Stop all’arrivo dei tifosi da Bergamo per la partita di campionato di sabato con l’Atalanta e stop anche all’arrivo dei supporter dell’Eintracht Francoforte per l’incontro di Champions in programma al Maradona per mercoledì 15 marzo: è un doppio divieto alle trasferte dei tifosi quello decretato dal prefetto di Napoli, contro cui le squadre ospiti hanno protestato. L’Atalanta ha fatto inutilmente ricorso al Tar, mentre in Germania la polemica è salita di tono e si è allargata: è di ieri la notizia dello striscione contro il ministro Piantedosi esposto dai tifosi del Bayern Monaco, solidali con quelli dell’Eintracht, nella sfida contro il Paris Saint-Germain. Ma i motivi che hanno portato le autorità a vietare la vendita dei 2.600 biglietti a disposizione degli ospiti ai residenti in Germania appaiono più che fondati: c’è, si legge nel provvedimento del prefetto, il “concreto rischio di incidenti tra le opposte tifoserie già dal giorno precedente la gara”, come evidenziato dal Casms, il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle manifestazioni sportive. Un rischio “elevato”, dice il Casms, “in ragione della rivalità tra le due tifoserie che ha fatto registrare incidenti nell’incontro di andata”. E ora c’è un “forte sentimento di rivalsa e vendetta” degli ultras napoletani, ma anche la “possibile partecipazione alla trasferta di gruppi di tifosi dell’Atalanta, gemellati con quelli dell’Eintracht, ed acerrimi rivali dei napoletani, peraltro presenti in Germania in occasione della gara d’andata ove hanno preso parte agli incidenti”.
Incidenti la cui portata e’ stata probabilmente piu’ ampia di quanto emerso finora, come risulta da una nota del questore di Napoli del 7 marzo, anch’essa alla base della decisione del prefetto. Infatti, gia’ dal giorno precedente alla partita, “nel centro di Francoforte si sono verificati piu’ aggressioni ai tifosi napoletani da parte di quelli tedeschi, sfociati nell’arresto di 25 tifosi locali”. Il giorno della gara, poi, ‘i tifosi napoletani che viaggiavano a bordo di un treno, hanno subito un tentativo di attacco da parte di supporter tedeschi e inoltre cinque tifosi partenopei sono stati arrestati perche’ trovati in possesso di oggetti di mascheramento”. Poco prima della gara, “30 veicoli appartenenti ad ultras partenopei sono stati colpiti dal fitto lancio di oggetti contundenti, bottiglie e pietre nei pressi di una stazione di servizio”.
In questo frangente un agente è rimasto ferito e sono stati arrestati “undici facinorosi di Francoforte”. Infine, “tifosi napoletani hanno creato disordini all’ingresso dello stadio ed alcuni sono stati arrestati per aver opposto resistenza agli addetti alla sicurezza”. Ad indurre il prefetto a stoppare la trasferta dei tifosi tedeschi c’è pure la considerazione – come emerso da una riunione tra le delegazioni delle due squadre e rappresentanti della Safety and security board della Uefa – che ‘solo una parte della tifoseria raggiungerebbe Napoli in forma organizzata, mentre la maggior parte, pari a circa 1.600 tifosi, arriverebbe il giorno precedente in forma disomogenea e frazionata. Preannunciata anche la possibile presenza di supporter tedeschi senza biglietto che potrebbero cercare di accedere comunque allo stadio’.