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Esteri

Nuova Commissione europea, sul tavolo già 19 nomi

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Con 19 nomi ufficiali, comincia a prendere forma la nuova Commissione europea. La presidente eletta, la tedesca Ursula von der Leyen, dopo un tour nelle principali capitali, dalla prossima settimana sara’ al lavoro a Bruxelles, per affrontare il Sudoku del nuovo Esecutivo, con molti Paesi in pressing per ottenere portafogli economici di peso. Una corsia preferenziale sara’ riservata a chi propone donne di spessore e competenza – per il momento sono sette quelle indicate – e anche l’equilibrio geografico sara’ un criterio decisivo. In tutto sono sette i Paesi che hanno confermato i commissari uscenti, mentre anche la Francia e’ tra quelli che ancora non hanno risposto all’appello, che scadra’ il 31 agosto. La Lettonia ha riproposto il vicepresidente per l’Euro Valdis Dombrovskis (Ppe) mirando a portare a casa un portafogli economico; la Bulgaria e’ tornata a schierare Mariya Gabriel (Ppe), responsabile dell’Economia digitale, confidando di poter mantenere lo stesso dossier; l’Irlanda ha rimesso in gioco Phil Hogan (Ppe) aspirando ad Agricoltura o Commercio; la Cechia ha rilanciato con Vera Jurova (Re) ora commissaria alla Giustizia guardando ad un pacchetto economico o al Digitale. La Slovacchia ha confermato Maros Sefcovic (Pse) vice presidente per l’Unione dell’Energia per riconquistare un posto consistente, mentre l’Austria Johannes Hahn, che vorrebbe restare all’Allargamento. L’olandese Frans Timmermans (Pse) tornera’ nel ruolo di primo vicepresidente, e anche la danese Margrethe Vestager (Alde), ora titolare della Concorrenza, avra’ una posizione di vertice. Tra le new entry ci sono lo spagnolo Josep Borrell (Pse) che succedera’ a Federica Mogherini nel ruolo di Alto rappresentante; la ministro per gli Affari europei maltese Helena Dalli, (Pse); la parlamentare cipriota Stella Kyriakides (Ppe), papabile per Salute o Affari sociali; l’ambasciatore presso la rappresentanza dell’Ue Janez Lenarcic, con cui la Slovenia spera di ottenere l’Allargamento o gli Affari regionali; il greco Margaritis Schinas (Ppe), gia’ a capo dei portavoce della Commissione europea, ex europarlamentare e grande conoscitore della macchina europea; l’ex ministro del Lavoro del Lussemburgo Nicolas Schmit (Pse) che si e’ candidato ad un portafoglio per le Politiche sociali; la ministro dell’Economia estone Kadri Simson (Re) interessata a Trasporti e Mercato interno; il polacco Krzysztof Szczerski (Ecr) capo di gabinetto del presidente Andrzej Duda; l’ex ministro della Giustizia ungherese Laszlo Trocsanyi (Ppe), interessato all’Allargamento; e l’ex ministro delle Finanze finlandese Jutta Urpilainen (Pse).

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Zelensky a Roma per i funerali di Papa Francesco, forse incontra Trump

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Roma per partecipare ai funerali di Papa Francesco. Lo ha confermato il suo portavoce, Sergei Nykyforov, spiegando che anche la First Lady Olena Zelenska prenderà parte alla cerimonia funebre.

Incertezza fino all’ultimo sulla presenza

Fino a poche ore prima dell’annuncio, Zelensky aveva espresso dubbi sulla possibilità di raggiungere la capitale italiana, affermando di non essere certo di “avere il tempo” per partecipare all’evento e per rivedere il presidente americano Donald Trump, anch’egli atteso ai funerali. Alla fine, il presidente ucraino ha scelto di essere presente per rendere omaggio a Papa Francesco.

Un momento solenne di rilievo internazionale

La partecipazione di Zelensky e della First Lady alla cerimonia sottolinea l’importanza del momento, che vede la presenza di numerosi capi di Stato e di governo provenienti da tutto il mondo.

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Esteri

Sondaggio Nyt, tasso di approvazione per Trump crolla al 42%

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Il consenso di Donald Trump crolla al 42%, secondo un sondaggio New York Times-Siena college condotto tra il 21 e il 24 aprile su 913 elettori registrati: il 42% approva il suo operato, mentre il 54% lo disapprova (il 5% non sa o non risponde). E solo il 36% pensa che gli Usa siano nella giusta direzione, il 53% crede il contrario (l’11% non sa o non risponde). Quanto al suo secondo mandato, il 66% del campione lo definisce caotico, il 59% preoccupante e solo il 42% eccitante.

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Esteri

Trump, Mosca e Kiev si incontrino per concludere accordo

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“Appena atterrato a Roma. Una buona giornata di colloqui e incontri con Russia e Ucraina. Sono molto vicini a un accordo e le due parti dovrebbero ora incontrarsi, ad altissimo livello, per ‘concluderlo’. La maggior parte dei punti principali è stata concordata. Fermate lo spargimento di sangue, ora. Saremo ovunque sia necessario per contribuire a porre fine a questa guerra crudele e insensata!”: lo scrive Donald Trump su Truth dopo essere arrivato a Roma per i funerali del Papa.

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