema Portuale, ringraziando entrambe per il loro tempestivo intervento. “Hanno assicurato il massimo impegno – ha spiegato – per superare questa annosa criticità, garantendo una gestione efficiente dei flussi turistici e, soprattutto, il diritto alla mobilità dei cittadini”.

Turismo e mobilità: serve un nuovo equilibrio

Nel suo intervento, Ferrante ha sottolineato la necessità di un piano che consenta alla città di Napoli di valorizzare le opportunità offerte dal turismo da crociera, ma senza compromettere i servizi di trasporto pubblico: “Per una città come Napoli, i flussi turistici via mare, al pari di quelli terrestri, richiedono misure mirate e incisive”.

L’obiettivo, ha ribadito il sottosegretario, è quello di trovare “un punto di equilibrio per permettere di far fronte al turismo da crociera garantendo il regolare servizio pubblico di trasporto”.

Verso un piano operativo per il porto

“Il Governo è impegnato a rendere il porto di Napoli sempre più efficiente ed attrattivo”, ha aggiunto Ferrante, annunciando che continuerà il confronto con Capitaneria di Porto e Autorità di Sistema Portuale, per arrivare a definire “un piano di risposta operativa in grado di scongiurare futuri disagi”.

Un richiamo alla necessità di trasformare le criticità in opportunità, per migliorare in maniera stabile la vivibilità e la funzionalità del sistema portuale napoletano.

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Assalto ai lidi flegrei e domizi, scattano prime misure anticaos

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Per scongiurare il sovraffollamento delle strade che portano ai lidi dell’area flegrea e dell’area domiziana i sindaci dei territori interessati emetteranno a breve delle ordinanze per contingentare l’afflusso ed il deflusso dei veicoli in alcune fasce orarie. E’ quanto emerso dal vertice che è stato convocato oggi dal prefetto di Napoli, il prefetto Michele di Bari. Nella giornata di ieri migliaia di auto sono rimaste ferme nel traffico anche per quattro ore. Una situazione di viabilità che va tenuta sotto controllo, è stato rimarcato durante l’incontro, per scongiurare altri rischi: sotto il sole cocente nella prima giornata assolata di maggio alcune persone hanno rischiato di sentirsi male. “Come primissimo provvedimento ci sarà una ordinanza del sindaco di Pozzuoli – ha spiegato al termine dell’incontro il prefetto – per evitare che l’accesso ai lidi avvenga oltre le ore le 17. Dalle 20 in poi si accederà per le altre attività autorizzate”.

Analoghe misure potrebbero essere adottate anche dal Comune di Giugliano. Non si esclude la presenza di volontari per fornire l’assistenza alle persone dirette al mare. Dall’incontro al quale hanno preso parte anche i vertici di polizia stradale, carabinieri e guardia di finanza è emerso anche non ci sarà più tolleranza per la sosta selvaggia. Le auto lasciate in ogni dove che impediscono un regolare flusso del traffico saranno rimosse. Una scelta che è stata condivisa anche dalla Prefettura di Caserta che ha partecipato al vertice. Infatti la spiaggia di Giugliano confina con quella di Castel Volturno con le stesse strade di accesso. Una situazione complessa, ha evidenziato il prefetto, alla quale si farà fronte anche con il potenziamento dei servizi anche delle polizie locali chiamate a presidiare i punti a maggiore rischio caos.

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