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Nuovo incubo per Zaniolo, ginocchio ko e altro stop

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Un nuovo incubo a nove mesi dall’infortunio al legamento crociato destro. Non c’e’ pace per Nicolo’ Zaniolo, il centrocampista della Roma che da Olanda-Italia torna con una “lesione completa del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro”. Una diagnosi feroce, che fa ripiombare il talento giallorosso ancora nel buio. Predestinato, gioiello, fuoriclasse gli epiteti che hanno accompagnato l’avvento del giovane Zaniolo che dopo il primo choc aveva ritrovato il sorriso, con la chance di giocare l’Europeo rinviato di un anno a causa del Covid. E invece la sorte si e’ di nuovo frapposta tra le ambizioni e i progetti del giallorosso: dopo gli accertamenti a Villa Stuart, e’ stato lo stesso centrocampista giallorosso e della Nazionale ad annunciare il nuovo e lungo stop che lo attende. “Ringrazio tutti quanti, sia tifosi della Roma che non, per il supporto”. E poi la promessa: “Tornero’ presto”. Dopo l’operazione del 13 gennaio scorso, il giocatore era rientrato in campo in sette riuscendo a giocare anche le ultime partite di campionato seguite al lockdown. Adesso il morale e’ di nuovo a terra, e la Roma e tutto il calcio si sono stretti intorno: per sostenerlo il club giallorosso ha lanciato l’hashtag #ForzaNicolo’ al quale hanno risposto in tanti tra calciatori, tecnici, club e personaggi famosi. Dal Milan (“Ti aspettiamo in campo”) all’Inter (“Siamo tutti con te”) a ex compagni di squadra come Nainggolan (“In bocca al lupo grande”). Tanti i messaggi di affetto e sostegno: il capitano della Roma Edin Dzeko (“Forza Brate”), Francesco Totti: “Forza Nico”. Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha rilanciato: “Ti aspettiamo per l’Europeo! Oltre ad avere un indiscutibile talento – ricorda il capo del calcio italiano – nella sua giovane carriera Zaniolo ha dimostrato di possedere anche una grande forza d’animo, che gia’ una volta gli ha permesso di recuperare da un brutto infortunio. Sono certo che tornera’ presto ad indossare la maglia della Nazionale, regalandosi e regalando a tutti i tifosi italiani tante soddisfazioni”. Anche Roberto Mancini ha incoraggiato il romanista con un tweet: “Puo’ suonare banale dire che tornerai piu’ forte di prima – le parole del ct – ma sono sicuro che tu ci riuscirai”. Il presidente del Coni Giovanni Malago’, noto tifoso giallorosso, ha ricordato che Zaniolo “e’ un patrimonio dell’intero Paese, un giocatore della Nazionale. A questa eta’ non ci sono tanti casi di doppio infortunio in pochi mesi. Purtroppo non me ne ricordo molti, e’ quasi una cosa da Guinnes. E’ normale abbia colpito tutti, non e’ questione di tifare una o l’altra squadra. Gli mando un grande abbraccio, e’ una vera e propria beffa. Ma sono sicuro che tornera’ come prima, anzi, piu’ forte di prima”. Tra chi ha vissuto un calvario simile, ci sono il portiere Mattia Perin e Arek Milik: “Per quanto sia vasta l’oscurita’, dobbiamo procurarci noi la nostra luce. So cosa stai passando, spero che questa frase possa aiutarti come ha aiutato me. Resisti, siamo tutti con te”, ha detto il portiere del Genoa, che a distanza di un anno per due volte si era rotto il legamento crociato del ginocchio. “Ci sono passato anche io. Sono con te. Forza Nicolo'”, ha invece scritto l’attaccante del Napoli. Incerti ancora i tempi di recupero, ma si trattera’ almeno di sei mesi di stop con rientro previsto non prima di fine marzo. Una tegola anche sulla Roma, che in pieno mercato ora potrebbe rivedere i suoi piani. Al momento la priorita’ resta quella di sfoltire la rosa (lo stop inatteso potrebbe anche trattenere Dzeko), non e’ da escludere invece un possibile rinnovo per Zaniolo, un gesto simbolico e che dimostrerebbe ancora una volta la volonta’ dei giallorossi di puntare sul giovane azzurro per il presente e per il futuro.

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Fratelli d’Italia risale nei sondaggi: cala il Pd, stabile il M5S

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Ad aprile, la politica internazionale ha fortemente influenzato l’opinione pubblica italiana. Gli avvenimenti chiave sono stati l’avvio dei dazi da parte degli Stati Uniti, gli incontri della premier Giorgia Meloni con Donald Trump e il vicepresidente americano Vance, la guerra in Ucraina e la crisi a Gaza, oltre alla scomparsa di papa Francesco. Questi eventi hanno oscurato le vicende della politica interna, come il congresso della Lega, il decreto Sicurezza e il dibattito sul terzo mandato per i governatori.

Ripresa di Fratelli d’Italia e consolidamento del centrodestra

Secondo il sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera, Fratelli d’Italia torna a crescere, attestandosi al 27,7%, oltre un punto in più rispetto al mese precedente. Il recupero è legato all’eco positiva degli incontri internazionali della premier e alla riduzione delle tensioni interne alla maggioranza. Forza Italia si mantiene stabile all’8,2%, mentre la Lega scende all’8,2% (-0,8%).

Nel complesso, il centrodestra si rafforza leggermente, mentre le coalizioni di centrosinistra e il Campo largo registrano piccoli cali.

Opposizione in difficoltà: Pd in calo, M5S stabile

Il Partito Democratico cala ancora, arrivando al 21,1%, il punto più basso dell’ultimo anno, penalizzato da divisioni interne soprattutto sulla politica estera. Il Movimento 5 Stelle, invece, resta stabile al 13,9%, grazie al chiaro posizionamento pacifista.

Le altre forze di opposizione non mostrano variazioni rilevanti rispetto al mese precedente.

Governo e premier in lieve ripresa

Anche il gradimento per l’esecutivo cresce di un punto, raggiungendo il 41%, mentre Giorgia Meloni si attesta al 42%. Sono segnali deboli ma indicativi di un possibile arresto dell’erosione di consensi degli ultimi mesi.

I leader politici: lieve crescita per Conte e Renzi

Tra i leader, Antonio Tajani registra il peggior risultato di sempre (indice di 28), mentre Giuseppe Conte cresce di un punto, raggiungendolo. Piccoli cali si registrano anche per Elly Schlein e Riccardo Magi. In lieve risalita di un punto anche Matteo Renzi, che resta comunque in fondo alla classifica.

Più partecipazione elettorale

Un dato interessante riguarda la crescita della partecipazione: l’area grigia degli astensionisti e indecisi si riduce di tre punti. Resta da vedere se sarà un fenomeno duraturo o temporaneo.

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Trump, giudice arrestata per aiuto a membro gang Tren de Aragua

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“È una cosa terribile, la giudice è stata arrestata perché ospitava un membro di Tren de Aragua, giusto? È quello di cui sta parlando? È piuttosto sorprendente. È terribile”: lo ha detto Donald Trump ai reporter ai bordo dell’Air Force One commentando l’arresto di una giudice in Wisconsin con l’accusa di aver aiutato un clandestino ad eludere la cattura nascondendolo nella stanza della giuria. Non ci sono tuttavia per ora indicazioni che appartenesse alla gang venezuelana (foto di un esponente della gang).

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Esteri

Trump, Mosca e Kiev si incontrino per concludere accordo

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“Appena atterrato a Roma. Una buona giornata di colloqui e incontri con Russia e Ucraina. Sono molto vicini a un accordo e le due parti dovrebbero ora incontrarsi, ad altissimo livello, per ‘concluderlo’. La maggior parte dei punti principali è stata concordata. Fermate lo spargimento di sangue, ora. Saremo ovunque sia necessario per contribuire a porre fine a questa guerra crudele e insensata!”: lo scrive Donald Trump su Truth dopo essere arrivato a Roma per i funerali del Papa.

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